Importante riunione ieri mattina quella tenutasi a Palermo per la solita querelle della Diga Olivo ,come si sa l’acqua era stata tolta d’imperio agli agricoltori senza che nessuna delle parti in causa avesse saputo nulla in precedenza. Ieri mattina c’era la folla delle grandi occasioni a Palermo, con in testa i Sindaci di Barrafranca e Mazzarino, Ferrigno e D’Asaro , seguiti dal presidente del Consiglio Comunale di Barrafranca Cascio e dal Consigliere Comunale Flammà, dal Consigliere Provinciale di Caltanissetta Petralia , dall’Assessore Provinciale all’Agricoltura di Enna Melfa,dalla delegazione del Consorzio di Bonifica N. 6 di Enna
con in testa il neo Direttore Sgrò seguito dal dott.Valvo e dal Ing. Lo Ciuro Dalle Organizzazioni Professionali Agricole , Coldiretti con Rocca ed Eurocoltivatori con Costa.Folta pure la delegazione Regionale con in Testa il Prof. Barbagallo seguito da Dott. Ferrandello, e dai Dott.Greco e Alessi dell’Esa , Ente proprietario della Diga, e il responsabile di Sicil’acque. Alle lamentele dei Sindaci sul modo come è stata chiusa l’acqua senza informare minimamente le popolazioni interessate, a quelle delle Organizzazioni Professionali,le quali lamentavano il fatto che esiste un tavolo tecnico presso il comune di Barrafranca è non è stato minimamente informato sul fatto che l’acqua erogata è stata superiore a quella autorizzata dall’Esa e che qualcuno doveva pagare le perdite che nel frattempo subiscono gli agricoltori di Barrafranca e Mazzarino. Ma ecco il lampo di genio che come al solito viene al Prof. Barbagallo,
appreso che alla Diga Olivo esiste una condotta in disuso che ere quella del vecchio potabilizzatore che portava l’acqua a Caltanissetta, e che a monte della Diga esiste un pozzo per il drenaggio della falda acquifera della Juculia e che basta fare un collegamento di qualche metro per immettere nella Diga acqua di falda per una trentina di litri al secondo. Immediatamente manda a chiamare il responsabile di Sicil’acque e seduta stante si verifica che non ci sono condizioni ostative all’idea e che immediatamente si può fare un sopralluogo congiunto tra l’ente proprietario della condotta e l’ente gestore della Diga che è il consorzio di Bonifica con l’Ing Lo Ciuro , ed ecco trovata la soluzione. Le Organizzazioni Professionali Agricole Coldiretti ed Eurocoltivatori, nel ringraziare il Prof. Barbagallo per la sensibilità che dimostra ogni qualvolta che c’è la necessità ,si augurano che ameno stavolta tutti hanno capito che non si può scherzare sulla pelle degli agricoltori , e che se non si sarebbe risolta così qualcuno avrebbe pagato di tasca propria . Ad ogni modo tutto è bene quello che finisce bene e questa volta speriamo che sia l’ultima volta che facciamo tutti assieme questi viaggi della speranza per elemosinare l’acqua e per poter lavorare.