Il Segretario Provinciale del Partito Democratico di Enna, Mario Alloro, interviene sulla incresciosa vicenda che ha interessato l’avvio dell’anno scolastico del Liceo Classico di Enna. Nel caso del liceo classico di Enna, dichiara Alloro, più che di avvio dell’anno scolastico occorrerebbe parlare di mancato avvio. Infatti incredibilmente il primo giorno di scuola gli alunni del primo anno, ex quarto ginnasio, si sono resi conto di non avere a disposizione aule idonee dove poter svolgere l’attività didattica. Le aule, troppo piccole, non riescono logisticamente a contenere il numero di nuovi iscritti pari a 53, dislocati in due corsi. Vero è che era stata richiesta l’autorizzazione per tre corsi ma l’Assessorato Regionale non l’ha ancora concessa. E’ di tutta evidenza che in assenza di tale autorizzazione, l’Amministrazione Provinciale avrebbe dovuto, per tempo, approntare aule idonee a contenere i due corsi, senza dire che l’istituto a causa delle barriere architettoniche presenti non consente ad un alunno sulla sedia a rotelle di raggiungere la propria seppur insufficiente aula
Si tratta di una vicenda non solo incresciosa, mortificante e discriminante che fa emergere in tutta la sua evidenza l’incapacità di programmazione di questa Amministrazione. Un’Amministrazione che non è in grado di garantire una cosa semplice e dovuta come il normale avvio dell’anno scolastico, mi chiedo – continua Alloro_ come possa dare al territorio le risposte complesse che da essa ci si attendono in un momento di grave crisi come quello che ci troviamo ad attraversare.
Il Partito Democratico della Provincia di Enna è pertanto vicino e solidale al corpo docente e agli alunni ed il gruppo del PD alla Provincia di Enna presenterà un’interrogazione al Presidente ed all’Assessore competente per conoscere quali sono i motivi che hanno portato al verificarsi di tale situazione incresciosa e come l’Amministrazione intenda porre rimedio. Vogliamo inoltre conoscere in quale stato versano i lavori di ristrutturazione dei locali della sede storica del Liceo.
Nel contempo, conclude Alloro, insieme al Sen. Crisafulli, stiamo mettendo in essere quanto di nostra competenza per addivenire ad una veloce soluzione del problema.
Il Segretario DEL pD
MARIO ALLORO
Oggi è iniziato il nuovo anno scolastico e in molte scuole della provincia c’erano gli studenti e non i professori. Infatti a causa dell’enorme ritardo accumulato per l’espletamento delle operazioni relative alla formazione delle classi e all’assegnazione dei docenti, a tutt’oggi, nelle scuole medie e nelle scuole superiori mancano i professori e gli studenti sono costretti a bivaccare a scuola in attesa di poter fare lezione. Se tutto va bene si potrà avere una situazione più accettabile a metà della prossima settimana: infatti per lunedì prossimo sono previste le prime convocazioni per il conferimento dei incarichi a tempo determinato. Insostenibile l’assenza dei docenti di sostegno per gli alunni diversabili. I genitori, sono costretti, per l’assoluta impossibilità da parte delle scuole di garantire la sorveglianza, a tenersi i figli a casa. I ritardi accumulati dal Ministero prima e dall’Ufficio scolastico regionale hanno costretto dal 15 agosto in poi l’ufficio scolastico provinciale a un duro tour de force con l’inevitabile conseguenza di operazioni di assegnazione dei docenti rifatte due e tre volte con una forte esasperazione del personale interessato che un giorno magari si trova a prestare servizio a Troina, il giorno dopo si trova assegnato a Barrafranca e il giorno dopo ancora si trova a Villarosa. Girandola di maestri e professori che ha determinato un inizio di lezioni all’insegna della confusione. Tutto ciò non fa altro che ripercuotersi sugli studenti, costretti già ad orari ridotti e per chissà quanto tempo, e sul personale precario (circa 800 unità) che inizieranno a lavorare con un mese di ritardo, con grave danno economico sia in termini di retribuzione che, a fine rapporto di lavoro, di liquidazione.
Oggi, poi, tantissimi studenti hanno dovuto fare i conti con i problemi di sempre. Classi pollaio in cui si dovranno prevedere magari banchi a castello per potervi fare entrare tutti gli alunni. È il caso ad esempio della paradossale situazione in cui si viene a trovare il Liceo Classico “N. Colajanni” di Enna, in cui, con 54 alunni, sono state autorizzate n. 2 classi prime che dovrebbero entrare come sardine in classi che, come certificato dalla Provincia regionale e dall’Azienda Sanitaria Provinciale, possono accoglie non più di 15-18 alunni ciascuna. Locali angusti, non adeguati alle norme di sicurezza, con scarsa manutenzione ordinaria (scialbatura e ripristino intonaci): sono questi i problemi con cui si troveranno a convivere tutti dai genitori, agli studenti, agli operatori scolastici. Quest’anno però, in alcune scuole superiori si assisterà tra gli studenti, almeno fino a quando l’amministrazione più volte sollecitata non provvederà, ad un nuovo gioco: il gioco dei quattro cantoni, in cui uno studente per conquistare una sedia dovrà sperare nell’allontanamento o nell’assenza di un suo compagna in quanto le sedie sono in numero inferiore rispetto ai partecipanti.
Comunque sia sono sicuro che la buona volontà degli studenti e delle famiglie così come lo spirito di sacrificio e di adattamento del personale scolastico faranno in modo che i nostri giovani possano avere garantita un’offerta formativa al passo coi tempi. Ma quanta fatica e pazienza ci vuole.
Buon anno scolastico a tutti.
Vittorio Di Gangi, segretario comunale del pd