Sui recenti e dolorosi fatti di cronaca di Barletta il consigliere provinciale Salvo La Porta interviene e dichiara: “ Le tragedie annunciate, sono innumerevoli un po’ in tutto il territorio nazionale, anche perché la nostra misera economia deve fare i conti con un modo di essere e di pensare “orientale”, che tiene scarsissimo conto della dignità della persona. E’ il fallimento di una economia globalizzata che ha distrutto anni e anni di battaglie sindacali a difesa dei diritti e della dignità dei lavoratori e in particolare delle lavoratrici . Le tragedie, quando sono annunciate, sembra non debbano verificarsi mai. Tuttavia, come ci dimostrano i tragici fatti di Barletta, puntualmente si presentano sconvolgendo la vita di molte famiglie e di intere comunità. Non è la prima volta che in maniera lodevole, sindacati e uffici competenti si sono interessati del gravissimo problema del lavoro nero nella nostra provincia, che rappresenta una fetta notevole dell’intera economia del territorio. Al di là della enunciazione del problema appare ormai inevitabile che la Provincia si faccia interprete delle serie preoccupazioni che affliggono lavoratrici e lavoratori, costretti a svolgere, a volte, attività estremamente pericolose e promuova un osservatorio permanente che sotto gli auspici della Prefettura coinvolga sindacati, associazioni di categoria e quanto rimane dell’associazione degli industriali. E’ vero che si può soltanto contare su dati estremamente parziali che potrebbero camuffare una realtà sommersa, che facilmente sfoci in lutti e tragedie”.
SUL LAVORO NERO IN PROVINCIA DI ENNA E SUI GRAVI RISVOLTI SOCIALI ED ECONOMICI IL CONSIGLIERE SALVO LA PORTA PROPONE UN OSSERVATORIO PERMANENTE
