In seguito all’ articolo del segretario PD apparso giorni addietro nella stampa (La Sicilia) in cui il sig. Enzo Lacchiana dava una versione tutta sua sulla situazione attuale politica in Aidone, il gruppo consiliare “misto” attraverso la voce di uno dei suoi componenti, Vincenzo Lanigra, linfa nuova della sana politica aidonese, vuole mettere chiarezza sulla scelta che ha portato a votare contro la Mozione di sfiducia all’attuale Sindaco. Afferma Lanigra: è chiaro che dopo un’ attenta riflessione e un dialogo politico continuo con tutti i gruppi consiliari, di maggioranza e minoranza, ci è sembrato più utile appoggiare l’attuale amministrazione comunale per dare una maggiore garanzia ad Aidone ed ai suoi cittadini, soprattutto per il fatto che ad oggi non è presente nessuna alternativa politica in grado di sostituire codesta amministrazione. Specie il PD, rimaneggiato dagli ultimi eventi amministrativi, di certo non rappresenta il partito della svolta almeno con questi dirigenti. Consapevoli della scelta coraggiosa effettuata sappiamo che dovremmo lavorare affinchè si possa creare quell’amalgama politica di cui Aidone ha bisogno per la realizzazione di alcuni punti importanti sia in ambito turistico che nella gestione complessiva del paese.
Commentano Lo Monaco ed Alessi, consiglieri comunali del gruppo Misto: lo scatto politico effettuato è stato dettato da un analisi politica interna caratterizzata da confusione politica nei partiti storici PD e PDL che negli anni non hanno saputo rinnovarsi nelle idee e negli uomini proponendo sempre gli stessi soggetti autori di fallimenti e tradimenti che hanno portato Aidone nello stato precario in cui si trova attualmente e che nessuno con una bacchetta magica può cambiare nell’arco di qualche mese.
Per quanto riguarda le affermazione del segretario PD “La Mozione giova al PD” Lanigra afferma: voglio ricordare al sig. Lacchiana che il PD, oggi, esce devastato sia nei numeri, visto l’uscita dal partito di ben 3 consiglieri che attualmente appoggiano il Sindaco e sia nella progettazione visto che è già da parecchi anni che il partito democratico locale guidato da codesti dirigenti subisce sonore scoppole politiche.
Sicuramente la logica dell’ interesse immediato citato da Lacchiana in modo prettamente superficiale è frutto di una concezione del tutto personale che lo ha visto protagonista nella spaccatura procurata in seno all’Amministrazione, andando contro gli interessi degli elettori che nel Partito Democratico avevano riposto la loro fiducia.
Noi del gruppo misto ci proponiamo progetti ambiziosi che possano inclobare i vari gruppi consiliari nella logica politica, ma il tutto finalizzato al miglioramento della vita civile.
Resteremo sempre lontani della logica del palazzo messa in luce in questi mesi da PD e PDL lontani per idee, valori e progetti ma che vanno a braccetto (il diavolo e l’acqua santa) accomunati dall’ossessione dell’amministrare.
Queste forze, se esistenti, vedi il fantomatico PDL che non si è mai visto ufficializzato dalla segreteria regionale nessun segretario comunale (esiste solo una lotta intestina tra ex amministratori, una volta alleati), e il PD dovrebbero proporre progettualità e idee invece hanno continuato a danneggiare tutti con voti consiliari alquanto catastrofici, vedi la votazione dell’emendamento dal quale sottraggono ingenti risorse alle somme destinate dalla Regione all’arredamento di Aidone (su 500.000,00€ ne hanno sottratto 350.000,00).
Chiudiamo ribadendo la nostra volontà ad operare scelte oculate e incisive che portino comunque un beneficio politco nel contesto in cui ci andremo ad inserire, cosa che il PD insegna agli altri ma, purtroppo, non opera su se stesso.