NOTTE BIANCA A NICOSIA: SCATTANO I CONTROLLI ALLE ATTIVITÀ COMMERCIALI, DENUNCIATE DUE PERSONE

Nei giorni scorsi, gli uomini del Commissariato di Nicosia – diretti dal Commissario Capo Daniele Manganaro – hanno proceduto alla denuncia in stato di libertà, di un pregiudicato, T. D. F., responsabile del reato di cui all’art. 22 comma 12° D.lgs 286/98, per aver occupato alle proprie dipendenze il M. K., nel territorio dello stato, cittadino extracomunitario privo di permesso di soggiorno e del medesimo extracomunitario, per il reato di cui all’art. 6 comma 3° D.lgs 286/98, ovvero per essere entrato illegalmente nel territorio nazionale. In particolare, la notte,  durante lo svolgimento della “Notte bianca nicosiana”, nell’arteria principale Via Roma, gli uomini della volante nicosiana, procedevano al controllo di un venditore ambulante, che effettuava somministrazione di alimenti, nello specifico crepe; da accertamenti esperiti, risultava che la predetta attività veniva condotta da tale T.  D. F., con precedenti per maltrattamento di animali, lesioni personali, ingiurie minacce e molestie, violazione legge urbanistica, rissa, violazione T.U. delle leggi sanitarie, maltrattamento di minori e sottrazione di persone incapaci.
Per la conduzione della predetta attività, il T. si avvaleva della collaborazione dell’extracomunitario M. K., che al momento del controllo era privo del permesso di soggiorno o altro documento di identità.  
Per tale motivo veniva accompagnato presso gli uffici del Commissariato e sottoposto a rilievi foto segnaletici, da cui risultava di essere entrato illegalmente nel territorio nazionale.
Pertanto il M. K., veniva denunciato alla locale A.G. ai sensi dell’art. 6 comma 3° D.lgs 286/98.    
Il gestore dell’attività commerciale, responsabile del reato di cui all’art. 22 comma 12° D.lgs 286/98, per aver occupato alle proprie dipendenze lo straniero, nel territorio dello stato, cittadino extracomunitario privo di permesso di soggiorno, veniva, deferito in stato di libertà.
In virtù di quanto sopra esposto, considerata la dinamica dei fatti, i due soggetti venivano deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nicosia, per gl’indicati reati inerenti la violazione delle norme che regolano il soggiorno degli stranieri in Italia.