ENNA: CONTINUANO LE PREOCCUPAZIONI DEGLI ABITANTI DEL QUARTIERE MONTESALVO ESPOSTI ALL’ALTA CONCENTRAZIONE DI ONDE ELETTROMAGNETICHE

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La vicenda relativa all’alta concentrazione di onde elettromagnetiche generate dagli impianti di telecomunicazione siti presso il comprensorio di Montesalvo desta non poche preoccupazioni tra la popolazione residente nella zona Monte, la quale essendo esposta in maniera diretta a tali emissioni, teme gravi ripercussioni per la propria salute, essendo risaputo che la prolungata esposizione ad un livello elevato di onde elettromagnetiche causa nel tempo tumori e leucemie ivi compreso il surriscaldamento ed il conseguente danneggiamento di tessuti, ed alterazioni al sistema cardiaco e nervoso. Ovviamente tali affermazioni trovano riscontro nei rapporti dell’ARPA la quale parecchio tempo addietro ha provveduto ad installare, in diversi punti della città,  delle centraline di rilevamento le quali costantemente misurano i livelli di emissione delle antenne e dei ponti radio in questione. Nei vari rilevamenti che si sono susseguiti si è potuto appurare che le emittenti del luogo generano campi elettromagnetici che superano di gran lunga i normali livelli di guardia esponendo a gravi rischi per la salute tutti i residenti che popolano quella zona. Da ciò si evince quanto complesso e delicato sia il problema, e che nonostante i tempestivi e reiterati interventi da parte delle amministrazioni che si sono succedute negli anni, ad oggi non si è pervenuto ad alcun risultato significativo. Cionondimeno il problema persiste e richiede una priorità d’intervento, onde evitare ulteriori ed irreparabili danni. Alla luce delle suddette motivazioni si rende necessario avviare un’indagine conoscitiva al fine di appurare competenze e responsabilità in merito alla questione, auspicando una più ampia convergenza degli organi istituzionali. Ciò si rende necessario in virtù del fatto che in passato gli interventi posti in atto singolarmente, da parte delle autorità competenti, non hanno sortito alcun effetto. Solo un lavoro sinergico può scongiurare il persistere di una situazione tanto delicata quanto deleteria, considerato che gli interlocutori sono rappresentati da colossi delle telecomunicazioni che difficilmente faranno un passo indietro rispetto ad una circostanza di tale entità, come peraltro è stato ampiamente dimostrato in passato. Si ritiene però che l’incolumità e la salute pubblica rappresentino una priorità imprescindibile rispetto ad una logica che salvaguarda esclusivamente interessi di sorta. Nei prossimi giorni, comunque, la 3^ commissione consiliare affronterà tale argomento, avviando in itinere un’azione mirata, tale da fare pervenire ad una soluzione complessivamente consona alla gravità del problema.

Paolo Timpanaro         

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