La CIA di Enna esprime soddisfazione per gli esiti che l’assemblea autoconvocata ha prodotto al termine di una ricca disamina dei punti all’ordine del giorno e a seguito di un ampio e democratico dibattito che ha visto, finalmente, protagonisti gli allevatori ed il rinnovo del proprio gruppo dirigente.
“Dopo anni di inutile, deprimente e sterile gestione di un Ente simbolo del Lavoro della Provincia di Enna e fondamentale per il circuito produttivo ed economico del comparto agro zootecnico, gli Allevatori ennesi si riappropriano di uno strumento operativo quale appunto il Consorzio. Per anni in mano ad una insufficiente e tendenziosa gestione commissariale regionale, subalterna di interessi politici di spregiudicati carrieristi sindacali, l’associazione allevatori, ad Enna, ritorna in mano agli allevatori ennesi.
Relativamente al nuovo gruppo dirigente, alla CIA, ovviamente, poco o nulla ha interessato il tesseramento o l’adesione al proprio CAA da parte dei nuovi 9 componenti del consiglio direttivo.
Dietro il profilo dei componenti designati, infatti, risiede il volto libero, onesto e professionale di una categoria che assediata da innumerevoli problemi, cerca comunque in tutti i modi e con la dignità che storicamente la contraddistingue di recuperare ruoli e funzioni nel circuito economico e produttivo migliore della Provincia di Enna.
Mi corre l’obbligo di ringraziare il Presidente uscente, Tanino Cipolla, per la disponibilità e il servizio comunque finora dedicato al Consorzio, nonostante l’ostruzionismo subito e i suoi sforzi isolati, qualificati e poco valorizzati.”
Così Francesco Salamone, Presidente provinciale della CIA di Enna, al termine dei lavori assembleari.