L’immobilismo sempre più preoccupante della politica Regionale e Territoriale sulle problematiche della crisi economica e sociale che in maniera pesante sta colpendo i nostri territori, già fragili e svuotati da anni di quelle che sono le prerogative serie di sviluppo occupazionale , economico e sociale, sono le motivazioni che assieme alla Uil ci portano alla mobilitazione regionale. Diventa ormai improrogabile afferma il segretario generale della Cisl ennese Peppe Aleo, la necessità di scuotere il Governo Regionale e la politica locale ad affrontare con priorità assoluta la drammatica crisi economica e sociale che sta devastando la Sicilia ed in particolare la nostra provincia . Assistiamo ad una costante perdita di posti di lavoro, contiamo più di 700 cassa integrati, alla cronica carenza di servizi alla persona ed alla fasce sociali più deboli, pensionati, famiglie attaccate pesantemente dalla povertà , giovani e disoccupati che si vedono privati del minimo indispensabile per sopravvivere.
Si tagliano le spese per i servizi e non si pensa a ridurre i tanti sprechi che i costi della politica ai vari livelli, amministrativi e di gestione dell’amministrazione comportano gravando pesantemente sui bilanci regionali,provinciali e comunali.
La mobilitazione del 22 e la successive pressioni che CISL e UIL attueranno , afferma Giorgio Tessitore Segretario Regionale CISL Sicilia hanno comune obbiettivo primario: incentivare lo sviluppo, il lavoro e la produttività con interventi mirati e premiando le imprese sane che creino occupazione seria e duratura evitando percorsi che nel passato hanno portato solo illusioni di sviluppo.
Ancora sono alti i costi della Sanità che troppe volte non corrispondono alla qualità ed ai bisogni della gente nel territorio anzi si allontanano sempre di più dagli obbiettivi dell’integrazione dei servizi socio-sanitari e della medicina territoriale.
La creazione di un fondo unico regionale per la solidarietà e l’assistenza per evitare dispersione di risorse, per evitare frammentazioni e sprechi .
La mobilitazione del 22 non è che l’inizio di una lunga vertenza che costantemente assieme alla UIL porteremo avanti sia a livello regionale che provinciale.
Il segretario Generale
Angelo Giuseppe Aleo