I disastri causati dall’ennesima alluvione che ha compito il 22 novembre u.c. alcune comunità della fascia tirrenica del messinese, se da un lato mette a nudo la fragilità del territorio ed il dissesto idrogeologico dall’altro testimoniano il fondamentale apporto dei lavoratori forestali dell’antincendio Sicilia a sostegno delle popolazioni colpite. Ugl agroalimentare esprime un ringraziamento sincero a tutti quei lavoratori forestali, intervenuti da tutta la Sicilia, che in questi giorni si sono adoperati e continueranno a farlo per supportare la protezione civile e le istituzioni interessate nel difficile compito di mettere in sicurezza il territorio interessato. Le critiche spesso piombate nel passato nei confronti del comparto forestale siciliano sono ingiuste ed ingiustificate, con fermezza le rispediamo indietro a tutti quei mittenti che speculano su un settore strategico per la sicurezza dei cittadini siciliani e non solo, costituito da personale, anche stagionale, dotato di professionalità, coraggio, determinazione e spirito solidaristico.
Sono diversi gli esempi in tal senso, recentemente una parte dei lavoratori forestali, addetti al Servizio regionale Antincendio, ha svolto una importante attività di prevenzione degli incendi nei siti archeologici della Sicilia, attraverso opere di eradicazione di sterpaglie e macchie.
Plaudiamo alla scelta dell’Amministrazione regionale, più volte auspicata e suggerita da Ugl Agroalimentare, di destinare, in questo momento meno intenso della stagione, il personale per gli interventi di prevenzione di incendi che potrebbero creare danni irreparabili al nostro patrimonio culturale.
L’accordo sottoscritto tra il Dipartimento regionale dei beni culturali ed il Corpo Forestale della Regione Siciliana, costituisce un chiaro esempio di buone prassi tra gli assessorati ed un esempio lungimirante di concreta prevenzione del territorio e salvaguardia dei beni culturali per garantire la piena fruizione dell’immenso patrimonio storico-artistico; il tutto senza spese aggiuntive ed attraverso l’impegno qualificato del personale a disposizione della amministrazione regionale.
La bonifica dei parchi archeologici di tutta la Sicilia e in particolare della Provincia di Enna con il determinante apporto dei lavoratori forestali hanno reso fruibili siti tra i più incantevoli e ricchi di storia della Sicilia, offrendo alla comunità ennese un momento di traino economico e socio-culturale.
Esempio che, attraverso il contenimento della spesa, costituisce una svolta nella gestione dell’immenso patrimonio architettonico e storico della Sicilia e del personale forestale siciliano.