Tempo di fare bilanci a chiusura dell’anno 2011, che ha visto impegnati gli uffici della questura e dei commissariati distaccati della provincia di Enna nell’attività di contrasto alla criminalità ed a ogni forma di illegalità. Brillanti i risultati raggiunti, che hanno coronato gli sforzi di tutto il gli uomini quotidianamente impegnato, sia in termini di prevenzione, con la predisposizione sia di numerosissimi servizi straordinari di controllo del territorio, che di polizia giudiziaria, a seguito della commissione di fatti reato. In particolare, qui di seguito, si segnalano le principali attività svolte dagli uffici della Questura e dalle articolazioni territoriali.
SQUADRA MOBILE
Impegnata a tutto campo nella lotta al crimine organizzato, allo spaccio degli stupefacenti ed alla criminalità diffusa, ha svolto innumerevoli servizi sia in ambito cittadino, che nella intera provincia, riportando risultati di assoluta rilevanza.
Si riporta, di seguito, lo schema riepilogativo delle attività di maggior rilievo.
Attività investigative finalizzate al contrasto ed alla repressione del fenomeno mafioso
• 3 febbraio 2011: la Squadra Mobile dava esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare gli uomini della custodia in carcere, emessa dal G.I.P. di Caltanissetta su richiesta della D.D.A. presso quella Procura della Repubblica, a carico delle sottonotate persone:
1. ABATI Riccardo, nato a Piazza Armerina (EN) nel 1963, ivi residente, già condannato per mafia;
2. DI MARCO Ivano Antonio, nel 1973, residente a Raddusa (CT), già colpito da o.c.c.c. nell’operazione “Game Over” della stessa Squadra Mobile di Enna;
3. SCIVOLI Vincenzo, nato ad Aidone (EN) nel 1969, ivi residente, pregiudicato;
4. GIMMILLARO Marco, nato a Piazza Armerina nel 1972, residente ad Aidone, pregiudicato;
5. CARUSO Elena, nata a Piazza Armerina nel 1970, residente ad Aidone, pregiudicata;
6. DONATO Giuseppe, nato a Le Locle (Svizzera) nel 1964, residente ad Aidone, pregiudicato;
indagate a vario titolo dei reati di cui all’art. 416 bis c.p. comma I, III, IV,VI perché facevano parte dell’associazione denominata “cosa nostra”, specificamente del nucleo della “famiglia” di Enna operanti nei comuni di Aidone e Piazza Armerina, nonché per gli artt. 81 cpv., 110, 629 co. I e II c.p., in relazione all’art. 628 co. III nr. 1 c.p. e 7 legge 203/91, e 2 e 7 legge 895/67, così come modificati dagli artt. 10, 14 legge 497/74, con l’aggravante di aver commesso i fatti avvalendosi delle condizioni di assoggettamento e di omertà di cui all’art. 416 bis c.p. ed al fine di agevolare l’attività dell’associazione di tipo mafioso “cosa nostra”.
• 30 novembre 2011: gli uomini di questa Squadra Mobile e della Squadra Mobile di Caltanissetta, in esecuzione all’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. nisseno dr. Carlo Ottone DE MARCHI, traeva in arresto: STANZU’ Gabriele Giacomo, nato a Capizzi (ME), classe 1960, residente a Valguarnera Caropepe (EN);
indagato quale mandante unitamente ad EMMANUELLO Daniele, deceduto, ed altri soggetti, quali esecutori:
? del delitto p. e p. dagli artt. 110, 112 n. 1), 575, 577 co 1° n. 3 c.p., perché, con premeditazione, in concorso tra di loro, compivano atti idonei e diretti in modo non equivoco a cagionare a morte di SAFFILA Franco, esplodendo due colpi di fucile cal. 12 all’indirizzo dello stesso.
Con l’aggravante, per tutti, di cui all’art. 7 della L. 203/91 per aver commesso il fatto avvalendosi delle condizioni previste dall’art. 416 bis c.p. e cioè della loro appartenenza all’associazione per delinquere di stampo mafioso denominato clan “EMMANUELLO”; fatto avvenuto in C.da Bosco, agro del comune di Aidone in data 29.9.1998;
? del delitto p. e p. dagli artt. 110, 112 n.1) 575, 577 co 1° n. 3 c.p., perché, con premeditazione, in concorso tra di loro, compivano atti idonei e diretti in modo non equivoco a cagionare a morte del figlio del SAFFILA, esplodendo due colpi di fucile cal. 12 all’indirizzo dello stesso, non realizzandosi l’evento per cause indipendenti dalla loro volontà.
Con l’aggravante, per tutti, di cui all’art. 7 della L. 203/91 per aver commesso il fatto avvalendosi delle condizioni previste dall’art. 416 bis c.p. e cioè della loro appartenenza all’associazione per delinquere di stampo mafioso denominato clan “EMMANUELLO”; fatto avvenuto in C.da Bosco, agro del comune di Aidone in data 29.9.1998;
? del delitto p. e p. dagli artt. 61 nr. 2 e 110 c.p. – artt. 2 – 7 legge nr. 895/67, perché in concorso tra di loro detenevano illegalmente nr. 2 fucili cal. 12, impiegati nel corso della suddetta azione omicidiaria.
Con l’aggravante, per tutti, di cui all’art. 7 della L. 203/91 per aver commesso i fatto avvalendosi delle condizioni previste dall’art. 416 bis c.p. e cioè della loro appartenenza all’associazione per delinquere di stampo mafioso denominato clan “EMMANUELLO” con differenti comunicazioni notizia di reato, sono state deferite alla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia circa 20 soggetti, indagati a vario titolo per reati di mafia.
Altresì, con differenti comunicazioni notizia di reato, sono state deferite alla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia circa 20 soggetti, indagati a vario titolo per reati di mafia.
Reati contro la persona
• 15 gennaio 2011: a seguito di indagini condotte dalla Squadra Mobile e dal Commissariato di P.S. di Piazza Armerina, è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere na carico di CONSOLI Aldo, poiché indagato in ordine al delitto di cui agli artt. 575, 576 n. 1, 61 nn. 2 e 5 c.p., per avere cagionato la morte di SANALITRO Irene, sorprendendola nel sonno all’interno della camera da letto dell’abitazione ove si era introdotto furtivamente, soffocandola con un cuscino e colpendola con pugni, con l’aggravante di aver commesso il reato per consumare un furto in abitazione, nonché di avere approfittato di circostanze di tempo, luogo e persona, anche a cagione dell’età avanzata della vittima, tali da ostacolare la difesa; fatti commessi in Piazza Armerina (EN), il 27 agosto 1975.
• 19.02.2011, questa Squadra Mobile, segnalava alla locale A.G. un cittadino romeno, nato a Suceava (Romania), classe 1974 e residente ad Enna, indagato in stato di libertà in ordine ai reati di atti persecutori e lesioni personali.
• 2 marzo 2011: gli uomini di questa Squadra Mobile, unitamente a gli uomini della Sezione Volanti, traevano in arresto PAVONE Giuseppe, nato a Piazza Armerina nel 1966, ivi residente, poiché indagato nella flagranza di reato di lesioni e violenza, nonché per tentato omicidio in danno degli agenti operanti giunti sul posto a seguito di segnalazione pervenuta sulla linea 113.
• 7 marzo 2011: gli uomini della Squadra Mobile traevano in arresto V. F., nato a Enna nel 1990, ivi residente, poiché colto nella flagranza del reato p.p. dall’art. 609 bis c.p. (violenza sessuale) commesso in danno di una donna. In particolare, l’arrestato, dopo avere indotto la vittima a dargli un passaggio a bordo della propria auto, nei pressi di questo viale della provincia, le si avventava addosso e, riuscendo a bloccarla sul sedile della vettura, le toccava le parti intime, tentando con violenza di sfilarle i collant e gli slip. La persona offesa opponeva ferma resistenza riuscendo a divincolarsi, fuggendo dall’auto per chiamare aiuto, mettendo così in fuga il V., che veniva successiva rintracciato dagli agenti operanti presso la propria abitazione. Lo stesso dopo gli accertamenti di rito veniva tratto in arresto e condotto presso la locale casa circondariale a disposizione dell’A.G..
• 2 aprile 2011: la Squadra Mobile, unitamente a gli uomini dell’U.P.G.S.P., traeva in arresto G. L., nato a Enna nel 1953, ivi residente, con precedenti, colto nella quasi flagranza del delitto di violenza sessuale, ex art.609 bis del c.p., commesso ai danni di donna romena del 1984. In particolare, gli uomini in servizio di controllo del territorio intervenivano in questa piazza Vittorio Emanuele dove la vittima riferiva agli agenti operanti di essere stata poco prima aggredita dal datore di lavoro del marito, identificato nel G., mentre consegnava alla donna la paga settimanale del coniuge, che si trovava malato a casa. Nel frangente, dopo avere attirato la donna in un vicolo adiacente la piazza, approfittando del fatto che nessuno transitava, la spintonava bloccandola sul muro, toccandole ripetutamente il seno ed il pube. La vittima riusciva tuttavia a colpire il G. al volto ed a darsi alla fuga, trovando rifugio in una rivendita di tabacchi, dove riceveva aiuto da alcuni avventori e chiedeva l’intervento del 113. Accertata la dinamica dei fatti, confermata dai testi presenti, il G. veniva tratto in arresto e ristretto presso la locale casa circondariale.
• 20 maggio 2011: gli uomini della Squadra Mobile a seguito di indagini esperite in ordine a una violenza sessuale avvenuta all’interno della villa denominata Torre di Federico in danno di una minore, traevano in arresto B. F., nato in Romania nel 1987, residente nella provincia di Caltanissetta, poiché ritenuto autore del reato.
• 20 giugno 2011, la Squadra Mobile segnalava in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna un giovane del 1980 poiché indagato in ordine ai reati di atti osceni in luogo pubblico e porto ingiustificato di armi e/o oggetti atti ad offendere.
• 29 giugno 2011, nell’ambito di predisposti servizi di controllo del territorio, la Squadra Mobile segnalava in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nicosia un soggetto del 1946 ed una donna del 1984, questa senza fissa dimora, poiché indagati in ordine al reato di atti osceni.
• 01 luglio 2011, nell’ambito di predisposti servizi di controllo del territorio, la Squadra Mobile segnalava in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nicosia soggetto del 1982 ed una donna del 1989, questa senza fissa dimora, poiché indagati in ordine al reato di atti osceni.
• 6 luglio 2011: la Squadra Mobile, in esecuzione dell’Ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere disposta a seguito di sentenza emessa dal Tribunale di Caltanissetta in data, traeva in arresto MIGNEMI Giuseppe Gaetano, nato a Enna nel 1947 ed ivi residente, poiché riconosciuto responsabile del delitto di tentato omicidio in danno del figlio avvenuto in data 05/11/2009.
• 09 luglio 2011 la Squadra Mobile segnalava in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna quattro soggetti poiché indagati due soggetti in ordine ai reati di maltrattamenti in famiglia in concorso e ingiuria, tutti in ordine al reato di lesioni aggravate in concorso in danno di una donna del 1984.
