RIMBORSO DEL CANONE DI DEPURAZIONE PER I COMUNI SPROVVISTI DI TALE SERVIZIO.

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E’ possibile ottenere il rimborso di tutte le somme relative all’inesistente depurazione, compresa l’imposta IVA del 10%,  compilando la domanda presso la Camera del Lavoro (inizio via Annunziata, vicino alla pescheria, da lunedì a venerdì ore 17-19) ed esibendo le bollette degli ultimi 10 anni per confrontarle con il tabulato riportante le somme da rimborsare, come consegnato dall’ ATO IDRICO alla FEDERCONSUMATORI.  Questo avviso è rivolto ai cittadini di Calascibetta, in quanto La Federconsumatori ha avuto in consegna il tabulato con l’indicazione degli utenti che non hanno usufruito del funzionamento della depurazione delle acque. La domanda deve essere presentata nel più breve tempo possibile, tenendo presente che dalla sentenza della Corte Costituzionale a cui si fa riferimento, precisamente la n°335 del 10.10.2008, sono trascorsi quasi quattro anni. Pertanto entro il 2013 il gestore del servizio idrico integrato, cioè Acquaenna, dovrà effettuare il rimborso agli aventi diritto a far data dal 2005. Mentre per prassi giurisdizionale la scadenza decennale fa rientrare nel rimborso anche i periodi di gestione da parte dell’EAS, cioè dal2002.  Pertanto sono due gli enti chiamati in causa e che  devono rispondere alle richieste di rimborso che i cittadini presentano o hanno già presentato: da un lato il Comune per il periodo dal 2002 al 2004, per i periodi ricadenti sotto la  gestione EAS;  dall’altro  AcquaEnna per il periodo dal 2005 ad agosto 2008, in relazione alla mancata depurazione.  Comunque resta in  vita il rimborso dell’IVA  sino  alla data odierna, nel caso le bollette fossero gravate ancora dell’IVA, che invece non va calcolata sulle fatture sia del servizio idrico che del servizio raccolta rifiuti solidi urbani.

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