ATTIVITA’ DI VIGILANZA ISPETTORATO PROVINCIALE DEL LAVORO ENNA

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LAVORO SOMMERSO: Dall’inizio dell’anno 2011 – Sospese 86 attività imprenditoriali – Trovati 334 “lavoratori in nero” – Irrogate sanzioni amministrative per un totale di € 2.245.747,53 e penali per un totale di € 105.617,20. In considerazione dell’elevata possibilità che nel settore delle costruzioni vengano impiegati, anche su base giornaliera, “lavoratori in nero”, nel corso dell’anno 2011 nel territorio della provincia di Enna,  da parte dell’Ispettorato del Lavoro competente, è stata svolta un’intensa e costante attività di vigilanza soprattutto per quanto riguarda i settori più a rischio, l’edilizia e l’agricoltura.
L’attività ispettiva, tesa a far emergere il lavoro sommerso, a verificare le posizioni dei lavoratori impiegati e all’assolvimento degli obblighi contrattuali e previdenziali da parte dei datori di lavoro, nonchè al controllo del rispetto delle norme vigenti in materia di prevenzione infortuni ed igiene del lavoro,  ha fatto rilevare delle irregolarità che hanno portato alla sospensione di alcune attività imprenditoriali.
Sono state controllate 848 ditte e intervistati 1442 lavoratori di cui 334 lavoratori  in “nero” e n. 441 “in grigio”. Sono state ispezionate inoltre un totale di 46 aziende in altri settori (industria, manufatti, agenzie viaggi, studi professionali, trasporti e attività congiunta e istituti bancari).
Le sospensioni delle attività lavorative hanno riguardato 51 cantieri, 11  nel settore agricoltura, 9 nel settore commercio  e 13 imprese artigiane, per la presenza di lavoratori non assunti regolarmente.
Per tutte  le violazioni  commesse sono state irrogate sanzioni  amministrative per un totale di € 2.245.747,53 e contravvenzioni (sanzioni penali) per un totale di  € 105.617,20.
Si ricorda che le sospensioni  vengono effettuate solo ed esclusivamente quando nelle aziende la percentuale dei lavoratori in “nero” è uguale o superiore al 20% dei lavoratori trovati presso l’azienda all’atto dell’accesso ispettivo od anche se sono accertate violazioni al Decreto Legislativo 81/2008 in materia di sicurezza all’atto dell’accesso ispettivo.  
Sono state impiegate 10 unità ispettive riguardante la vigilanza amministrativa e 4 della sezione sezione tecnica per la vigilanza sulla sicurezza.
Gli accessi ispettivi sono stati effettuati unitamente al Nucleo dei Carabinieri per la Tutela del Lavoro esistente all’interno dell’Ispettorato del Lavoro di Enna composto da 4 unità.
Dal mese di Marzo è stata, inoltre, messa in atto la “vigilanza speciale” trasporti su strada  da parte dell’Ispettorato Provinciale del Lavoro  in congiunta con la Polizia Stradale competente per territorio.
Anche in questo settore sono state riscontrate violazioni al Regolamento CEE, relativamente al mancato rispetto dei tempi di guida e, soprattutto, delle pause che il  personale viaggiante deve osservare dopo un certo numero di ore di guida, specie nei lunghi percorsi del territorio nazionale.
Su 35 ditte di autotrasportatori controllate, sono stati trovati 8 “lavoratori in nero”.
Inoltre, su segnalazione della Polizia Stradale del Territorio, l’Ispettorato Provinciale del Lavoro è delegato a constatare la regolarità del rapporto di lavoro e l’osservanza al Regolamento CEE, per le violazioni accertate sono state irrogate sanzioni amministrative per un totale di € 218,144,00.
Sono stati recuperati contributi, dovuti alle sedi INPS e INAIL di Enna in favore dei lavoratori, per un totale complessivo di € 477.110,00.
E’ stato particolarmente attenzionato il cosiddetto “collocamento obbligatorio”, regolamentato dalla Legge n. 68/99, alla cui direttiva sono soggette  tutte quelle aziende che hanno nel loro organico più di 15 dipendenti. Dalla attività ispettiva di queste aziende sono emerse delle violazioni riguardanti la mancata assunzione di disabili aventi diritto che hanno comportato l’irrogazione di € 76.428,37 di sanzioni amministrative.
Sono state riscontrate  n. 85 violazioni penali e denunciati altrettanti imprenditori per inadempienza alle norme sulla prevenzione e la  sicurezza nei luoghi di lavoro, che, si ribadisce, sono di natura penale, all’Autorità Giudiziaria e le relative sanzioni applicate  sono state per un totale di  € 105.617,20.
La Procura della Repubblica ha delegato l’Ispettorato del Lavoro per 34  infortuni sul lavoro, per fortuna nessuno mortale e si sta procedendo agli accertamenti di rito.

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