• 09 agosto 2011 la Squadra Mobile segnalava in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna un uomo del 1961, poiché indagato in ordine ai reati di maltrattamenti in famiglia, violenza privata e atti persecutori (STALKING) in danno di una donna del 1964. Fatti avvenuti in Enna dal mese di luglio 2011
• agosto 2011: la Squadra Mobile, unitamente a gli uomini della Sezione Volante, traeva in arresto MANIERI Angelo, nato a Enna nel 1961, ivi residente, poiché indagato in ordine al reato di atti persecutori (stalking) in danno della ex moglie.
• 09 settembre 2011, nell’ambito delle indagini finalizzate al contrasto della prostituzione in questa provincia, la Squadra Mobile segnalava in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Nicosia 10 persone tutte indagate in ordine al reato di atti osceni in luogo pubblico commesso in concorso tra loro. Inoltre nella stessa circostanza veniva indagato per il reato di favoreggiamento gli uomini un leonfortese del 1989.
• 17 settembre 2011 la Squadra Mobile segnalava in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nicosia n. 2 persone indagate per il reato di favoreggiamento alla prostituzione.
• settembre 2011: la Squadra Mobile, in esecuzione dell’Ordinanza di Applicazione di Misura Cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Enna, traeva in arresto MINGRINO Alfredo, nato a Enna nel 1974, ivi residente, pluripregiudicato, poiché indagato in ordine ai reati di inosservanza alle prescrizioni della misura di prevenzione della sorveglianza speciale, nonché maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate in danno di 5 componenti del nucleo familiare.
• 6 dicembre 2011, la Squadra Mobile segnalava in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna un marocchino del 1977, indagato in ordine al reato di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e minacce aggravate, in danno della moglie.
• 30 novembre 2011: gli uomini della Squadra Mobile e della Squadra Mobile di Agrigento, davano esecuzione al Decreto di fermo disposto dal P.M., emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento a carico dei sotto indicati soggetti:
1. IGALA Faisal, nato in Ghana nel 1974, dimorante a Piazza Armerina presso struttura recettiva;
2. OHALETE Emeka, nato in Nigeria nel 1973, dimorante a Piazza Armerina presso struttura recettiva, entrambi indagati in ordine al reato di omicidio plurimo doloso.
Gli stessi, unitamente ad altri soggetti, all’interno di un’imbarcazione nella quale si trovavano numerosi cittadini extracomunitari, diretta presso le coste italiane, ferma in mare aperto, a seguito dell’avaria del motore, gettavano al di fuori della predetta imbarcazione, un numero, allo stato, indeterminato, di uomini, cagionandone la morte. Fatto aggravato dall’avere agito per motivi abbietti e futili, consistiti nell’avere gettato in mare i predetti uomini a seguito di riti “propiziatori magici” .
Reati contro il patrimonio e la P.A.
• 22 gennaio 2011: gli uomini della Squadra Mobile e dei Commissariati di P.S. di Piazza Armerina e Leonforte, a seguito di predisposti servizi, traevano in arresto OGLIALORO Salvatore nato a Leonforte (EN) nel 1966, ivi residente,
a)poiché colto nella flagranza del delitto di detenzione e ricettazione di un’arma da sparo clandestina, in particolare il fucile da caccia calibro 12, marca Beretta, con matricola rilevata sulla bascula con evidenti tentativi di manomissione e detenzione illegale di munizioni, in particolare nr.12 cartucce da caccia calibro 12;( artt.2 e 7 Legge 895/67, art.23 L.110/75, art.648 c.p.)-
b)poiché colto nella flagranza del delitto di ricettazione (art.648 c.p.) di complessive nr.6 macchine agricole ed operatrici, di provenienza illecita.
• 30 gennaio 2011: gli uomini della Squadra Mobile e dell’U.P.G.S.P., nel corso di preordinati servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati relativi al crimine diffuso, traevano in arresto:
? DJURIC LIDIJA, nata in Croazia nel 1982, domiciliata presso il campo nomadi sito in Catania;
? NOVAK Susanna, nata in Croazia nel 1972, domiciliata presso il campo nomadi sito in Catania,
entrambe pregiudicate e colte nella flagranza del delitto di furto aggravato in abitazione.
La refurtiva, composta da gioielli e preziosi, interamente recuperata, veniva riconsegnata al legittimo proprietario.
• 18.02.2011: la Squadra Mobile, eseguiva l’ordine di esecuzione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare emesso in data dall’Ufficio Esecuzione Penali presso il Tribunale di Enna, traendo in arresto CACCIATO Maria, nata in Germania nel 1963, dovendo la stessa espiare la detenzione domiciliare per la residua pena di anni 1 per il delitto di estorsione continuata.
• 9 marzo 2011: gli uomini della Squadra Mobile traeva in arresto: STAN Marius Constantin, nato in Romania nel 1990, RICERCATO IN CAMPO INTERNAZIONALE, essendo il medesimo colpito da Mandato di arresto Europeo dal Tribunale di Buhusi, in virtù della sentenza penale definitiva emessa dallo stesso tribunale per il reato di rapina aggravata (artt. 211 e 192 del codice penale romeno), con pena inflitta di anni tre e mesi quattro di reclusione.
• 18 marzo 2011, questa Squadra Mobile segnalava in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni di Caltanissetta un giovane del 1996 poiché indagato in ordine al reato di furto aggravato e tentato furto aggravato in concorso con altri soggetti.
• 19 marzo 2011: Gli uomini del Commissariato di P.S. di Piazza Armerina e di Questa Squadra Mobile, a seguito di ininterrotte ed articolate indagini, sottoponeva a fermo di p.g.:
? NEICA Dumitru Cosmin, nato in Romania nel 1993 temporaneamente domiciliato a Piazza Armerina (EN), con precedenti per reati contro il patrimonio;
? MITALA Mihail Gabriel, nato in Romania nel 1985 temporaneamente domiciliato a Piazza Armerina (EN),
entrambi gravemente indiziati in ordine ai delitti di rapina e lesioni gravi in concorso commessi in data 14.03.2011 ai danni di un’anziana donna, classe 1923, residente a Piazza Armerina.
• 21 marzo 2011: gli uomini della Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. di Piazza Armerina, in ottemperanza dell’o.c.c.c. emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Enna, traevano in arresto:
STIVALA Alfonso, nato a Piazza Armerina nel 1971, coniugato, manovale, disoccupato, poiché indagato in ordine ai delitti di rapina aggravata in concorso, lesioni aggravate in concorso, violazione di domicilio aggravata in concorso, commessi il 14.03.2011 ai danni di anziana del 1923, residente a Piazza Armerina.
• 15 aprile 2011, la Squadra Mobile, a conclusione di laboriose e complesse indagini, segnalava in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna due cittadini romeni, uno dei quali indagato di furto aggravato continuato di nr. 13 autovetture di cui 12 asportate in questo centro e una a Canicattì, rinvenuta a Enna, nonché per guida senza patente, perché mai conseguita; mentre l’altro in ordine al reato di ricettazione di un telefono cellulare.
• 16 maggio 2011, la Squadra Mobile deferiva alla locale Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna, in stato di libertà due soggetti di Palermo, pregiudicati, indagati in concorso tra loro per il reato di truffa aggravata (artt. 110, 640 e 61 n.7 del C.P.), perpetrata con la consolidata vendita di falsi diamanti in danno di anziano di Valguarnera. Gli indagati, mediante artifizi e raggiri hanno indotto la vittima a farsi consegnare la somma di €.1000,00, per la vendita di diamanti falsi.
• 20 maggio 2011: la Squadra Mobile, in esecuzione all’Ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Gip. Presso il Tribunale di Enna, a seguito di una laboriosa attività di indagine svolta da questo Ufficio, traeva in arresto PORCARU Alin Florin, nato in Romania nel 1992, domiciliato a Canicattì (AG), poiché indagato in ordine al reato di furto pluriaggravato di nr. 13 autovetture asportate sia in questo centro che nel comune di Canicattì (AG) nel periodo ricompreso tra il 6 novembre 2010 e il 9 marzo 2011, ed utilizzate dal PORCARU per spostarsi fra i due centri.
• 28 maggio 2011: gli uomini della 3^ sezione “reati contro il patrimonio” eseguivano l’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere emessa a carico di OLARIU Bebe, nato in Romania nel 1989, senza fissa dimora,indagato in ordine al delitto di furto aggravato tentato, poiché, essendosi introdotto all’interno di proprietà privata, compiendo atti idonei, diretti in modo non equivoco ad impossessarsi di due autovetture.
• 4 agosto 2011: gli uomini della Squadra Mobile, in esecuzione al provvedimento di revoca di decreto di sospensione di ordine di esecuzione per la carcerazione e ripristino dell’Ordine medesimo, emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Caltanissetta, traevano in arresto:
FAGONE Febbronio, nato a Scordia (CT) nel 1967, residente a Enna,
poiché riconosciuto colpevole del reato p.p. dall’art.9 della Legge 1423/1956 e del reato di furto aggravato, per i quali veniva condannato alla pena di mesi 7 di reclusione e 150 € di multa. Reati commessi in data 21.06.2006
• 7 settembre 2011: gli uomini della Squadra Mobile, in esecuzione all’Ordinanza di Custodia Cautelare agli arresti domiciliari emessa al G.I.P. di Enna, traevano in arresto:
? SCOLLO Giovanni, nato a Caltagirone (CT) nel 1945, residente a Piazza Armerina (EN) ;
? DELLE CAVE Giovanni, nato ad Enna nel 1946, residente a Calascibetta (EN);
poiché indagati dei delitti di cui:
? agli artt. 81, 110, 314 comma 1 c.p., essendosi, in concorso tra loro ed in esecuzione di un medesimo disegno criminoso – lo SCOLLO quale dirigente scolastico, il DELLE CAVE quale direttore Amministrativo dell’Istituto Tecnico per Geometri di Piazza Armerina – appropriati di circa 300.000,00 € dai fondi della scuola, utilizzandoli senza restituirli, per fini personali, tra cui diversi viaggi all’estero a scopi di piacere; in Piazza Armerina dal 2001 al marzo del 2010.
? Agli artt. 61 n. 2, 81 cpv, 110, 479 c.p., perché, in concorso tra loro, in qualità di pubblici ufficiali nell’esercizio delle proprie funzioni, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, formavano falsi mandati di pagamento, attestando – contrariamente al vero – che le somme erano destinate al pagamento di tasse ed imposte quali tarsu, irpef, fornitura acqua ecc..; in Piazza Armerina dal 2001 al 2010.
Il DELLE CAVE è, altresì, indagato dei delitti di cui:
? all’art. 612 comma 2 c.p. per avere gravemente minacciato una docente dell’Istituto Tecnico per Geometri di Piazza Armerina;
? all’art. 612 comma 2 c.p. in relazione all’art. 339 c.p., per avere gravemente minacciato altro docente dell’Istituto Tecnico per Geometri di Piazza Armerina, mediante un nunchaku (arma composta da due mazze legate da una catena);
? all’art. 4 della legge 110/75, per avere portato fuori dalla propria abitazione, senza giustificato motivo, il su indicato nunchaku;
? all’art. 594 c.p., per avere offeso l’onore ed il decoro di una docente dell’Istituto Tecnico per Geometri di Piazza Armerina;
tutti commessi in Piazza Armerina a far data dall’8 marzo 2010.
