Quando mancano sei mesi alla data delle elezioni amministrative, che nella prossima primavera interesseranno ben sette comuni della provincia tra cui Barrafranca e Nicosia, alcuni partiti pensano ed operano come se la consultazione elettorale dovesse avvenire tra sei anni. Ciò che sembra drammaticamente mancare è il buon senso e il senso della responsabilità politica. Per cui in un momento in cui si dovrebbe tendere ad unire ciò che è diviso, si tende invece a ulteriormente dividere, potenziando le attività belliche ed allargando l’area del conflitto. Come, purtroppo, avviene nel P.D. che da anni consuma la sua esistenza politica in Provincia di Enna dilaniandosi in una intima guerra civile fondata su irriducibili antagonismi tra personalità e gruppi di potere eternamente in lotta per il potere e per la supremazia.
Che, a tutt’oggi, ostinatamente continua contro ogni logica politica e a discapito di ogni considerazione di opportunità elettorale portando alle estreme conseguenze questa lotta a perdere tra le cosiddette due anime del Pd ennese. Che, per la verità, tutto sembrano tranne che “anime”.
Come da ultimo dimostrano le effervescenze al Consiglio Comunale di Enna, le dimissioni di ben 14 membri del direttivo sezionale di Leonforte e quant’altro.
Tutto questo genera sgomento e incredulità nella base del partito e negli elettori del centro-sinistra che non riescono a farsi una ragione del persistere di queste autolesionistiche pulsioni che possono portare solo danni e distruzioni.
E’ raccapricciante che tutto questo possa disinvoltamente avvenire in presenza di una crisi economica che in Provincia di Enna morde più dolorosamente che altrove intrecciandosi con problemi cronici, inefficienze e ritardi che hanno consentito a Enna di diventare la capitale regionale della disoccupazione.
E, soprattutto, di fronte al fallimento storico del Centro destra che, oltre alla inadeguatezza a governare i problemi del territorio, ha rappresentato la sconfitta della politica come eloquentemente prova il ripiego democraticamente distorsivo della Giunta tecnica alla Provincia che ha determinato il contestuale allontanamento dei partiti politici dalla gestione della cosa pubblica.
Ora, con la massima circospezione e nella considerazione che trattandosi di politica non si incorre nella violazione della privacy, IDV ritiene opportuno lanciare un appello di responsabilità nei confronti del partito democratico.
Affinchè si possa finalmente estinguere il fuoco delle faide interne che altrimenti finirà per bruciare la possibilità dell’alternativa di governo in Provincia di Enna che solo un centro sinistra unito e coeso potrà dare a questo territorio desertificato dal lungo e pesante malgoverno del Centro destra.
IDV ritiene che tutto si può e si deve fare per restituire la dignità alla politica e la speranza ai cittadini.
Michele Lo Bianco Segretario Provinciale