Il titolare di una importante impresa edile di Enna, S. C. classe 1948, è stato denunciato dagli uomini della Squadra Mobile della Questura poiché indagato in ordine al reato di cui all’articolo 256 del decreto legislativo 3 Aprile 2006, nr. 152, in relazione all’art. 6 della legge 30 dicembre 2008 nr. 210 per avere effettuato un’attività di trasporto e di smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi in mancanza della prescritta autorizzazione, all’interno della discarica comunale di Cozzo Vuturo. Le indagini della Squadra Mobile vengono avviate a seguito di attività di monitoraggio svolta presso cantieri operanti in provincia; in tale contesto si veniva a conoscenza del fatto che presso la discarica comunale di “Cozzo Vuturo”, venivano conferiti rifiuti provenienti dagli sbancamenti effettuati in alcuni siti cittadini.
I servizi di appostamento e pedinamento hanno consentito di accertare che effettivamente in diverse occasioni giungevano alla discarica camion pieni di materiale terroso che veniva scaricato nel sito.
In particolare i mezzi di lavoro venivano visti uscire carichi da un cantiere edile di questa via Pergusina, dove sono in atto lavori per la costruzione di un complesso residenziale.
Questo modus operandi veniva altresì documentato fotograficamente da personale del locale Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica.
Verificato quanto sopra, nella giornata del 3 ottobre 2011 si procedeva, anche grazie all’ausilio della Polizia Stradale e delle Volanti di Enna, al controllo di due autocarri provenienti dal cantiere suddetto, appena giunti presso la discarica comunale per conferire il materiale.
Tale controllo consentiva di accertare che detti mezzi erano impiegati dalla ditta operante nella via Pergusina e che tale attività era svolta già dalla fine del mese di agosto effettuando dai due ai quattro viaggi al giorno.
I due conducenti esibivano un nulla osta per il riutilizzo delle terre e rocce da scavo presso la discarica di Cozzo Vuturo per la copertura giornaliera dei rifiuti; tale nulla osta si riferiva, tuttavia, a materiale proveniente da altro sito rispetto a quello di via Pergusina ed era, altresì, valido fino al precedente 30 settembre 2011.
Lo stesso geometra della ditta, escusso presso gli uffici della Squadra Mobile confermava che l’impresa non era autorizzata a smaltire presso il sito di Cozzo Vuturo, poiché stava ancora approntando la documentazione necessaria.
Accertata la sussistenza del reato di smaltimento e trasporto non autorizzato di rifiuti speciali non pericolosi, si procedeva al sequestro dei mezzi impiegati e di tutta la documentazione acquisita, procedendo a deferire alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna S. C. classe 1948, imprenditore edile.
Sono, inoltre, al vaglio degli investigatori le eventuali responsabilità anche da parte dei tecnici della società che gestisce la discarica, per la quale ancora non si è stabilito se il materiale conferito possa cagionare danni.