SPERLINGA: MICHELE LO BIANCO CHIEDE GLI ASSESSORI ASSENTEISTI IL DOVERE ETICO-POLITICO DI DIMETTERSI

Il sottoscritto  Michele Lo Bianco n. q. di consigliere comunale,    Premesso: Che il Consiglio Comunale -ai sensi dell’art. 13 del Regolamento del Consiglio Comunale-  è l’organo di indirizzo  e di controllo politico amministrativo dell’Ente;   Che il Consiglio Comunale  -ai sensi dell’art. 18 comma 2 lett. A) dello Statuto Comunale- esercita,  altresì, le funzioni di controllo sugli organi e sulla organizzazione operativa del Comune;  Atteso che dagli atti della Giunta Municipale emerge un elevato tasso di assenteismo da parte di Assessori Comunali tra cui anche il Vice-Sindaco;     Rilevata la gravità etico-politica di tali comportamenti che inequivocabilmente segnalano colpevole disattenzione verso i doveri e gli obblighi connessi al ruolo ricoperto nonchè mancanza di rispetto verso la Istituzione rappresentata;   
Considerato, pertanto, che la permanenza in Giunta degli Assessori assenteisti non appare politicamente sostenibile in quanto incompatibile con basilari principi di ordine etico-politico, giuridico ed amministrativo;  
Considerato, altresì, che da tale situazione può venire danno economico a carico delle casse comunali stante che alla carica di Vice-sindaco  viene attribuita relativa indennità,              
CHIEDE    
Di conoscere il numero esatto delle assenze effettuate da ogni Assessore Comunale per ciascun provvedimento deliberato dalla Giunta Municipale;
(in particolare con riferimento a ciascun anno solare della legislatura  2007 – 2008 – 2009 – 2010 – 2011 si chiede che venga fornito un prospetto recante il numero dei provvedimenti deliberati dalla Giunta Municipale e l’indicazione degli assessori comunali presenti/assenti).    
Agli Assessori assenteisti  chiede come mai non abbiano sentito e non sentano a tutt’oggi  il dovere etico-politico di dimettersi abbandonando una funzione che di fatto prevalentemente non hanno esercitato e non esercitano;  
Al Sindaco chiede come mai non abbia sentito e non senta a tutt’oggi il dovere etico-politico e l’obbligo giuridico-amministrativo di revocare la delega assessoriale che egli stesso  ha concesso a quanti hanno  dimostrato ampiamente di non esercitarla.   
Infine, si fa riferimento alla autorità del Presidente del Consiglio ed alla sua personale sensibilità in materia per la promozione di ogni opportuna iniziativa tesa al ripristino del plenum effettivo di un organo importante come la Giunta Municipale. Così da restituire alla stessa la necessaria funzionalità ed al Comune  le quote di dignità politica perdute. Quanto sopra nella considerazione che, particolarmente in un momento di cosi pesante disistima per il ceto politico, ogni atteggiamento di omertà e/o di copertura verso  simili comportamenti finirebbe, inevitabilmente, per allargare il fossato che separa i cittadini dalla politica.
(Si richiede risposta scritta- art. 49 Reg.to Com.le)  
Michele Lo Bianco  cons. com.le (Segretario prov.le IDV)

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