Il S.I.U.L.P., il più rappresentativo sindacato di polizia, scende in piazza contro la manovra di governo che ancora una volta ha mostrato tratti di iniquita’. Domani – in concomitanza con i presidi che vedranno presidi Di CGIL CISL e UIL davanti al Parlamento – il SIULP di Enna sara’ presente alle iniziative promosse dal Sindacato di Polizia nel capologuogo siciliano. L’iniziativa si propone lo scopo di sensibilizzare il governo a modificare la manovra in misura piu ‘ equa rispetto ai sacrifici richiesti ai lavoratori e ai cittadini del nostro paese per uscire dalla grave crisi che stiamo attraversando.
Il SIULP intende dare un segnale forte al governo, e un ennesimo segno di grande attenzione a tutti i colleghi, per i cui diritti il SIULP si batte da trent’anni, in un momento in cui a fronte dei grandi sacrifici richiesti alla categoria non si intravedano misure che richiedano altrettanti sacrifici a chi , più dei poliziotti, dei pensionati e degli impiegati pubblici dovrebbe essere chiamato a farli.
Ancora una volta la casta si arrocca sulle proprie privilegiate prerogative, mentre ai poliziotti, già penalizzati dai tagli agli organici e alle risorse, e da un’età media sempre più avanzata, si chiedono ulteriori sacrifici.
Fino a qualche anno fa la tredicesima veniva utilizzata per concedersi il lusso di una cena speciale, di una vacanza, di regali più costosi a figli e parenti.
Oggi, parlando con i colleghi, ci si rende contro che anche la tredicesima viene utilizzata per coprire spese correnti, mutui, costi che oggi rappresentano un’emergenza, legati alla manutenzione dell’auto, della casa, del futuro dei figli.
La crisi porta in sé l’aspetto positivo di averci costretto a fermarci, in una riflessione che ci riporta ai valori più autentici della nostra esistenza.
E allora anche il sacrificio può diventare un elemento di riflessione.
Ma il sacrificio diventa ingiustizia quando viene richiesto sempre ai soliti noti…