Da quando si è costituito questo Comitato nel 1995, viene fatto presente ogni anno la necessità di attenzionare alcune cose che riguardano il cimitero, ne solo della pulizia: 1. Il restauro della tomba del Vicario Generale Giovambattista Scarlata che fu il primo ad essere seppellito nel 1877. Mettendo anche una targa per il fatto storico; 2. Il restauro della tomba di Napoleone Colajanni, con il ripristino dello scritto che si trova nella colonnina della tomba; 3. Installare in diversi posti dell’ampio cimitero dei congegni di S.O.S. da utilizzare le persone nei casi di emergenza: scippi, smarrimenti, malori tentativi di violenza carnale, ecc.; 4. Inoltre di installare dei corrimano nelle ripide scalinate. Per quanto riguarda i congegni di S.O.S. con l’Amministrazione di Antonio Alvano, nel 1995, fu iniziato questo piano con l’incarico al Geom. Valenti pure avendo evidenziato questo problema ad ogni Amministrazione seguente a distanza di tutti questi anni non è stato realizzato niente dei tre punti sottoposti all’attenzione.
Anche Quello che riguarda un censimento delle tombe è importante, come ad esempio ve ne una che probabilmente risale alla fine del 1700, che con le poche decorazioni floreali arricchiscono il sarcofago con molta delicatezza, sotto il triglifo centrale, al centro del fregio vi è una ghirlanda a fiori di stile settecentesco. Nella balza, sotto la cornice, trovano posto due festoni di calligrafia greca. La tradizione ci dice che quella tomba apparteneva ad una nobile, che volle essere seppellita lontano e isolata dagli altri: “sola in vita e sola in morte”. La tomba si trova nel luogo dove esisteva la chiesetta dell’udienza detta “Denzia”.
Ancora una volta si evidenzia la utilità dello spazio della Via delle Scienze che questo Comitato s’interessò alcuni anni fa, di renderlo sgombro di materiale rottamato che veniva scaricato in quel posto. Ancora una volta si insiste di renderlo funzionante per parcheggi.
Si rimane in attesa della realizzazione di tutto quando sopra esposto.