• 11 ottobre 2011 la Squadra Mobile segnalava in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna un ennese del 1944, poiché indagato in ordine al reato di estorsione in danno di un soggetto del 1948, imprenditore edile.
• 13 ottobre 2011: gli uomini della Squadra Mobile traevano in arresto, in esecuzione di ordinanza applicativa della misura della custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. di Enna: SANTOROCCO Riccardo, nato nel 1974 ad Enna ed ivi residente, indagato per il reato di tentata estorsione continuata, ex artt. 56, 81 e 629 c.p., per avere, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, compiuto atti idonei diretti in modo non equivoco a costringere, mediante percosse e minacce, la persona offesa a procurargli l’ingiusto profitto di € 2.000,00. fatti avvenuti ad Enna in epoca successiva al 27 luglio 2011 e fino al 25 settembre 2011.
• 22 novembre 2011: gli uomini di questa Squadra Mobile traeva in arresto, in ottemperanza all’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere emessa dal G.I.P. di Enna, i cittadini marocchini:
1. EL HAJI Mohamed, nato in Marocco nel 1964, residente a Caltanissetta;
2. HAMRESSBIB Hajib, nato in Marocco nel 1985;
3. EL AISSAOUI Mohamed, nato in Marocco nel 1974, residente a Caltanissetta,
indagati in ordine ai delitti di cui agli artt. 61 n. 5 e n. 7, 81 cpv, 110, 624 bis, 625 n. 2 e n. 5 c.p., per avere, con più azioni esecutive di un disegno criminoso, in concorso, al fine di trarne profitto, asportato in due distinte occasioni e presso altrettanti centinaia di pannelli solari, nonché un furgone, con l’aggravante di avere cagionato alle persone offese un danno di rilevante gravità.
Fatti avvenuti nella notte tra l’11 ed il 12.4.2010, in Agro del comune di Piazza Armerina, nonché tra il 20 ed il 21.4.2010, ed in agro del comune di San Michele di Ganzaria (CT).
• 23 novembre 2011: gli uomini di questa Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. di Piazza Armerina, con la collaborazione delle Squadre Mobili di Catania, Reggio Calabria, Roma, Siena, Ancona, Milano e Cremona, ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Enna a carico dei sotto indicati soggetti:
1. MARINO Mario, nato a Catania nel 1973, ivi residente;
2. CAVALLARO Giuseppe Agatino, nato a Catania nel 1974 ivi residente;
3. BATTAGLIA Rosario di Matteo nato a Catania nel 1985, ivi residente;
4. VALLARELLI Antonio nato a Catania nel 1982, ivi residente;
5. CARUSO Antonio Giovanni nato a Catania nel 1989, ivi residente;
6. MALERBA Alessandro, nato a Catania nel 1978, ivi residente;
7. TASCO Maria Rosa, nata a Catania nel 1976, ivi residente;
8. TASCO Sebastiano nato a Catania nel 1975, ivi residente;
9. TRIPOLONE Sebastiano di Francesco nato a Catania nel 1981, ivi residente;
10. CARBONARO Orazio di Francesco nato a Catania nel 1973, ivi residente;
11. VISCUSO Alessio di Carmelo nato a Catania nel 1990, ivi residente;
12. PROVENZANO Cristian Angelo nato a Catania nel 1991, ivi residente;
13. CLEMENTE Daniel nato a Catania nel 1988, ivi residente;
14. MELIA Salvatore nato a Catania nel 1988, ivi residente;
15. GRILLO Christian Giuseppe nato a Catania nel 1990, ivi residente;
16. SPECIALE Giorgio nato a Nicosia (EN) nel 30.06.1947, residente a San Donato Milanese;
17. GENTILE Fabio nato ad Abbiategrasso nel1976, ivi residente;
18. SORIANI Invenzio nato ad Abbiategrasso nel 1965, ivi residente;
19. ASCONE Domenico nato a Taurianova (RC) nel 1980 ivi residente;
20. SAMPIERI Anna Elisabetta nata a Catania nel 1967, residente a Roma;
21. PULVIRENTI Giuseppe nato a Catania nel 1978, ivi residente;
22. PIETRACCI Elisabetta, avvocato, nata a Rovigo nel 1972, residente nella provincia di Ascoli Piceno;
indagati:
Tutti, ad eccezione di Elisabetta PIETRACCI:
a) in ordine al reato p. e p. dall’art. 416 comma 1 e 5 c.p., per essersi associati tra di loro allo scopo di commettere un numero imprecisato di rapine in danno di istituti di credito insistenti sul territorio nazionale. In particolare:
MARINO Mario, CAVALLARO Giuseppe AGATINO, assumendo la qualità di promotori ed organizzatori, nonché, capi dell’associazione, tra le altre cose, stabilivano il luogo, il tempo e gli istituti di credito presso cui perpetrare le rapine meglio indicate ai capi che seguono; individuavano, tra i sodali, gli esecutori materiali delle singole rapine procurando loro i mezzi logistici finalizzati all’attuazione del programma criminoso ed infine provvedevano alla ripartizione dei proventi illeciti anche in favore delle famiglie di quei sodali che – medio tempore – avevano subito restrizioni della libertà gli uomini;
VALLARELLI Antonio, CARUSO Antonio Giovanni, BATTAGLIA Rosario, TASCO Maria Rosa, TASCO Sebastiano, MALERBA Alessandro, CARBONARO Rosario, TRIPOLONE Sebastiano, VISCUSO Alessio, PROVENZANO Cristian Angelo, CLEMENTE Daniel, PULVIRENTI Giuseppe, GRILLO Cristian Giuseppe, MELIA Salvatore, assumevano il ruolo di esecutori materiali dei singoli reati-fine (tra le altre, le rapine sotto indicate)a seconda delle disposizioni che di volta in volta venivano impartite dai capi dell’associazione;
ASCONE Domenico, SAMPIERI Anna Elisabetta, SPECIALE Giorgio, Gentile Fabio, SORIANI Invenzio, sempre su indicazione dei capi della predetta associazione, fornivano la logistica necessaria (alloggio e mezzi) agli esecutori materiali delle rapine perpetrate in diverse Regioni di Italia;
Con l’aggravante di aver partecipato ad una associazione a delinquere con un numero di associati superiore a dieci.
In tutta Italia, tra l’anno 2008 e l’anno 2010
PIETRACCI Elisabetta:
a.1) in ordine al reato p. e p. dall’art. 110, 416 c.p., perchè, pur non facendone direttamente parte, forniva utili informazioni investigative e strategiche ai promotori dell’associazione a delinquere di cui al capo a). In particolare, sfruttando il ruolo di difensore degli affiliati ristretti, portava a quest’ultimi messaggi/notizie da parte degli organizzatori del sodalizio; acquisiva copia degli atti relativi ai vari provvedimenti restrittivi adottati a carico dei sodali arrestati, riferendone il contenuto; occultava per conto dell’associazione materiale non meglio identificato per evitare che venissero intercettati dalle Forze dell’Ordine, consigliava schede telefoniche pulite che, poi, forniva ai capi dell’organizzazione per rendere più difficoltosa l’attività investigativa degli inquirenti.
Tra l’anno 2008 e l’anno 2010
Nel corso dell’operazione venivano, altresì, sequestrati 550 gr. circa di sostanza stupefacente del tipo marijuana a carico del citato GENTILE Fabio, presso il domicilio di Milano.
Stupefacenti
• 21 gennaio 2011: gli uomini della Squadra mobile, unitamente agli uomini della Sezione Polizia Stradale di Enna, in collaborazione gli uomini della Sezione Volanti, nei pressi dello svincolo autostradale di Mulinello, traevano in arresto CATANIA Enrico Salvatore, nato a Catania classe 1973 ed ivi residente, in quanto colto nella flagranza dei reati di furto aggravato di autovettura Lancia Ypslon, nonché di detenzione di sostanza stupefacente del tipo marijuana del peso complessivo di gr.500,00 circa. Nel medesimo contesto operativo, a seguito di sviluppi investigativi, nella stessa serata, gli uomini della Polizia Stradale unitamente a gli uomini di questa Squadra Mobile, traevano in arresto i complici del CATANIA, individuati in:
1. GIARDINA Carmelo, nato a Campobello di Licata nel 1968 e residente a Ravanusa;
2. COSTANZA Francesco Silvio, nato a Caltanissetta nel 1982 e residente a Ravanusa,
responsabili del reato di detenzione ai fine di spaccio della suddetta sostanza stupefacente.
• 16 aprile 2011, la Squadra Mobile, segnalava alla locale A.G in stato di libertà un giovane aidonese indagato in ordine al reato di guida di un veicolo in stato di alterazione psico-fisico per uso di sostanze stupefacenti.
• 11 maggio 2011, la Squadra Mobile, segnalava, in stato di libertà alla competente A.G., un minore del 1994 residente a Barrafranca, responsabile dei reati di cui agli artt. 73 del D.P.R. nr.309/90 (detenzione di stupefacente ai fini di spaccio) e art.4 Legge nr.110/75 (porto abusivo di coltello del genere vietato).
• 13 giugno 2011, gli uomini di questa Squadra Mobile, nell’ambito di preordinati servizi finalizzati al contrasto dei reati inerenti gli stupefacenti, traevano in arresto GIUNTA Giuseppe, nato a Piazza Armerina nel 1979, ivi residente poiché, fermato allo svincolo autostradale di Agira a bordo della propria autovettura , veniva sottoposto a perquisizione gli uomini e dell’autovettura e trovato in possesso di circa 20 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina.
• 25 giugno 2011, la Squadra Mobile, nell’ambito di predisposti servizi antidroga, segnalava in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna un ennese del 1983, responsabile del reato di detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo marijuana.
• 11 luglio 2011 la Squadra Mobile segnalava in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna tre giovani aidonesi indagati in concorso tra loro in ordine al reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana.
• 30 luglio 2011: gli uomini di questa Squadra Mobile, nell’ambito di predisposti servizi antidroga, in Piazza Armerina traevano in arresto TUDISCO Giuseppe, nato a Piazza Armerina nel 1978, ivi residente, celibe, con precedenti, commerciante poiché indagato in ordine al reato di trasporto e detenzione finalizzata allo spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina, hashish e marijuana.
• agosto 2011: gli uomini di questa Squadra Mobile, in esecuzione del provvedimento di revoca di misura della custodia degli arresti domiciliari, emesso dal GIP presso il Tribunale di Catania, traevano in arresto: LANZAFAME Antonino, nato a Catania nel 1976.
• 7 settembre 2011: la Squadra Mobile, in esecuzione all’Ordinanza di Applicazione di Misura Cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Enna, traeva in arresto: SUDANO Cristian, nato ad Aidone nel 1982, ivi residente, perché indagato in ordine al reato di detenzione ai fini di spaccio in concorso di sostanza stupefacente di tipo marijuana.
