Scade il prossimo 30 settembre il termine per la presentazione delle domande per beneficiare delle agevolazioni tariffarie per le forniture idriche delle fasce di popolazione più deboli. Ne dà notizia l’Assessore alle Politiche Sociali Salvo Notararigo il quale ricorda che le domande vanno presentate presso l’Assessorato Politiche Sociali di via Roma 508 o presso il protocollo generale del Comune. Per poter beneficiare delle agevolazioni tariffarie i titolari delle utenze devono presentare, assieme alla domanda, l’attestazione del reddito ISEE che non deve essere superiore a 9.000,00 annui, una bolletta dell’acqua ed un documento di riconoscimento. Il Comune ha solo il compito di istruire la pratica e successivamente l’elenco degli aventi diritto verrà trasmesso alla società di gestione “Acqua Enna” la quale applicherà le agevolazioni con le bollette di conguaglio.
Le agevolazioni consistono nella gratuità dei primi 44 metri cubi di acqua consumata e nell’abbassamento della quota fissa annua ad Euro 20,00.
“Lo scorso anno le domande presentate, dichiara l’Assessore Notararigo, furono 411 e quest’anno si prevedono altrettante domande, infatti gli impiegati dell’Assessorato a cui va il mio apprezzamento stanno lavorando alacremente per potere avere gli elenchi pronti entro la prima decade di ottobre affinchè possano essre subito inviati ad Acquaenna”.
In base al regolamento sulle facilitazioni tariffarie del 23.10.2010 può fruire del beneficio il 5% degli utenti residenti che in tutta la provincia non può essere superiore a 3.415 beneficiari. Per il comune capoluogo tale percentuale si aggira intorno alle 600 unità e quindi le richieste verranno ampiamente soddisfatte.
“Una volta inviati gli elenchi ad Acquaenna, conclude Notararigo, il mio l’Assessorato manderà a tutte le persone che hanno avanzato richiesta una lettera con la comunicazione dell’accoglimento della domanda la quale, logicamente, prima dell’erogazione del beneficio, dovrà passare al vaglio di AcquaEnna, per accertare eventuali morosità o altre irregolarità” .