Il presidente del consiglio comunale Luigi Manno al fine di tutelare le prerogative del consiglio comunale ha inviato una nota il 23 settembre all’ amministrazione seguita da un sollecito il 4 di ottobre al fine di procedere da parte del consiglio comunale alla verifica degli equilibri di bilancio. La verifica della salvaguardia degli equilibri di bilancio è uno dei documenti fondamentali tra quelli espressamente previsti dal Testo Unico. Il Consiglio, infatti, con questa delibera, da approvarsi entro il 30 Settembre, dà atto che sono salvaguardati gli equilibri di bilancio e relaziona sullo stato di attuazione dei programmi. Si tratta, in sostanza, di un consuntivo di metà anno, attraverso il quale si verifica l’andamento della gestione di competenza, in termini di impegni e accertamenti, e della gestione dei residui.
L’obiettivo di natura finanziaria è quello di relazionare su ogni aspetto della gestione e di intervenire nel caso in cui gli equilibri generali di bilancio siano intaccati. “La verifica è propedeutica, ha dichiarato il presidente del consiglio Luigi Manno – a valutare se, in prospettiva, l’attuale bilancio dell’ ente ha bisogno di ulteriori variazioni ma anche a riconoscere eventuali debiti fuori bilancio, questa sede rappresenta infine – continua il presidente Manno- un’importante opportunità per verificare, se il Comune è in linea con gli obiettivi del Patto di stabilità interno, cercando di formulare delle stime sui restanti mesi dell’esercizio finanziario”.
Il presidente del consiglio ha recentemente ricevuto una nota da parte del dirigente del settore finanziario nella quale viene segnalata l’ esigenza che il consiglio provveda ad operare una manovra correttiva al fine di garantire l’ equilibrio di bilancio e gli obbiettivi di finanza pubblica.
La segnalazione ha indotto il presidente a sollecitare anche i revisori dei conti affinchè il consiglio venga messo quanto prima nelle condizioni di porre in essere tutti gli atti di propria competenza.
“Mi auguro che il consiglio comunale venga messo quanto prima nelle condizioni di poter esercitare le proprie funzioni nell’ interesse dell’ Ente – ha concluso il presidente del consiglio Luigi Manno – con uno strumento che è di propria specifica competenza”