Con il patrocinio del Comune di Caltanissetta si svolgerà, dal 27 al 30 Settembre 2011 presso il Palazzo Comunale di Caltanissetta (locali ex circolo dei nobili), la personale dell’artista Mariella Flammà di Barrafranca. Una mostra dal titolo “Tra luce e ombre” dedicata a Michelangelo Merisi da Caravaggio e al Naturalismo, con opere della stessa artista, in occasione del 440° anniversario della sua nascita. La mostra organizzata dall’Associazione Culturale StudioEventi, redazione della rivista Newatri, con video ideati da Dario Ingala, sarà allestita dall’artista Elio Ingala. A presenziare le serate l’attore Gaetano Ingala. Dopo il successo e i notevoli apprezzamenti riscossi, non solo da artisti del posto ma anche da quelli dei paesi limitrofi durante la personale del 2 e 3 Maggio 2011 presso il chiostro comunale di Barrafranca (EN), la pittrice è stata nuovamente invogliata a mostrare con la sua arte, l’amore e la passione per uno dei più celebri pittori italiani di tutti i tempi “Caravaggio”, con il desiderio di presentare il suo percorso pittorico. Fin da piccola ha dimostrato la sua grande passione per il disegno, la pittura e il mondo dell’arte. L’artista Mariella Flammà sta già lavorando ad un nuovo progetto per il quale si terranno, a breve, dei provini sotto la Direzione Artistica dell’attore Gaetano Ingala, per selezionare gente comune. Il tutto finalizzato alla realizzazione di nuove opere pittoriche raffiguranti scene bibliche dove, le figure umane selezionate ai provini, sostituiranno i personaggi iconologici del passato con vestiari e accessori attuali. In questo modo, la pittrice, se pur in maniera rivoluzionaria, ripristinerà temi e linguaggi del classicismo.
Biografia
Nata a Enna vive a Barrafranca, dove si dedica alle sue opere con impegno e dedizione. Sposata con Alessandro Giuliana e mamma di due bambini Paolo e Giusy. Durante l’adolescenza trascorre un periodo a Milano dove, all’età di quattordici anni, in giro tra pinacoteche e gallerie d’arte rimane rapita di fronte a un quadro del padre del Naturalismo Michelangelo Merisi detto “il Caravaggio”, che diverrà il suo mentore guidandola nel corso degli anni e inducendola a coltivare i generi tradizionali della pittura Neoclassica. Immediatamente affascinata dal realismo drammatico con cui Caravaggio rappresentava le sue opere, il suo talento innato la spinge a seguire il desiderio di riprodurre i soggetti e le atmosfere dei suoi dipinti, evidenziati dalla particolare illuminazione che quasi conferisce ai corpi incredibilmente vividi, la capacità di uscire improvvisamente dal buio della scena, generalmente rappresentati su uno sfondo monocromo e illuminati da una luce violenta. Spinta dalla sua passione, la pittrice inizia il suo percorso artistico dalla cultura figurativa lombarda dando origine alle sue prime opere per poi maturare, nel corso degli anni, una profonda preparazione artistica pur facendo affidamento unicamente al suo istinto e talento. La ricerca pittorica dell’artista verte essenzialmente al recupero della pittura e del disegno figurativo, in contrapposizione alle tendenze concettuali dell’arte contemporanea, riproducendo e rivalutando disegno, colore e strumenti che si rifanno al Neoclassicismo. Nonostante abbia acquisito esperienze impressionistiche, futuristiche, nonché surrealistiche, l’Iperrealismo rimane il genere che più preferisce rappresentare, delineando così anche il suo personale stile di pittura. Tra i soggetti raffigurati, l’artista predilige dipingere figure, nature morte, ritratti, con una incredibile capacità nell’estrarre dalla realtà l’essenza stessa del soggetto e inoltre paesaggi, in cui si evince l’amore profondo e il rispetto che nutre per la sua terra di origine.