• 26 ottobre 2011: la Squadra Mobile, a seguito di preordinati servizi atti a contrastare il fenomeno degli stupefacenti, in Valguarnera traeva in arresto: RUSSO Paolo, nato a Valguarnera (EN) nel 1963, ivi residente, cantoniere, pregiudicato, poiché indagato in ordine ai reati di detenzione ai fini di spaccio di oltre 50 dosi di sostanza stupefacente del tipo hashish per un peso complessivo di grammi 56,7 e detenzione illegale di munizioni da guerra e tipo guerra.
• 21 novembre 2011, la Squadra Mobile ha denunciato, in stato di libertà tre giovani che in concorso tra loro, detenevano al fine di spaccio nove ovuli termosaldati contenenti cocaina e due involucri di marijuana.
• 3 dicembre 2011: gli uomini di questa Squadra Mobile nell’ambito e predisposti servizi finalizzati alla repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti, traevano in arresto:SAVOCA Natalino Massimiliano, nato a Enna nel 1974, ivi residente, poiché indagato per il reato di trasporto e detenzione al fine di spaccio di sostanza stupefacente del tipo hashish, per una quantità pari a grammi 100,9, nonché di detenzione grammi 06 di marijuana e numerosi semi di cannabis.
• 5 dicembre 2011, nell’ambito di predisposti servizi finalizzati alla repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti, la Squadra Mobile segnalava in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna due soggetti (uno di Barrafranca, e l’altro di Pietraperzia) indagati in ordine al reato di detenzione al fine di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina.
Immigrazione clandestina
• 19 febbraio 2011: gli uomini della Squadra Mobile, unitamente a gli uomini del Commissariato di P.S. di Piazza Armerina, traevano in arresto NASSEF Telal, nato in Egitto nel 1985, di fatto domiciliato ad Aidone, privo di permesso di soggiorno, responsabile di essersi trattenuto nel territorio dello Stato Italiano, senza giustificato motivo, in violazione del Decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Enna (art.14/comma 5 ter D.L.nr.286/98).
Reati contro l’ambiente
• 06 ottobre 2011 la Squadra Mobile segnalava in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna un imprenditore edile poiché indagato in ordine al reato di cui all’art. 256/ del Decreto legislativo 3 aprile 2006 nr.152, in relazione all’art. 6 della legge 30 dicembre 2008 nr.210, per avere effettuato una attività di trasporto e di smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi in mancanza della prescritta autorizzazione.
Inoltre, nel corso dell’anno di riferimento, sono state deferite 160 soggetti per reati vari, sia associativi, relativi a fatti di criminalità organizzata (estorsioni danneggiamenti ed altro), che afferenti alla c.d. criminalità diffusa, quali furti, rapine ed incendi.
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D.I.G.O.S.
Ha curato con ogni scrupolo la verifica di ogni informazione utile a fini della tutela dell’ordine pubblico, mantenendo costanti i rapporti con enti, sindacati ed associazioni, al fine di rendere ancora più stabile il canale di intermediazione ed informativo con le istituzioni. Ampia la sfera d’azione che ha visto gli uomini della D.I.G.O.S. impegnati su vari fronti, come di seguito specificato.
– SITUAZIONE DELL’ORDINE E DELLA SICUREZZA PUBBLICA
Nel corso del 2011, la DIGOS ha costantemente seguito e monitorato le proteste inscenate da varie categorie lavorative, tra le quali quelle degli operatori ecologici, dei dipendenti di un gruppo aziendale specializzato nella produzione di articoli sportivi, degli imprenditori edili, dei dipendenti una società farmaceutica, dei lavoratori di società a capitale misto pubblico-privato, dei dipendenti di vari presidi sanitari della provincia, degli imprenditori agricoli, dei lavoratori forestali, dei dipendenti di una casa famiglia e di una casa di riposo, degli addetti ai cantieri di lavoro ex reddito minimo d’inserimento, del comparto scolastico e dei dipendenti di un complesso alberghiero. Tutte le rivendicazioni in parola hanno avuto ad oggetto la salvaguardia dei livelli occupazionali, il sollecito pagamento delle spettanze arretrate e, in generale, la risoluzione di vertenze lavorative. Anche grazie a tale incessante opera di monitoraggio, l’ordine e la sicurezza pubblica nella provincia ennese si è attestato su livelli ottimali, non verificandosi alcun nocumento o turbativa.
– MANIFESTAZIONI SPORTIVE
La DIGOS, è stata costantemente impegnata nella prevenzione e repressione delle condotte connotate da violenza antisportiva, ha, altresì, raccolto gli elementi informativi necessari affinché, in occasione di taluni incontri “a rischio”, venisse inibita la cosiddetta trasferta in campo ospite, concorrendo in maniera determinante al mantenimento ottimale dell’ordine pubblico.
Da segnalare i seguenti eventi nei quali sì distinto l’operato della DIGOS:
• In data 19 marzo 2011, in Enna, presso il palazzetto dello sport, mentre era in corso l’incontro di pallamano maschile A1 Unikore – Imex Marsala (TP), un gruppo di tifosi locali entrava in contatto verbale e poi fisico con alcuni sostenitori ospiti, due dei quali ricorrevano alle cure mediche per alcune lievi lesioni. Venivano successivamente accertate le responsabilità connesse agli eventi in parola, anche ai fini dell’eventuale adozione dei consequenziali provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive.
• Il 23.3.2001, in Troina, l’incontro di calcio Troina – Città di Acireale (CT), valevole per il campionato regionale siciliano di promozione girone “C”, veniva sospeso dall’arbitro per una rissa in campo tra giocatori, dirigenti e tifosi di entrambi i gruppi. La locale Stazione Carabinieri deferiva all’A.G. alcuni giocatori e sostenitori, per i quali veniva, peraltro, attivato dalla Divisione Polizia Anticrimine, con le informazioni fornite anche dalla DIGOS, il procedimento amministrativo volto all’irrogazione del DASPO.
– EVERSIONE INTERNA E TERRORISMO INTERNAZIONALE
Nell’intero territorio provinciale proseguono da parte di questa DIGOS, anche alla luce delle recenti emergenze di carattere nazionale ed internazionale, gli opportuni servizi e le attività info/investigative volti a prevenire ogni atto terroristico o eversivo e comunque ogni fenomenologia a tale ambito riconducibile, attraverso l’aggiornamento continuo dei dati relativi ai soggetti già gravitanti nelle aree estremistiche e l’intensificazione di specifiche attività informative.
-VICENDE LEGATE ALLE COMUNITA’ STRANIERE
Complessivamente, venivano monitorati anche gli stranieri, fra essi i soggetti regolarmente residenti con permesso di soggiorno sono 905, dei quali 180 minorenni, in prevalenza provenienti dalla Tunisia, dall’Albania, dalla Cina, dalle Filippine e dal Marocco e comunitari provenienti dalla Romania. Gli stessi sono per lo più, legati da rapporti di lavoro a tempo determinato nei settori dell’agricoltura, della pastorizia e nella collaborazione ed assistenza a persone inferme. Pur essendo costante l’attenzione della DIGOS, i soggetti monitorati non si sono mai evidenziati per problematiche connesse all’ordine o alla sicurezza pubblica.
– ATTIVITA’ DI P.G.
Tra le attività di maggior rilievo vanno menzionate le seguenti:
• In data 11.2.2011, a Barrafranca (EN), a conclusione di complesse attività investigative condotte d’iniziativa, la DIGOS, nell’ambito dell’operazione convenzionalmente denominata “Ingresso facile 2”, traeva in arresto un dipendente dell’Anas, indagato di avere procurato illegalmente l’ingresso nel territorio italiano o, comunque, favorito la permanenza senza averne titolo a numerosi cittadini extra-comunitari, che versavano un compenso in denaro, deferendo contestualmente altre 5 persone per reati strumentali.
• In data 21.3.2011, in Enna, a seguito delle risultanze investigative di questa DIGOS, oltre a quelle tecniche e sanitarie, la locale Procura della Repubblica disponeva il sequestro del sito minerario dismesso di Pasquasia per l’accertat,o gravissimo stato di degrado che comporta un rischio molto elevato di effetti nocivi per la salute e per l’ambiente, particolarmente per la presenza sul posto di kg. 910.459 di materiali contenenti amianto e kg. 15.000.000 di terreno contaminato da tale materiale, provvedimento eseguito unitamente ai Carabinieri ed al Corpo Forestale. Nella circostanza venivano iscritti nel registro degli indagati, per attività di gestione di rifiuti non autorizzata e disastro colposo aggravati dalla pubblica funzione esercitata, alcuni amministratori regionali. Le attività investigative dell’Ufficio sono poi proseguite per altri mesi nel corso di quest’anno.
• Il 30.11.2011, in Enna, venivano deferite due persone per le ipotesi di truffa e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, fatti riferiti alla fittizia regolarizzazione di stranieri extra-comunitari tramite il sistema dei nulla osta al lavoro.
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UFFICIO PREVENZIONE GENERALE E SOCCORSO PUBBLICO
Ha costantemente effettuato servizi di prevenzione e controllo monitorando tutte le aree cittadine. In tale contesto venivano tratti in arresto diversi soggetti e denunciati altri, ponendo in essere innumerevoli interventi soccorso pubblico.
Tra le operazioni di maggior rilievo, si segnalano:
• in data 04/04/2011, unitamente alla Squadra Mobile, G. L., nato ad Enna, classe 1953, veniva tratto in arresto per il reato di Violenza sessuale.
• in data 24/06/2011 Palma Adriano nato ad Enna, classe 1992, veniva tratto in arresto per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti .
• in data 23/08/2011 Manieri Angelo nato ad Enna, classe 1961, veniva tratto in arresto per il reato di Atti persecutori -“Stalking”.
• in data 06/11/2011 Suraci Francesco nato ad Enna, classe 1980, veniva tratto in arresto per il reato di Resistenza a P.U..
Nel settore della prevenzione sono stati implementati i controlli (nr. 501) a persone sottoposte al regime della detenzione domiciliare e/o sottoposte a misure di prevenzione o comunque a misure restrittive della libertà personale. Inoltre le volanti hanno effettuato nr. 1100 posti di controllo, controllando complessivamente nr. 6561 persone e nr. 4694 veicoli. Elevate complessivamente circa n. 522 contravvenzioni al c.d.s. e denunciato diverse persone per guida in stato di ebbrezza alcolica e per guida sotto gli effetti di sostanze stupefacenti, arrestando n. 04 persone, denunciando complessivamente 28 persone, e rilevando n. 64 incidenti stradali di cui n. 46 con feriti.
Inoltre, in occasione del fine settimana venivano intensificati i controlli, effettuando nr. 36 controlli straordinari del territorio, anche con l’utilizzo di strumentazione tecnica quale l’etilometro.
L’attività di controllo, inoltre, ha portato ad un netto calo dei reati contro il patrimonio, soprattutto dei furti in abitazione durante il periodo estivo.
