Mercoledì 5 ottobre, alle h. 10 e 15, la segretaria della camera del lavoro di Enna Rita Magnano, la segretaria della FLC CGIL di Enna Angela Accascina e la SEGRETERIA della FLC, incontreranno in delegazione alle h.10 e 15 il Prefetto per consegnare un documento dettagliato sullo stato delle scuole della Provincia prima e dopo la “riforma” Gelmini e sulle ragioni che ancora una volta vedranno scendere in campo la GGIL e la FLC in occasione della MANIFESTAZIONE NAZIONALE INDETTA DALLA FP E DALLA FLC CGIL GIORNO 8 OTTOBRE a Roma. Questo il documento: A Sua Eccellenza Il Prefetto di Enna: Illustrissimo Signor Prefetto, con la presente, la Cgil e la FLC di Enna, intendono illustrarLe lo stato della scuola pubblica della Provincia di Enna prima e dopo la “riforma” Gelmini che ha profondamente stravolto la fisionomia dell’intero comparto della conoscenza nel Paese.
I tagli agli organici del personale docente ed ata, previsti dalla legge 133/2008, hanno infatti prodotto effetti devastanti sulla scuola e differenti nelle realtà regionali del Paese.
Nel triennio 2009/2012, 133.000 sono stati i posti di lavoro che sono venuti a mancare: il più grande licenziamento di stato della storia.
In Sicilia i tagli stanno avendo conseguenze insopportabili per le condizioni economiche e sociali di molte famiglie con la perdita del lavoro in un contesto con un tasso di disoccupazione al 40% (a fronte dell’8% sul territorio nazionale).
Nella sola Provincia di Enna, i tagli che hanno interessato tutto il personale scolastico dal 2009 al 2012 ammontano a circa 650, impoverendo ulteriormente un territorio già fortemente penalizzato dal punto di vista lavorativo e soprattutto determinando in moltissime scuole l’impossibilità di garantire i servizi minimi che vanno dalla sorveglianza sui minori, alla regolare apertura e chiusura degli edifici scolastici e la pulizia degli stessi, alla gestione delle pratiche amministrative sempre più numerose nelle segreterie scolastiche.
Nel dettaglio la fotografia reale della scuola della Provincia del periodo riguardante i tagli derivanti dai provvedimenti Gelmini/Tremonti:
VARIAZIONE ORGANICO ATA PROVINCIA DI ENNA
TIPOLOGIA DI SCUOLA POSTI AS.2008/2009 POSTI AS.2009/2010 POSTI AS.2010/2011 POSTI AS.2011/2012 VARIAZIONE POSTI
COLL. SCOL 667 621 570 535 – 132
ASS. AMM 237 223 208 197 – 40
ASS. TECN 77 73 67 67 – 10
TOTALE 981 957 825 799 -182
Dall’a.s. 2008/2009 ad oggi, la contrazione dell’organico del personale ATA a livello regionale ammonta a 5.017 unità. Nella provincia di Enna i posti in meno sono 182 (- 3,2 posti, in media, per ciascuna istituzione scolastica). Il calo maggiore si registra nel profilo dei collaboratori scolastici con una riduzione di 132 posti.
VARIAZIONE ORGANICO DOCENTI PROVINCIA DI ENNA
Tipologia di scuola (a)
Posti a. s. 2008/2009 (b)
Posti a. s. 2008/2009 (c)
Posti a. s. 2008/2009 (d)
Posti a. s. 2008/2009 Variazione posti
(d) – (a)
INFANZIA 442 442 432 430 – 12
PRIMARIA 860 799 757 705 – 155
1° GRADO 726 645 622 612 – 114
2° GRADO 826 776 717 681 – 145
SOSTEGNO 463 433 443 421 -42
TOTALI 3.317 3.095 2.971 2.849 – 468
Nel triennio considerato, in Sicilia, i posti del personale docente passano complessivamente da 81.078 a 71.395, per un totale di 10.520 unità lavorative in meno (-12,84%). A Enna la contrazione ammonta a 468 posti, a fronte di una diminuzione degli alunni di 992 unità (3,4%); il calo maggiore si registra nella scuola primaria con una riduzione di 756 alunni, mentre nel 2° grado il calo è di 445 alunni. Lieve aumento si è registrato invece nell’Infanzia e alle medie.
L’offerta formativa risulta ormai fortemente impoverita. La ricetta a basso costo delle scelte del Ministro si sono tradotte in meno di tutto e un po’ di niente: meno latino, meno laboratori, meno italiano, meno inglese. Gli specialisti di lingua sono praticamente scomparsi dalla scuola primaria, il tempo pieno in tutta la Sicilia e nella Provincia di Enna in particolare è ormai inesistente: solo 6 sono state quest’anno le prime classi a tempo pieno autorizzate. Non così al nord dove questo era ormai una realtà consolidata. Un paese spaccato a metà: i bambini del nord e quelli del sud, non hanno più pari opportunità formative e la scuola non è più un ascensore sociale. Un vero e proprio ritorno al passato.
Tra l’altro per rientrare nelle “quote/tagli” previste dal Ministero, vengono formate classi sempre più numerose anche in presenza di portatori di handicap (il commerciale di Piazza Armerina, presenta il caso limite di una prima con 38 alunni e 2 studenti diversamente abili) o accorpate classi appartenenti a più plessi e, sempre più spesso, non si tiene più conto della certificata angustia locali, contravvenendo al rispetto delle norme sulla sicurezza.
Per queste ragioni la Cgil e la FLC Cgil di Enna, in occasione della manifestazione nazionale proclamata dalla FP e dalla FLC CGIL l’8 ottobre, scenderanno ancora una volta in Piazza a Roma e manifesteranno contro l’ennesima manovra ideologica e di classe di un Governo che sembra ormai avere dichiarato guerra al lavoro pubblico ed al sistema della conoscenza in genere con:
– il blocco, almeno per 4 anni, dei contratti nazionali e della contrattazione integrativa;
– il blocco degli scatti nella scuola e nelle università;
– lo slittamento del TFR;
– la polverizzazione del potere d’acquisto dei salari;
– l’innalzamento dell’età pensionabile delle donne;
– i tagli ai servizi di welfare agli enti locali;
– il licenziamento dei giovani precari;
L’8 ottobre, la CGIL e la FLC vogliono rappresentare chi non si rassegna, vogliono parlare ai cittadini ed al Paese, perché un Paese che non investe in conoscenza ed arretra sui diritti conquistati, è un paese senza futuro.
Eccellenza, la Cgil e la Flc di Enna Le chiedono di farsi portavoce del disagio delle scuole della Provincia presso le Autorità Nazionali competenti.
RITA MAGNANO ANGELA ACCASCINA
SEGRETARIO GENERALE CGIL ENNA SEGRETARIO GENERALE FLC ENNA