Egregio Assessore,abbiamo appreso delle affermazioni da Lei recentemente fatte in occasione dell’inaugurazione dello sportello IRCAC presso il Consorzio ASI di Enna, a proposito della scarsa attendibilità del dato relativo al numero di imprese iscritte al Registro delle Imprese di questa Camera di Commercio. Per amore di verità e per rispetto nei confronti del sistema imprenditoriale di questa provincia dobbiamo esprimerLe il nostro rincrescimento per affermazioni che, non rispondendo minimamente alla realtà, evidente e dimostrabile in tutte le sedi, appaiono frutto di errata informazione, volendo deliberatamente escludere il ricorso a categorie diverse dalla buona fede. Se solo la Camera di Commercio di Enna, nel rispetto delle sue competenze istituzionali, fosse stata invitata all’inaugurazione alla quale ci riferiamo, avremmo potuto chiarire già in quella sede quanto, invece, ci vediamo costretti a spiegare con la presente nota.
Nel rispetto delle norme di legge e regolamentari di riferimento, con l’applicazione delle più moderne tecniche informatiche (assicurata a livello nazionale per tutte le Camere di Commercio italiane dalla Società Consortile Infocamere), anche la Camera di Enna è costantemente impegnata in quelle attività gergalmente definite di “pulizia del registro”, proprio nell’intento di assicurare al sistema economico trasparenza, certezza e affidabilità dei dati trattati. E tuttavia anche il Registro delle Imprese, come tutti i registri che contengono milioni di dati, è per sua natura un corpus dinamico all’interno del quale è pressoché impossibile cristallizzare un dato quantitativo certo riferito ad un dato momento, se non attraverso il ricorso a metodologie convenzionali.
Il numero delle imprese, a cui Lei ha fatto riferimento, è il principale dato attenzionato dalle Camere, e quindi anche da quella di Enna. Su questo numero si pronuncia annualmente, con tutto il suo peso istituzionale, il Ministero dello Sviluppo Economico il quale valida, con un proprio atto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica, i dati relativi alla consistenza delle imprese per ciascuna provincia, quale calcolata a seguito di un lungo procedimento di accertamento. Il dato assume quindi una ufficialità che non può sopportare dubbi o illazioni di alcun genere.
Va evidenziato come la pulizia del Registro delle imprese non sia un mero scrupolo amministrativo, ma derivi da un obbligo di legge (DPR 247/2004) che impone alle Camere, con una procedura semplificata, la cancellazione dal Registro, di imprese individuali e società non più operative.
Questa Camera di Commercio, sotto il controllo del Giudice del Registro nominato dal Presidente del Tribunale di Enna, a partire dall’anno 2006 ha avviato le procedure di cancellazione in applicazione della citata norma di legge. Ad oggi sono centinaia le imprese individuali e le società cancellate con ordinanza del Giudice e anche in questo momento, all’Albo camerale on line, si trova pubblicato un elenco di imprese per le quali è in corso la medesima procedura.
I numeri esatti delle procedure avviate e di quelle concluse vengono comunicati, dal 2006 con regolarità e cadenza annuale, al Ministero dello Sviluppo Economico, che li richiede nell’ambito della sua attività istituzionale di valutazione del funzionamento del Registro delle Imprese. Sul punto il Ministero non ha mai mosso alcun rilievo a questa Camera.
Oltre alle ricordate azioni obbligatorie per legge, questa Camera svolge periodicamente ulteriori procedure finalizzate alla massima correttezza dei dati del Registro Imprese. In particolare nel 2010, con un apposito “progetto obiettivo”, ha verificato un migliaio di posizioni riguardanti protocolli intercamerali aperti che presentavano criticità, sanate a seguito di questo intervento. Nel corrente anno 2011, in collaborazione con Infocamere, ha già provveduto alla cancellazione di diverse decine di imprese per trasferimento della sede in altre provincie.
Com’è facile comprendere, Egregio Assessore, Lei è stato male informato circa l’attendibilità dei dati del nostro Registro Imprese. E tuttavia, effettivamente su un aspetto la Camera di Commercio di Enna registra un notevole ritardo nella regolarizzazione delle cancellazioni: quello relativo allo scioglimento di decine di cooperative, i cui procedimenti sono stati avviati dagli Uffici del Suo Assessorato nel gennaio 2011 e dei quali, a distanza di molti mesi, non abbiamo notizia di conclusione. Portare a conclusione tali procedimenti consentirebbe al nostro Registro di accrescere quella attendibilità di cui Lei appare così preoccupato.
In conclusione possiamo serenamente affermare, e con ciò tranquillizarLa, che la Camera di Commercio di Enna è impegnata, senza clamori ma con profonda convinzione, nell’attuazione costante di pratiche di legalità, al servizio delle imprese di questo territorio. Il sistema imprenditoriale, le istituzioni economiche e il mondo associativo ennesi sono profondamente sani e chiedono in primo luogo, nel rispetto sostanziale delle regole, il ripristino della democrazia in tutte le istanze nelle quali oggi, a livello provinciale, essa appare limitata da interventi autoritativi o da manovre dilatorie, che ne limitano l’effettivo esercizio.
F.to Liborio Gulino