L’articolazione dell’ufficio relazioni con il pubblico, ha svolto egregiamente il suo compito, ricevendo numerosissime denunce, querele, esposti, e fornendo altri servizi al cittadino, ed, in taluni casi, riguardanti soggetti impossibilitati a recarsi presso gli uffici della questura, ricevendo alcune denunce direttamente presso il domicilio dell’utente.
Nell’ambito dei progetti di diffusione della legalità, la polizia di quartiere, articolazione dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, ha tenuto numerosissimi incontri nelle scuole dell’ennese, sia del centro che di Villarosa, Centuripe, Barrafranca, Aidone, affrontando diverse tematiche, quali: bullismo – alcool e droga – violenza negli stadi – criminalità organizzata – Costituzione italiana – educazione stradale. Con riguardo alla problematica della legalità, il poliziotto di quartiere ha partecipato ad appositi gruppi di lavoro che analizzano e studiano il disagio giovanile. Particolare interesse hanno suscitato gli incontri con in ragazzi partecipanti ai Grest estivi. Durante l’anno 2011 i Poliziotti di Quartiere hanno tenuto n. 44 incontri esterni per la diffusione dei principi di legalità. Nello specifico venivano organizzati n. 02 incontri con i “Grest Estivi”, un incontro presso un’associazione centro anziani, n. 32 incontri per l’abilitazione al conseguimento del certificazione di abilitazione alla conduzione dei ciclomotori (presso due scuole medie) e n. 09 con le scuole di ogni ordine e grado (alcune delle quali in provincia).
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DIVISIONE DI POLIZIA AMMINISTRATIVA E SOCIALE
Nell’ambito dell’attività di controllo, ha deferito all’Autorità Giudiziaria diverse persone resesi responsabili a vario titolo di violazioni ed inosservanze alle prescrizioni imposte da titoli di polizia, quali licenze ed autorizzazioni, fra cui:
• l’inosservanza delle prescrizioni da parte di un istituto di vigilanza.
• un titolare di esercizio pubblico del tipo “sala giochi” per aver omesso di esporre la tabella dei giochi proibiti.
• un soggetto denunciato in stato di libertà per violazione delle norme sui passaporti.
Inoltre, ha effettuato nr. 18 controlli amministrativi presso pubblici esercizi e contestato diverse violazioni amministrative. Innumerevoli i controlli per l’emersione del lavoro nero e presso le armerie.
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DIVISIONE POLIZIA ANTICRIMINE
Ha effettuato attività di controllo nei confronti di tutte quelle persone sottoposte sia a misure di prevenzione e misure di sicurezza, che ad altre misure limitative della libertà personale. Nel contesto di detta attività, sono state segnalate all’Autorità Giudiziaria alcuni soggetti che si sono resi inadempienti alle prescrizioni imposte dalla misura della sorveglianza speciale di P.S. cui erano sottoposti. Sono state proposte 15 sorveglianze speciali di P.S. e l’aggravamento di alcune sorveglianze già in atto. Erogati 45 avvisi orali ed emessi 9 fogli di via obbligatori a carico di soggetti provenienti da altri centri, con pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio. Puntuale anche l’adozione di provvedimenti verso coloro che si rendevano responsabili di gravi turbative in ambito sportivo, con l’emissione di nr. 8 DASPO. Costanti i controlli a carico di soggetti sottoposti a misure coercitive, tra cui n. 22 a soggetti sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari ed alla pena alternativa della detenzione domiciliare, e nr. 8 alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale.
Importante e delicata l’attività svolta dall’Ufficio Minori della divisione, che ha svolto un’attività di raccordo e collaborazione con i servizi sociali dei comuni della provincia di Enna. In particolare ha fornito il suo apporto nei casi in cui minorenni in difficoltà presentavano delle problematiche tali da richiedere l’intervento del gli uomini della polizia di stato oltre che di ausilio in casi di ricoveri presso appositi istituti di accoglienza, disposti dal tribunale per i minorenni. L’ufficio in questione, inoltre, ha esercitato intensa attività di indagine e accertamento nei casi in cui lo stesso veniva delegato dal tribunale per i minorenni in ordine a disagi familiari e ambientali di minori o a richieste di adozione presentate dai cittadini.
Costante è l’aggiornamento della posizioni quei personaggi ritenuti contigui ad ambienti mafiosi nella provincia ennese, al fine di proporli per una delle misure di prevenzione, quindi sottoporli ad un maggior controllo per dare un freno alla pericolosità sociale e prevenire eventuali inquinamenti mafiosi nel settore imprenditoriale in genere, ed in particolare nel campo degli appalti e delle opere pubbliche. In tale contesto si inserisce la costante attività svolta dalla “Sezione Informativa Antimafia”, con la cura di n. 617 informative antimafia.
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GABINETTO DI POLIZIA SCIENTIFICA
A supporto delle molteplici attività di polizia giudiziaria, quale fondamentale contributo allo svolgimento delle attività investigative, deve ricordarsi il prezioso apporto specialistico fornito dagli appartenenti al gabinetto di polizia scientifica, che, con il loro instancabile lavoro di repertazione in sede di sopralluoghi sulle scene dei crimini, consentono la raccolta di prove e indizi per individuare ed inchiodare gli autori dei reati.
Inoltre, in ogni Commissariato della Provincia è presente un posto di fotosegnalamento, che, attraverso il peculiare apporto specialistico investigativo, supporta, analogamente al Gabinetto provinciale, gli uffici territoriali.
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UFFICIO IMMIGRAZIONE
Impegnato in prima linea nei rapporti con i cittadini extracomunitaria. Ha curato il rilascio ed il rinnovo di centinaia di permessi di soggiorno, secondo la procedura per il rilascio del permesso di soggiorno elettronico, ponendo in essere la delicata attività di verifica e controllo dei requisiti, e procedendo, altresì, a numerose espulsioni dei soggetti non in regola con le norme per il soggiorno in territorio nazionale.
Attualmente, nella provincia erea, dimorano circa mille soggetti extracomunitari in regola con le norme sul permesso di soggiorno.
Al riguardo, l’attività dell’Ufficio Immigrazione ha consentito di:
• rilasciare nr. 193 permessi e carte di soggiorno;
• rinnovare nr. 251 permessi e carte di soggiorno;
• aggiornare nr. 49 permessi e carte di soggiorno.
• rilasciare nr. 33 nulla osta all’U.T.G. di Enna per ricongiungimento familiare;
• rilasciare nr. 111 nulla osta all’U.T.G di Enna per lavoro subordinato.
Analogamente, veniva massimo l’impegno del settore espulsioni, con l’esecuzione di molteplici provvedimenti, soprattutto nei confronti di cittadini extracomunitari detenuti presso le case circondariali dislocate nella provincia. Nello specificano si registrano:
• nr. 103 soggetti espulsi coattivamente dal territorio nazionale;
• nr. 23 decreti di allontanamento dal territorio nazionale di soggetti comunitari per motivi di pubblica sicurezza con intimazione a provvedere entro i trenta giorni o accompagnamento presso i centri di identificazione ed espulsione.
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In provincia, è stata costante l’attività di prevenzione, controllo e repressione svolta dalle articolazioni territoriali della Questura, presidi di pubblica sicurezza.
COMMISSARIATO DI P.S. DI PIAZZA ARMERINA
Nel corso dell’anno in esame il Commissariato di P.S. armerino ha assicurato un’efficace attività di prevenzione, attraverso il disimpegno di articolati servizi di controllo sul territorio, effettuando ben 63 controlli straordinari del territorio – alcuni dei quali con la collaborazione dei Reparti Prevenzione Crimine –ben 500 posti di controllo – che hanno consentito di identificare 3420 persone, controllare 2430 mezzi, elevare oltre 140 contravvenzioni al codice della strada ed effettuare centinaia di perquisizioni.
Inoltre, sono stati disimpegnati riservati e mirati servizi di contrasto dei fenomeni legati all’evoluzione della minaccia terroristica, controllando, in diversi luoghi di abituale ritrovo (bar, esercizi pubblici, piazze), nr. 60 cittadini extracomunitari, nonché procedendo a specifico controllo di nr. 18 internet point, oltre a phone center ed esercizi di money transfert.
Particolare attenzione, è stata rivolta a monitorare i flussi di immigrazione nel centro, derivanti dall’emergenza della primavera-estate scorsa, che ha portato centinaia di soggetti extracomunitari a dimorare, in attesa del riconoscimento di misure di protezione internazionale, nelle strutture della città armerina.
Puntuale l’attività di controllo degli esercizi pubblici, con 80 esercizi controllati e ben 65 infrazioni contestate. L’attività è stata disimpegnata in numerosi esercizi pubblici del centro armerino e dei vicini centri di Barrafranca, Pietraperzia, Aidone e Valguarnera, tra cui, esercizi di somministrazione – quali bar, ristoranti – sale giochi, internet point, locali da ballo, strutture ricettive, gioiellerie, autosaloni, agenzie di affari, armerie, rivendite di materiale esplodente.
Specifici controlli, implementati durante il periodo natalizio, si sono concentrati nelle armerie e negli esercizi di rivendita di artifizi pirotecnici e materie esplodenti.
Nell’ambito dei predisposti servizi di prevenzione e repressione dei reati in genere, sono state eseguite nr. 140 tra perquisizioni personali, veicolari e locali, di iniziativa e/o su delega dell’A.G., di cui nr. 37 con esito positivo in relazione al rinvenimento di sostanze stupefacenti, armi, refurtiva e corpi di reato.
Sono stati deferiti, in stato di libertà, all’Autorità Giudiziaria, complessivamente, nr. 209 persone per vari reati. Complessivamente, in esecuzione di Ordinanze Custodiali (nr. 42) ed in flagranza di reato (nr. 19), sono state arrestate nr. 61 persone, responsabili di vari reati, tra i quali, associazione a delinquere, atti persecutori, estorsione, rapine, furti, ricettazione, coltivazione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi, lesioni personali e maltrattamenti in famiglia, resistenza e/o violenza a Pubblico Ufficiale ed altro.
Tra questi, si segnalano, suddivisi per tipologia, i seguenti fatti.
Rapine
• In data 18.03.2011, unitamente alla Squadra Mobile di Enna, venivano posto in stato di Fermo di Indiziati di delitto:
MITALA Mihail Gabriel, nato a Bacau (Romania) classe 1985, residente a Piazza Armerina;
N. D. C., nato a Rou (Romania), classe 1993 domiciliato a Piazza Armerina, minorenne;
gravemente indiziati, in concorso tra loro e con:
STIVALA Alfonso, nato a Piazza Armerina, classe 1971;
dei delitti di rapina aggravata, lesioni personali aggravate e violazione di domicilio, artt.110, 628/comma 2° e 3°, 582, 583, 614, 61 nr.1, 4 e 5, con l’aggravante per i maggiorenni di cui all’art.112 c.p., consumati in data 14.03.2011, in pregiudizio di una pensionata, vedova; gravissimi fatti consumati presso il domicilio di un’anziana vittima allo scopo di sottrarle oggetti in oro e danaro.
