Grande soddisfazione di Italia dei valori di Enna per l’alto numero di firme raccolte dal partito in provincia per il referendum contro la legge elettorale “porcellum”. Italia dei valori, che ha organizzato tavoli e gazebo nei paesi della provincia, ha raccolto 1800 firme. Ben più del doppio della quota assegnata dalla direzione nazionale del partito al coordinamento provinciale di Enna che era stata fissata in 800 firme. Con questo risultato esaltante IDV Enna si attesta tra i coordinamenti provinciali che hanno conseguito le percentuali più alte. La segreteria provinciale esprime riconoscenza e gratitudine verso tutti i militanti e volontari che, comportandosi da vere formiche della democrazia, -in piena estate ed in meno di un mese- hanno reso possibile il conseguimento di un traguardo che all’inizio sembrava arduo per non dire impossibile.
IDV ritiene che non è un caso che si siano potute raccogliere così tante firme in cosi poco e difficile tempo. A livello nazionale 1.200.000 a fronte delle 500.000 che ne occorrevano per la promozione dei referendum.
Con ogni evidenza, alla firma per i referendum, i cittadini hanno inteso allegare un messaggio forte di condanna contro i profanatori del tempio. Contro un parlamento diviso dal popolo che dovrebbe rappresentare e che invece -nei fatti- non fa altro che difendere i propri privilegi e le proprie impunità.
Come dimostrano i casi Berlusconi, Milanese, Romano, Tedesco ecc. –
Il popolo di fronte a questa irresponsabilità istituzionale dilagante dimostra ancora una volta saggezza e -all’occorrenza- prende nelle sue mani sovrane i destini della democrazia esercitando una vera e propria azione sostitutiva e di supplenza.
Altro che antipolitica. Di fronte ai pericoli reali che corre la vita democratica fortunatamente vigila il popolo, la gente comune. Che sa incanalare la sua legittima rabbia e la sua giusta indignazione lungo i fertili canali della costruzione e della positività.
Se ve ne fosse stato bisogno questa è la prova che i governati sono di gran lunga migliori dei governanti e che non è sempre vero che ogni popolo ha la classe dirigente che si merita.
Di certo l’Italia non merita questa politica e questi politici. Non merita questo parlamento che esprime maggioranze a pagamento e delibera che Ruby è la nipote di Mubarak.
L’Italia e gli italiani non meritano sicuramente di essere offesi così da quanti hanno fatto la legge elettorale porcata, e oggi, ( soltanto dopo che 1.200.000 Italiani si sono pronunciati contro) dichiarano con solenne ipocrisia che essa va senz’altro cambiata. Vedi Alfano, Maroni e faccie toste varie…..
L’Italia non merita nemmeno la dannosa indecisione di quanti come il Pd ed il suo segretario Bersani non sono mai pronti a cogliere l’occasione giusta al momento giusto, salvo poi esserci (….) ma solo dopo……