IL CONSIGLIERE PROVINCIALE DEL PDL GIUSEPPE REGALBUTO INTERVIENE SULLE VARIE BOLLETTE DI ACQUA E SPAZZATURA NOTIFICATE DALLA SERIT

Il consigliere provinciale del PDL Giuseppe Regalbuto  interviene sulla questione dei beni di consumo primario di una famiglia. ( in modo particolare sulle varie bollette di acqua e spazzatura che ultimamente girano per la provincia notificate dalla Serit): “Tutti i distacchi o le sospensioni effettuati senza recapito del preavviso sono inutili e illegittime, L’avviso di sospensione deve essere notificato e ricevuto dal destinatario. Gas, luce e soprattutto acqua fanno parte della vita quotidiana dei consumatori. Molti gestori di utenze o società di somministrazione, attraverso una prassi illegittima, procedono alla sospensione o al distacco dell’utenza anche quando la lettera di preavviso-prevista sempre obbligatoriamente per legge- non viene di fatto notificata a destinazione. Vale a dire quando il malcapitato non è in casa quando arriva il postino e rimane all’oscuro di tutto.               Attenzione: la sospensione di luce, gas, acqua, telefono è illegittima se il preavviso non viene notificato direttamente all’utente, ma rimane in giacenza all’ufficio postale. Nel nostro ordinamento infatti l’istituto della compiuta giacenza si applica solo agli atti giudiziari, che ora possono essere spediti anche a mezzo posta. L’energia elettrica, il gas, l’acqua o il telefono di conseguenza non possono essere sospesi o distaccati se il semplice preavviso spedito dalla società non viene portato effettivamente a conoscenza del destinatario. Ai sensi del decreto ministeriale dell’ottobre 2008 la lettera di raccomandata con avviso di ricevimento di preavviso di sospensione o distacco di utenza, che è per definizione un atto ricetti zio, non può ritenersi notificata validamente se non viene ricevuta dal destinatario, da un familiare convivente o dal portiere.   Tutti i distacchi o le sospensioni effettuati senza recapito del preavviso sono nulli: l’utente può quindi richiedere il risarcimento dei danni subiti.  Il consigliere Regalbuto invita gli enti pubblici ad evitare di rivolgersi alle società di riscossione che non hanno nessuna forma di dialogo con le famiglie che si trovano in grave situazioni economica, infatti questi enti non hanno nessuna forma di tolleranza e sono un danno economico e sociale delle famiglie.