FERDINANDO SCILLIA SU EVENTI LEGATI AL 600° ANNIVERSARIO DELLA PROCLAMAZIONE DI MARIA SANTISSIMA DELLA VISITAZIONE A PATRONA DI ENNA

Ne ha parlato il Presidente del Collegio dei Rettori di Enna, Ferdinando Scillia, il quale ha sostenuto che sono trascorsi 600 anni dalla proclamazione di Maria Santissima della Visitazione a Patrona di Enna, evento straordinario, che si è reso concreto con l’indizione di un anno Giubilare Mariano, un’occasione privilegiata che deve essere vissuta come un anno di grazia. Enna città cristiana e Mariana dove gran parte delle chiese esistenti sono intitolate alla Madonna. Ad Enna, nota Scillia, durante l’anno le manifestazioni di fede culminano il 2 luglio con i festeggiamenti della Madre gioiosa e il Venerdì Santo con la Madre dolorosa, due momenti essenza della vita spirituale e cristiana. Diverse saranno le occasioni in cui le confraternite saranno chiamate ad essere protagoniste, soprattutto durante la Settimana Santa, evento nell’evento.

Le confraternite, parte attiva della Chiesa, di cui circa una metà di quelle esistenti sono mariane, in quest’anno giubilare devono trainare e stimolare l’intera comunità ennese. Ogni confrate deve essere vero protagonista nella fede e manifestarla con gioia.

Le confraternite perfettamente integrate nell’organizzazione sociale della nostra città rappresentano una vera risorsa sia in termini religiosi, sia in termini sociali; esse devono vivere quest’anno Santo dedicato alla Madonna con intensa spiritualità, devozione e da protagoniste. Un protagonismo spontaneo interiore che deve prevalere su quello esteriore. Da veri protagonisti divulgatori della fede i confrati devono saper coinvolgere l’intera comunità ennese in tutti gli ambienti in cui vivono e agiscono: famiglia, scuola, luoghi di lavoro, associazioni di volontariato o associazioni sportive.

Gli adulti devono sapere coinvolgere i giovani ad una partecipazione spontanea e sentita a tutte le iniziative che saranno intraprese durante l’anno giubilare.
Quest’anno Santo – prosegue Scillia – deve lasciare una traccia indelebile in ogni confrate e deve essere un cammino autentico di arricchimento interiore per rafforzare la nostra fede verso la Madre Celeste, il cammino più sicuro per arrivare a Gesù.

Tempo e spazio di riflessione per tutti. Siamo veri devoti di Maria Santissima della Visitazione nella misura in cui osserviamo i comandamenti del Signore e le giuste leggi che regolano la vita civile.