Valguarnera, da tre anni l’associazione culturale nuova pro loco ha organizzato una tre giorni per onorare una festività come quella di santa lucia molto sentita nel paesino tanto che molti emigranti provenienti dalla Germania ritornano in paese per creare i Pagghiola e mangiare la cucia in onore della santa. La festa una delle più suggestive e folcloristiche dopo quella di San Giuseppe e le tavolate è questa: fino a notte fonda nel giorno della vigilia ardono in cielo le Vampe dei fuochi in onore della santa , nella sua tradizione la festa va intesa come celebrazione antropologica del fuoco ma si collega anche ad antichi riti pagani come quelli della dea aurora o di Lucina dea sabina della luce, paragonata anxhe a demetra in quanto ne condivide i simboli : le spicche di grano e la luce.
Secondo una narrazione di origine greca Lucia figlia di un benestante romano di Siracusa visse durante l’impero di Diocleziano , divenuta cristiana e rifiutatasi di andare in sposa ad arconte di Pascasio di Siracusa fu crudelmente torturata non piegandosi all’abiura fu martirizzata il 13 dicembre del 304.
Valguarnera da moltissimi anni celebra la Santuzza con i pagghiola enormi fuochi che sono realizzati con centinaia di fiori di Disa ossia delle pannocchie dell’ampelodesima tenuto in piedi con fil di ferro.
Tra le tenebre e la luce si intravede nel loro chiarore una fede viva e sincera che unisce grandi e bambini nello scintillio incantevole della luce.
Abbiamo intervistao il presidente dell’associazione nuova pro loco pippo accascina:
da tre anni a questa parte ci stiamo impegnando per la ripresa della tradizione della festa di santa Lucia poiché essa è la protettrice degli occhi e al di là del natale e della pasqua dopo san Giuseppe essa è la festa più caratteristica di Valguarnera e molti emigranti della germania ritornano in questo periodo per organizzare con noi questa festa suggestiva. Noi la celebriamo con le feste del fuoco , perché non tutti in Sicilia la organizzano in questo modo e nella provincia di enna siamo soltanto noi.
Il programma quest’anno è di soli tre giorni, ci è mancato il convegno culturale sulle radici delle tradizioni del fuoco, purtroppo questa festa è a cavallo tra le festività dell’immacolata per quest’anno è stato soppresso il programma culturale ma abbiamo organizzato comunque una serata dedicata ai mercatini di santa Lucia nel loro primo anno di vita per far si che la gente conosca i prodotti locali dell’agricoltura attraverso degli stand appositi situati nel corso principale di via Garibaldi e la sagra della cuccia tipica e tradizionale frumento bollito diverse ore con un pizzico di sale e un goccio di olio inoltre durante la celebrazione della messa di giorno 13 verranno benedetti alle ore 12.00 i panuzza che rappresentano simbolicamente gli occhi di santa Lucia e verranno distribuiti al pubblico.