Il Consigliere Provinciale Giuseppe Regalbuto biasima ancora una volta la Politica Regionale del governo Lombardo, che da un lato dice di tutelare il territorio mentre dall’altro intraprende iniziative che vanno nella direzione opposta. Dopo avere commissariato i vari enti quali ASI, IACP, Consorzi di bonifica e quant’altro ( gli rimane di commissariare i condomini e le associazioni) con questo DDL vuole eliminare un presidio territoriale di democrazia altamente rappresentativo. L’applicazione concreta del DDL con riferimento specifico della Provincia di Enna, avrebbe il paradosso non di abolire l’ente intermedio, ma di svilire ulteriormente il nostro territorio, considerato che tutti i 20 comuni che costituiscono oggi la provincia sarebbero insufficienti alla istituzione del nuovo consorzio di comuni, essendo uno dei requisiti quello di avere una popolazione superiore ai 250.000 abitanti. Anziché abolire le provincie basta eliminare le 700 consulenze che in questi 3 anni ha dato ai vari professionisti. L’obbiettivo del risparmio non passa eliminando gli organi elettivi direttamente rappresentativi della popolazione,, ma evitando gli sprechi inutili, tipo affidare questi incarichi ai migliaia di dirigenti e alle decine di migliaia di dipendenti della regione Siciliana, inoltre basterebbe ridurre di 20 unità il numero degli onoreoli e di dimezzare le indennità degli assessori eliminando anche i privilegi. Questo DDL del governo Lombardo sta paralizzando la nostra classe dirigente politica soprattutto dei vari deputati regionali e nazionali ad eccezione del Sen. Crisafulli e del on E.Leanza visto che non riescono a apporsi minimamente a questa politica scellerata, inoltre rimango colpito dal silenzio del Presidente Monaco evidentemente chi tace acconsente. Rimango fermamente convinto che l’unica soluzione che può veramente aiutare la Sicilia e i Siciliani politicamente e quella che il governo Lombardo si auto commissari.
Giuseppe Regalbuto