• In data 21.03.2011, lo STIVALA Alfonso veniva arrestato in Esecuzione dell’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal G.I.P. c/o il Tribunale di Enna, Dott. David SALVUCCI.
• In data 09.07.2011, di iniziativa, veniva posto in stato di fermo di indiziato di delitto il pregiudicato:
RAITANO Antonino, nato a Gela, classe 1990;
poiché gravemente indiziato di due separati delitti di rapina, in concorso con altri soggetti allo stato ignoti, in pregiudizio di altrettante donne anziane, fatti delittuosi consumati in questo centro.
Il RAITANO Antonino, successivamente, veniva altresì deferito all’A.G. di Enna in quanto gravemente indiziato di una ulteriore rapina consumata ai danni di un’altra anziana donna.
• In data 24.11.2011, a seguito di una complessa attività investigativa espletata dal Commissariato di P.S. di Piazza Armerina, unitamente alla Squadra Mobile di Enna, Armerina, con la collaborazione delle Squadre Mobili di Catania, Reggio Calabria, Roma, Siena, Ancona, Milano e Cremona, ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Enna a carico dei sotto indicati soggetti:
1. MARINO Mario, nato a Catania nel 1973, ivi residente;
2. CAVALLARO Giuseppe Agatino, nato a Catania nel 1974 ivi residente;
3. BATTAGLIA Rosario di Matteo nato a Catania nel 1985, ivi residente;
4. VALLARELLI Antonio nato a Catania nel 1982, ivi residente;
5. CARUSO Antonio Giovanni nato a Catania nel 1989, ivi residente;
6. MALERBA Alessandro, nato a Catania nel 1978, ivi residente;
7. TASCO Maria Rosa, nata a Catania nel 1976, ivi residente;
8. TASCO Sebastiano nato a Catania nel 1975, ivi residente;
9. TRIPOLONE Sebastiano di Francesco nato a Catania nel 1981, ivi residente;
10. CARBONARO Orazio di Francesco nato a Catania nel 1973, ivi residente;
11. VISCUSO Alessio di Carmelo nato a Catania nel 1990, ivi residente;
12. PROVENZANO Cristian Angelo nato a Catania nel 1991, ivi residente;
13. CLEMENTE Daniel nato a Catania nel 1988, ivi residente;
14. MELIA Salvatore nato a Catania nel 1988, ivi residente;
15. GRILLO Christian Giuseppe nato a Catania nel 1990, ivi residente;
16. SPECIALE Giorgio nato a Nicosia (EN) nel 30.06.1947, residente a San Donato Milanese;
17. GENTILE Fabio nato ad Abbiategrasso nel1976, ivi residente;
18. SORIANI Invenzio nato ad Abbiategrasso nel 1965, ivi residente;
19. ASCONE Domenico nato a Taurianova (RC) nel 1980 ivi residente;
20. SAMPIERI Anna Elisabetta nata a Catania nel 1967, residente a Roma;
21. PULVIRENTI Giuseppe nato a Catania nel 1978, ivi residente;
22. PIETRACCI Elisabetta, avvocato, nata a Rovigo nel 1972, residente nella provincia di Ascoli Piceno;
indagati:
Tutti, ad eccezione di Elisabetta PIETRACCI:
a) in ordine al reato p. e p. dall’art. 416 comma 1 e 5 c.p., per essersi associati tra di loro allo scopo di commettere un numero imprecisato di rapine in danno di istituti di credito insistenti sul territorio nazionale. In particolare:
MARINO Mario, CAVALLARO Giuseppe AGATINO, assumendo la qualità di promotori ed organizzatori, nonché, capi dell’associazione, tra le altre cose, stabilivano il luogo, il tempo e gli istituti di credito presso cui perpetrare le rapine meglio indicate ai capi che seguono; individuavano, tra i sodali, gli esecutori materiali delle singole rapine procurando loro i mezzi logistici finalizzati all’attuazione del programma criminoso ed infine provvedevano alla ripartizione dei proventi illeciti anche in favore delle famiglie di quei sodali che- medio tempore- avevano subito restrizioni della libertà gli uomini;
VALLARELLI Antonio, CARUSO Antonio Giovanni, BATTAGLIA Rosario, TASCO Maria Rosa, TASCO Sebastiano, MALERBA Alessandro, CARBONARO Rosario, TRIPOLONE Sebastiano, VISCUSO Alessio, PROVENZANO Cristian Angelo, CLEMENTE Daniel, PULVIRENTI Giuseppe, GRILLO Cristian Giuseppe, MELIA Salvatore, assumevano il ruolo di esecutori materiali dei singoli reati-fine (tra le altre, le rapine sotto indicate)a seconda delle disposizioni che di volta in volta venivano impartite dai capi dell’associazione;
ASCONE Domenico, SAMPIERI Anna Elisabetta, SPECIALE Giorgio, Gentile Fabio, SORIANI Invenzio, sempre su indicazione dei capi della predetta associazione, fornivano la logistica necessaria (alloggio e mezzi) agli esecutori materiali delle rapine perpetrate in diverse Regioni di Italia;
Con l’aggravante di aver partecipato ad una associazione a delinquere con un numero di associati superiore a dieci.
In 6tutta Italia, tra l’anno 2008 e l’anno 2010.
PIETRACCI Elisabetta:
a.1) in ordine al reato p. e p. dall’art. 110, 416 c.p., perchè, pur non facendone direttamente parte, forniva utili informazioni investigative e strategiche ai promotori dell’associazione a delinquere di cui al capo a). In particolare, sfruttando il ruolo di difensore degli affiliati ristretti, portava a quest’ultimi messaggi/notizie da parte degli organizzatori del sodalizio; acquisiva copia degli atti relativi ai vari provvedimenti restrittivi adottati a carico dei sodali arrestati, riferendone il contenuto; occultava per conto dell’associazione materiale non meglio identificato per evitare che venissero intercettati dalle Forze dell’Ordine, consigliava schede telefoniche pulite che, poi, forniva ai capi dell’organizzazione per rendere più difficoltosa l’attività investigativa degli inquirenti.
Tra l’anno 2008 e l’anno 2010.
Nel corso dell’operazione venivano, altresì, sequestrati 550 gr. circa, di sostanza stupefacente del tipo marijuana a carico del citato GENTILE Fabio, presso il domicilio di Milano.
Traffico di droga
L’attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti ha consentito di deferire alle competenti AA.GG. nr.34 soggetti. Inoltre, venivano arrestati in flagranza di reato o in esecuzione di Ordinanze di Custodia Cautelare in carcere, nr.13 soggetti, ponendo in sequestro consistenti quantitativi di marijuana ed hashish. Tra le operazioni che hanno avuto maggiore rilevanza si evidenziano:
• In data 17.01.2011 veniva arrestato:
GENIO Salvatore, nato a Piazza Armerina, classe 1991,
poiché colto nella flagranza del delitto di detenzione di grammi 464,00 circa di sostanza stupefacente tipo marijuana, parte dei quali già suddivisa in dosi pronte per essere spacciate, nonché un bilancino elettronico di precisione verosimilmente utilizzato per la preparazione delle singole dosi.
• In data 07.04.2001 veniva arrestato:
NICOTRA Salvatore, nato a Piazza Armerina (EN), classe 1970, pluripregiudicato anche per reati in materia di stupefacenti,
poiché, in concorso con il figlio indagato in stato di libertà e appresso indicato:
NICOTRA Alex, nato a Piazza Armerina classe 1991, pregiudicato;
venivano colti nella flagranza del delitto di detenzione ai fini di spaccio di sostanza verosimilmente stupefacente tipo hashish, in particolare grammi 33,000.
• In data 28.04.2011 venivano arrestati:
NICOTRA Salvatore, nato a Piazza Armerina (EN), classe 1970, pluripregiudicato anche per reati in materia di stupefacenti;
SCEVOLA Francesco nato a Piazza Armerina (EN), classe 1990;
colti nella flagranza del delitto di detenzione ai fini di spaccio di sostanza verosimilmente stupefacente tipo hashish, in particolare grammi 26,500.
In data 02.05.2011 NICOTRA Alex, nato a Piazza Armerina classe 1991, veniva arrestato in quanto raggiunto dall’Ordinanza di Applicazione della Misura Cautelare in Carcere G.I.P. emessa dal G.I.P. c/o il Tribunale di Enna, Dott. David SALVUCCI’ poiché gravemente indiziato del delitto di detenzione ai fini di spaccio di sostanza verosimilmente stupefacente tipo hashish, in particolare grammi 26,500.
• In data 20.07.2011, a seguito di una complessa attività investigativa antidroga, convenzionalmente denominata “Children in danger”, in esecuzione dell’Ordinanza di Applicazione di Misura Cautelare in Carcere emessa dal G.I.P. c/o il Tribunale di Enna, Dott. David SALVUCCI, sono state arrestate nr.06 persone, in particolare:
1. TRENO Alex, nato a Piazza Armerina (EN), classe 1990, pluripregiudicato;
2. TRENO Luigi nato a Piazza Armerina (EN), classe 1967, ivi residente, pluripregiudicato;
3. GERMANA’ Leonardo nato a Cittiglio (VA), classe 1984, residente ad Aidone, pregiudicato;
4. PRESTIFILIPPO Marcello, nato a Piazza Armerina, classe 1980, pregiudicato;
5. BARRILE Davide nato ad Aidone (EN), classe 1976, ivi residente, pluripregiudicato;
6. LEGAME Cateno nato a Piazza Armerina, classe 1984, ivi residente, pluripregiudicato;
inoltre, con la medesima Ordinanza sono state sottoposte all’Obbligo della presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria del Commissariato di P.S. di Piazza Armerina, le seguenti donne:
7. TRENO Graziella, nata a Piazza Armerina, classe 1986, ivi residente;
8. PRESTIFILIPPO Maria, nata a Piazza Armerina, classe 1983;
poiché tutti gravemente indiziati di traffico di sostanze stupefacenti, tipo hashish e marijuana, nel territorio compreso tra Piazza Armerina ed Aidone, per fatti accertati e consumati tra il 2010 ed i primi mesi del 2011.
Inoltre, con la medesima operazione, venivano segnalati alla competente Autorità Amministrativa nr.9 soggetti ai sensi dell’art.75 del D.P.R. 309/90.
Armi
• In data 17.01.2011 veniva arrestato GENIO Antonino, nato a Piazza Armerina (EN), classe 1951;
poiché colto nella flagranza del delitto di porto abusivo di arma comune da sparo, art. 4 e 7 L. 895/67, avendo portato fuori dalla propria abitazione una pistola semiautomatica carica – della quale era regolare detentore – senza avere la necessaria autorizzazione, e del reato di detenzione illegale di munizionamento.
• In data 21.01.2011, veniva indagato in stato di libertà R. S., nato a Catania, classe 1936, avvocato, poiché ritenuto responsabile delle violazioni previste dagli articoli 2 e 7 Legge 895/1967 (detenzione illegale di più armi comuni da sparo) – art.679 C.P. (detenzione di munizionamento per il quale è previsto la denuncia nonché di armi bianche per le quali è prevista la denuncia) – art. 38 T.U.L.P.S. e art. 58 del reg. esec. T.U.L.P.S. (omessa denuncia del luogo nel quale le armi vengono detenute) – art.20 l. n.110/1975 (omessa custodia di armi), per aver detenuto abusivamente le armi e munizioni rinvenute nell’abitazione oggetto dell’atto di P.G., presso la propria abitazione di questa c.da Scarante.
