Andrà avanti ancora per due giorni fino alla notte del 24 dicembre, tutte le sere dalle 20 alle 21, la novena di Natale realizzata nella sede del Consorzio Siciliano di Riabilitazione di Viagrande (Strada Vicinale Pozzillo). Avviata dal 16 dicembre, la novena del centro di riabilitazione per disabili rappresenta quest’anno una novità rispetto al tradizionale Presepe che viene realizzato ogni anno dagli operatori e dagli assistiti. Anche per il Natale 2011 il Csr di Barrafranca non ha smentito le proprie capacità organizzative nell’allestire un Presepe curato nei minimi particolari, con tanto di animali vivi (dalle galline alle pecorelle) che hanno entusiasmato i tanti bambini presenti durante i giorni di accoglienza. Durante questi giorni di festa in tanti hanno affollato il centro di riabilitazione: non solo gli assistiti, ma anche familiari, amici, appassionati e cultori delle tradizioni natalizie. Molto apprezzata, in particolar modo, è stata la prima serata della novena di Natale, svoltasi venerdì 16 dicembre. Applauditissima l’esibizione della Banda Musicale di Barrafranca, che ha eseguito in chiave pop jazz il repertorio tipico della tradizione religiosa natalizia, oltre a quella degli zampognari. Ad animare la serata c’erano anche i ragazzi della New Style Animation che tra zucchero filato e palloncini hanno accompagnato l’arrivo di Babbo Natale, assieme a tutti gli operatori del Csr di Barrafranca, allo staff dei medici, a dipendenti e disabili giunti dai Csr del centro Sicilia. Aperta a tutta la cittadinanza, la novena del Csr unisce fede, tradizione e integrazione, grazie all’intenso coinvolgimento degli Assistiti, che interpretano i ruoli di Gesù Bambino, della Madonna e di San Giuseppe. Soddisfatto il procuratore del Csr di Barrafranca, Calogero Vetriolo, che ha rivolto un ringraziamento particolare al presidente del Consorzio ing. Francesco Lo Trovato: “Nonostante le difficoltà del periodo in cui viviamo – ha detto Vetriolo – noi non faremo mai mancare il nostro sostegno nei confronti dei disabili e delle famiglie che hanno bisogno”.