“Piano nazionale per il Mezzogiorno. La centralità della provincia di Enna nel sistema infrastrutturale regionale”. E’ il tema della conferenza interistituzionale organizzata dalla Provincia Regionale che si terrà sabato 19 novembre alle ore 9 nella sala Cerere del capoluogo. Un tavolo tecnico allargato a tutte le istituzioni interessate che vedrà il contributo di autorevoli relatori sulle opportunità contenute nel Piano nazionale per il Mezzogiorno in termini di infrastrutture che vedrebbero il territorio provinciale al centro di grandi opere di mobilità. Dopo il saluto affidato al presidente della Provincia, Giuseppe Monaco e al sindaco di Enna, Paolo Garofalo, ad introdurre e moderare i lavori sarà l’assessore alle Attività Produttive , Salvatore Zinna. In scaletta gli interventi del direttore dell’assessorato regionale “Infrastrutture e Mobilità”, Vincenzo Falgares, del dirigente tecnico Nuove Costruzioni Anas Sicilia, Federico Murrone, del presidente del consiglio di amministrazione R.F.I , Dario Lo Bosco, del direttore generale del Dipartimento regionale dell’Acqua e dei Rifiuti, Vincenzo Emanuele, del capo dipartimento Programmazione della Regione, Felice Bonanno, e del dirigente generale del dipartimento regionale di Bruxelles Francesco Attaguile. A concludere sarà il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, che ha confermato la sua presenza ad Enna. “ La finalità della conferenza interistituzionale – ha commentato il presidente della Provincia, Monaco- è di sviluppare, in una logica di governance multilivello, sia verticale che orizzontale, le necessarie sinergie istituzionali per valorizzare le risorse endogene, territoriali, unitamente alle infrastrutture regionali, anche con il coinvolgimento di partners di valenza nazionale e internazionale. Si impone per queste ragioni un confronto tra tutti i soggetti Pubblici competenti sulle modalità e sui tempi necessari per la realizzazione delle grandi opere di mobilità, ma anche sulla realizzazione di altre infrastrutturazioni strategiche quali quelle inerenti il sistema delle dighe, delle acque e dell’energia, che hanno ricaduta sull’intero sistema regionale. Sono certo che la presenza di tali autorevoli relatori e dello stesso presidente della Regione sarà l’occasione per definire in termini concreti un percorso strategico che dia centralità ad un territorio, in cui l’assenza di collegamenti e di infrastrutture è stata da sempre causa del mancato sviluppo”. Per l’assessore Zinna le politiche economiche e infrastrutturali regionali hanno puntato storicamente su un modello industriale e commerciale centrato lungo gli assi della mobilità marittima e terrestre e costiera della Sicilia e hanno così determinato un isolamento dell’area interna dai principali flussi produttivi e commerciali. Per il capo dell’Amministrazione oggi si possono concretamente realizzare le precondizioni affinché la nostra centralità geografica da elemento economico frenante diventi fattore strategico di sviluppo, grazie anche ad alcuni strumenti di pianificazione territoriale che cominciano ad assumere carattere di concretezza. “La Delibera CIPE del 3 agosto 2011- plaude Monaco- che finalmente consente un parziale sblocco dei programmi FAS e di altri interventi previsti nel Piano Nazionale per il Mezzogiorno, finanziando importanti tratti stradali che avviano a completamento l’itinerario Nord-Sud (Santo Stefano di Camastra – Gela) e che consentono lo start-up della Direttrice ferroviaria Catania-Enna-Palermo all’interno del corridoio europeo Helsinki-Sicilia-Malta sono una prova tangibile della opportunità che può cambiare il volto del nostro territorio”.