• In data 22.01.2011, unitamente alla Squadra Mobile di Enna ed al Commissariato di Leonforte, veniva arrestato:
OGLIALORO Salvatore, nato a Enna, classe 1966, residente a Leonforte;
poiché colto nella flagranza del delitto di detenzione e ricettazione di un’arma da sparo clandestina, in particolare il fucile da caccia calibro 12; nella circostanza sono state altresì rinvenute e poste in sequestro diverse macchine agricole ed industriali di accertata provenienza illecita, per un valore di circa 200.000 Euro;
Inoltre, sono stati sequestrati numerosi fucili da caccia a seguito di controlli amministrativi eseguiti presso soggetti che detenevano legalmente armi, per accertate violazioni penali in materia di detenzion.;
Alleo stesso modo sono state sequestrate numerose armi bianche e altri strumenti idonei ad arrecare offesa alle persone, nell’ambito di controlli e perquisizioni eseguite su strada.
Reati commessi da cittadini stranieri
• In data 18.02.2011 veniva arrestato il cittadino di nazionalità egiziana NASSEF Talal nato in Egitto, classe 1985, domiciliato in Aidone, ai sensi dell’art.14/comma 5/ter del D. L.vo nr.286/98.
• In data 25.02.2011 veiniva arrestato il latitante di nazionalità rumena, ricercato in ambito internazionale CORNEANU Petru, nato in Romania, classe 1987, in atto residente a Riesi, rintracciato in questo centro, colpito da Provvedimento emesso dal Tribunale di Botosani (Romania) per reati contro la persona.
Reati contro la persona – Omicidi
• In data 15.01.2011, unitamente alla Squadra Mobile di Enna, è stata eseguita l’Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Enna, Dott. David SALVUCCI, a carico di:
CONSOLI Aldo nato a Piazza Armerina, classe 1954, pluriomicida,
poiché gravemente indiziato dell’omicidio consumato in data 27.08.1975, dell’anziana SANALITRO Irene, nata a Piazza Armerina, classe 1892, presso il domicilio di quest’ultima che all’epoca abitava in Piazza Armerina.
Reati contro la persona – Atti persecutori, “Stalking”
• In data 23.03.2011, veniva arrestato:CALA’ PALMARINO Sebastiano nato a Tortorici (ME), classe 1961, residente a Piazza Armerina;
poiché colto nella flagranza dei delitti di lesioni personali, minacce gravi aggravate, ingiurie e atti persecutori-stalking in danno della moglie, separata di fatto dal citato indagato.
lesioni personali aggravate e minacce gravi aggravate in pregiudizio del nuovo convivente di lei.
• In data 28.10.2011, a seguito di una complessa attività investigativa, in esecuzione dell’Ordinanza di Applicazione di Misura Cautelare in emessa dal G.I.P. c/o il Tribunale di Enna, Dott.ssa Luisa Maria BRUNO, veniva arrestato:
CASCINO Roberto, nato a Piazza Armerina (EN), classe 1977, pluripregiudicato, già sottoposto alla misura di Prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S.,
poiché gravemente indiziato di atti persecutori in danno dell’ex moglie.
Nell’ambito della stessa attività investigativa, al Cascino Roberto veniva altresì contestato un episodio di estorsione ai danni di un gestore di un bar.
• In data 24.11.2011, a seguito di una complessa attività investigativa, in esecuzione dell’Ordinanza di Applicazione di Misura Cautelare in Carcere emessa dal G.I.P. c/o il Tribunale di Enna, veniva arrestato:
MANTELLINA Concetto, nato a Piazza Armerina, classe 1970, pluripregiduicato;
poiché gravemente indiziato di atti persecutori, danneggiamenti vari e lesioni personali consumate in danno dell’ex convivente, nonché in danno di parenti di quest’ultima.
Reati contro la Pubblica Amministrazione
Nel periodo di riferimento sono state disimpegnati articolati servizi – con attività di appostamento, osservazione, e successiva analisi sintetica ed analitica di dati informatizzati e cartacei – al fine di contrastare il sempre latente fenomeno dell’assenteismo.
In tale ambito sono stati conseguiti i seguenti risultati:
• In data 15.01.2011: venivano deferiti all’A.G. di Enna, in stato di libertà, 5 soggetti, per i reati di truffa pluriaggravata dal nesso teleologico della falsità in atti e – tra questi – due soggetti venivano altresì segnalati per violazione dell’art. 9 della Legge 1423/56, poiché sottoposti a misura di prevenzione, ritenuti responsabili di assenteismo ai danni del comune di Piazza Armerina;
• In data 06.07.2011: venivano deferiti all’A.G. di Enna, in stato di libertà, 2 soggetti per i reati di truffa pluriaggravata dal nesso teleologico della falsità in atti, ritenuti responsabili di assenteismo ai danni del comune di Barrafranca.
• In data 23.06.2011: A seguito di un mirato servizio di controllo disimpegnato con la Digos di Enna negli uffici comunali di Barrafranca, venivano deferiti all’A.G. di Enna, in stato di libertà, 3 soggetti per i reati di truffa pluriaggravata dal nesso teleologico della falsità in atti, ritenuti responsabili di assenteismo ai danni del comune di Barrafranca.
• In data 08.11.2011: E’ stato deferito all’A.G. di Enna, in stato di libertà, 3 soggetti per i reati di truffa pluriaggravata dal nesso teleologico della falsità in atti, ritenuto responsabile di assenteismo ai danni del comune di Piazza Armerina.
• In data 22.07.2011, al termine di una articolata attività di indagine disimpegnata nell’ambito dei progetti di accoglienza dei migranti nascenti dalla gestione dell’emergenza dei flussi indiscriminati di cittadini extracomunitari provenienti dall’area sub sahariana, veniva deferita all’A.G. di Enna, in stato di libertà, R. C., essendo emersi a suo carico gravi indizi di colpevolezza in ordine ad un possibile tentativo di truffa aggravata ai danni dell’Assessorato regionale, per l’illecito conseguimento dei profitti derivanti dall’ospitalità dei migranti stessi, truffa aggravata dal nesso teleologico dell’aver ottenuto detto affidamento attestando falsamente, in capo alla propria persona, la sussistenza di requisiti di legge inesistenti.
Misure di prevenzione
Sono state proposte dal Commissariato armerino:
• per l’irrogazione dell’avviso orale, n. 07 soggetti;
• per la richiesta di proposizione dell’applicazione della Sorveglianza Speciale di P.S., n. 11 soggetti;
• per l’emanazione del rimpatrio con foglio di via obbligatorio, n. 05 soggetti.
Inoltre, venivano deferiti alla competente A.G. di Enna, per la violazione alle prescrizioni della misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S. a cui erano sottoposti, ai sensi dell’art. 57 del d.lgvo 06/09.2011 nr. 159, nr. 17 soggetti.
Iniziative di prossimità e per la diffusione della cultura della legalità
Al fine di favorire la diffusione della cultura della legalità, venivano predisposti numerosi incontri con gli studenti delle scuole sia del centro che delle vicine Barrafranca ed Aidone, alcuni dei quali rivolti ai loro genitori. Taluni incontri si sono svolti anche presso centri per anziani. A ciò si aggiunge che il gli uomini del Commissariato armerino hanno partecipato a numerosissimi convegni e conferenze, sul tema della polizia di prossimità e sulla legalità in generale, collaborando, altresì, con diverse strutture ed enti che si occupano della tutela di donne e minori, nonché dando il suo apporto a dei progetti sulla tutela dei minori e delle fasce deboli che coinvolgono alcuni comuni del comprensorio ed altri enti.
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COMMISSARIATO DI P.S. DI NICOSIA
Nel corso dell’anno in esame il Commissariato di P.S. nicosiano ha assicurato un’efficace attività di prevenzione attraverso articolati servizi di controllo sul territorio, effettuando 860 posti di controllo, che hanno consentito di identificare 6820 persone, controllare 3506 mezzi, elevare oltre 367 contravvenzioni al codice della strada ed effettuare numerose perquisizioni. Inoltre sono stati effettuati nr. 324 controlli a persone sottoposte ad arresti domiciliari, misure cautelari, di prevenzione e/o di sicurezza e benefici processuali di vario genere. Altresì, sono state accompagnate in ufficio per identificazione nr. 4 soggetti.
Tra i fatti di maggiore rilevanza si segnalano:
• In data 26.02.2011, gli uomini del commissariato unitamente a gli uomini della Polizia stradale di Nicosia, traevano in arresto in fragranza di reato, GRECO Edoardo, nato ad Agrigento, classe 1955, residente a Caltanissetta e DELL’ASTA Armando Salvatore, nato a Caltanissetta, classe 1958, ivi residente, per furto aggravato di oggetti in oro ed altro, asportati da una gioielleria ed una profumeria di questo centro.
• In data 30.04.2011, gli uomini del commissariato nicosiano traevano in arresto, in flagranza di reato, RAGUSA Mattia, nato a Catania, classe 1976, poiché trovata in possesso, ai fini di spaccio, di circa 6 grammi di sostanza stupefacente tipo marijuana, nonché un bilancino di precisione e altro materiale utile per il confezionamento della sostanza.
• In data 05.07.2011, gli uomini del commissariato nicosiano eseguivano la misura cautelare dell’obbligo di dimora emessa dalla locale A.G. a carico di LA PORTA Salvatore, nato a Nicosia, classe 1980, ivi residente, il quale, già sottoposto ad indagini per il reato di cui all’articolo 612 bis c.p., contravveniva al divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla sua ex convivente.
• In data 26.07.2011, gli uomini del commissariato nicosiano denunciavano alla locale A.G., ai sensi dell’art. 588 c.p. (rissa), alcuni cittadini romeni, C. C., classe 1989, T. C. M., classe 1987 e T. D. I., classe 1986, tutti domiciliati a Nicosia.
• In data 31.07.2011 gli uomini del commissariato nicosiano, procedeva all’arresto in fragranza di reato di MUSARRA Santo, nato a Bronte, classe 1967, residente a Maniace, resosi responsabile dei reati di resistenza, minacce e lesioni a pubblico Ufficiale, commesso in occasione di un controllo di Polizia.
• In data 09.08.2011, gli uomini del commissariato nicosiano eseguivano l’ordinanza di esec. della misura degli arresti domiciliari emessa dalla locale A.G. nei confronti di VICINO Nicolò , nato a Enna, classe 1976, per i reati previsti e puniti dagli art. 612 bis e 635 c.p, commessi ai danni della moglie separata.
• In data 05.10.2011, gli uomini del commissariato nicosiano denunciavano alla locale A.G., ai sensi dell’art. 681 c.p. il presidente della società calcistica USD Nicosia, nonché titolare della licenza di P.S. a tenere incontri di calcio all’interno del locale campo sportivo “LA MOTTA” consentiva, in occasione dell’incontro di calcio NICOSIA- PATERNO’, l’ingresso in tribuna spettatori ai tifosi della squadra ospite, nonostante la licenza consentisse l’ingresso esclusivamente alla tifoseria locale.
• In data 08.10.2011, gli uomini del commissariato nicosiano, traevano in arresto a seguito di ordinanza emessa dalla locale A.G., SPATA Giuseppe, nato ad Adrano, classe 1987 residente in Regalbuto, il quale, tentava una rapina ai danni di un commerciante nicosiano.
• In data 12.11.2011, gli uomini del commissariato nicosiano, traevano in arresto CASABONA Alessandro, nato a Nicosia, classe1983, ivi residente, poiché lo stesso, in occasione di un controllo di Polizia, commetteva i reati di minaccia, resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale.
• In data 20.12.2011 gli uomini del commissariato nicosiano, traevano in arresto 4 giovani di Capizzi, in quanto resisi responsabili del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio in concorso, tali C. C. G. del 1984, F.M.G. ed F.S.F. entrambi del 1990, e C.S.D. del 1993 A seguito della perquisizione gli uomini e del mezzo ex art. 103 D.P.R. 309/90, venivano rivenuti circa 12 grammi di sostanza stupefacente, tipo cocaina.
Iniziative di prossimità e per la diffusione della cultura della legalità
Il Dirigente dell’ufficio ha partecipato, unitamente all’amministrazione comunale ed alle associazioni dei commercianti, a diverse conferenze di servizio sull’orario di chiusura degli esercizi pubblici, anche al fine di contrastare il fenomeno dell’alcolismo tra i giovani ed a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Diverse le attività di prossimità che hanno visto il dirigente dell’ufficio, coadiuvato da gli uomini del commissariato nicosiano, impegnato in vari istituti scolastici nonché in strutture comunali sui temi della legalità e prevenzione dei fenomeni dell’alcolismo e delle tossicodipendenze.
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COMMISSARIATO DI P.S. DI LEONFORTE
Nel corso dell’anno in esame il commissariato di P.S. di Leonforte ha assicurato un’efficace attività di prevenzione, attraverso il disimpegno di articolati servizi di controllo sul territorio, effettuando ben 341 posti di controllo, che hanno consentito di identificare 1380 persone, controllare 825 mezzi, elevare oltre 107 contravvenzioni al codice della strada ed effettuare 81 perquisizioni. Inoltre, sono stati effettuati 1384 controlli a persone sottoposte agli arresti domiciliari ed 247 controlli a persone sottoposte alla misura della sorveglianza speciale.
Altresì, sono stati effettuati n. 33 controlli amministrativi nel corso dei quali sono state contestate n. 15 violazioni amministrative e denunciate in stato di libertà, all’A.G. competente, n. 3 persone.
Tra i fatti di maggiore rilevanza si segnalano i fatti qui di seguito
Persone arrestate o denunciate
• In data 26.01.2011 veniva tratto in arresto in esecuzione di Fermo di indiziato di delitto disposto dall’ A.G., FIORENZA Davide, nato a Leonforte, classe 1992, per i reati di violenza privata, lesioni volontarie e rapina. Provvedimento scaturito a seguito di attività d’indagine ad opera di gli uomini del commissariato leonfortese.
• In data 28/01/2011 veniva tratto in arresto in esecuzione di Fermo di indiziato di delitto disposto dall’ A.G., PICCIONE Antonio, nato a Leonforte, classe 1972, ivi residente, per il reato di estorsione. Provvedimento scaturito a seguito di attività d’indagine ad opera degli uomini del commissariato leonfortese.
• In data 8/2/2011 veniva tratto in arresto in flagranza di reato BONAIUTO Antonino, nato a Nicosia, classe 1969, residente a Leonforte, per minacce aggravate e maltrattamenti in famiglia.
• In data 25/02/2011, veniva arrestato in esecuzione ordine di espiazione pena detentiva NACCI Emanuele, nato a Bologna, classe 1984, residente a Leonforte.
• In data 27/03/2011 veniva arrestato in flagranza di reato CALI’ Antonino, nato a Leonforte il 29/09/1989, ivi residente, per lesioni volontarie, minacce, danneggiamento, resistenza a P.U., in concorso.
• In data 17/04/2011, BARBERA Mimmo veniva tratto in arresto in flagranza di reato per furto aggravato e guida senza patente nato in Svizzera, classe 1968, residente a Leonforte.
• In data 18/04/2011 veniva denunciato all’A.G. competente, in stato di libertà, per i reati di minacce aggravate, tentata violazione di domicilio e porto abusivo di armi da fuoco CRISTALDI Vito, nato a Leonforte, classe 1972.
• In data 19/05/2011, veniva tratto in arresto in esecuzione di ordine dell’A.G., COCUZZA Giuseppe, nato a Leonforte, classe 1990, ivi residente, per il reato di per rapina.
• In data 24/05/2011 veniva arrestato in flagranza di reato per detenzione illegale di armi da guerra e alterazione di armi INGUI’ Francesco, nato a Leonforte, classe 1964, residente ad Assoro.
• In data 24/05/2011 veniva arrestato in flagranza di reato per detenzione illegale di arma tipo guerra BENINTENDE Vito, nato a Leonforte, classe 1975, ivi residente.
• In data 04/06/2011 veniva arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente di tipo marijuana T. S., nato a Leonforte, classe 1993, residente ad Assoro in concorso con G. G., nato a Leonforte, classe 1993.
• In data 06/06/2011 veniva arrestato in flagranza di reato per tentato omicidio LEANZA Antonino, nato ad Enna il 07/06/1964, residente a Leonforte.
• In data 09/06/2011 veniva arrestato in flagranza di reato per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente e violazione agli obblighi imposti dalla sorveglianza di P.S. CHIAVETTA Gaetano, nato a Leonforte, classe 1978.
• In data 11/06/2011 veniva denunciato in stato di libertà all’A.G. competente, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana in concorso, R. G. nato a Leonforte, classe 1994;
• In data 11/06/2011 veniva denunciato in stato di libertà all’A.G. competente, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana in concorso O. D., nato a Leonforte, classe 1995.
• In data 23/06/2011 veniva arrestato in flagranza di reato CHIOVETTA Adriano Sebastiano nato in Francia, classe 1985per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente di tipo marijuana e cocaina in concorso con MINNI’ Mario, nato ad Enna, classe, residente ad Agira.
• In data 02/07/2011 veniva arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo hascisc PATTI Gaetano, nato a Leonforte, classe 1986, ivi residente.
• In data 05/08/2011 in esecuzione di ordine di custodia cautelare disposto dall’ A.G., veniva tratto in arresto CONSENTINO Liborio, nato a Leonforte, classe 1939.
• In data 07/08/2011 veniva arrestato in flagranza di reato per spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, GAZZO Paolo, nato ad Enna, classe 1973, residente ad Agira.
• In data 17/08/2011 veniva arrestato in flagranza di reato per evasione dal luogo di detenzione domiciliare NACCI Emanuele nato a Bologna, classe 1984, residente a Leonforte.
• In data 08/09/2011 veniva tratto in arresto su ordine di carcerazione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltanissetta, PARISI Salvatore, nato a Leonforte, classe 1975.
• In data 22/10/2011 veniva arrestato in flagranza di reato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo marijuana CHIAVETTA Antonio, nato a Leonforte, classe 1992.
Sequestri
? In data 8/04/2011, veniva sequestrata una pistola tipo revolver cal. 38 quale corpo di reato durante l’arresto di CRISTALDI Vito.
? In data 24/05/2011 veniva sequestrata n° 1 pistola mitragliatrice cal. 7,65 di fabbrica sconosciuta verosimilmente straniera e n° 48 cartucce dello stesso calibro di marche diverse durante l’arresto di BENINTENDE Vito.
? In data 24/05/2011 venivano sequestrate n° 2 cartucce per artiglieria militare e n° 2 carabine ad aria compressa cal. 4,5 alterate, quali corpi di reato durante l’arresto di INGUI’ Francesco.
? In data 04/06/2011 venivano sequestrati grammi 50 di marijuana, corpo del reato, durante l’arresto di G. – T..
? In data 11/06/2011 venivano sequestrati grammi 27 di marijuana, in occasione della denuncia in stato di libertà dei minori R. e O..
? In data 23/06/2011 venivano sequestrati grammi 44,6 di marijuana e grammi 12,6 di cocaina, durante l’arresto di CHIOVETTA e MINNI’.
? In data 22/10/2011 venivano sequestrati grammi 160 di marijuana, durante l’arresto di CHIAVETTA Antonio.
Iniziative di prossimità e per la diffusione della cultura della legalità
Inoltre, nel corso del corrente anno, nell’ambito dell’attività di prossimità, per la diffusione della cultura della legalità, gli uomini del commissariato leonfortese, hanno partecipato ad incontri organizzati dalla Scuola Elementare “G. Marconi” di Agira, dalla Scuola Elementare “Branciforti” e dal Liceo Scientifico “E. Medi”, illustrando agli studenti le funzioni dell’istituzione Polizia di Stato, i rapporti della stessa con la cittadinanza ed i valori di una società democratica e moderna, affinché la cultura della “legalità” possa divenire un principio morale ed etico di ogni cittadino, come riferimento di base della nostra Carta Costituzionale e finalizzate alla diffusione della cultura della legalità, favorendo la conoscenza delle funzioni della Polizia di Stato, delineandone i rapporti della stessa con la cittadinanza, in seno ad una società democratica e moderna. Nel corso di detti incontri, particolare attenzione è stata rivolta alla problematica del “bullismo”.
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Per quanto riguarda l’attività complessiva espletata dalla Polizia di Stato nella provincia di Enna, nel corso del 2011, particolare menzione meritano gli innumerevoli servizi ordinari e straordinari di controllo del territorio, fortemente voluti dal Sig. Questore dr. Salvatore PATANE’, disimpegnati in ambito extraurbano, che hanno consentito di sottoporre a controllo oltre 22.000 soggetti, e più di 13.000 vetture. Tali controlli, svolti anche con il supporto del reparto prevenzione crimine di Catania, hanno visto impegnate in prima linea le pattuglie della squadra mobile, dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, dei commissariati distaccati, con numerosissime contestazioni amministrative e denunce all’A.G.. Attività preventiva e repressiva mirata a riaffermare la cultura della legalità, della civile convivenza, oltre a poter dare segno di visibilità e presenza della polizia di stato su tutto il territorio provinciale. Particolare menzione meritano i servizi straordinari predisposti nei territori rurali ed extraurbani finalizzati alla prevenzione della cd “criminalità rurale”, che hanno determinato, anche quest’anno, nel periodo estivo, una sensibile riduzione degli incendi boschivi.
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Con l’occasione la Polizia di Stato augura un lieto e “sicuro” 2012 a tutta la popolazione della provincia di Enna, all’insegna della più stretta interazione fra l’Istituzione ed i cittadini, sotto l’egida della legge e del rispetto delle regole.