E’ stato convocato per martedi’ 31 gennaio il tavolo tecnico presso l’Assessorato Regionale all’Istruzione e alla Formazione Professionale della Sicilia. L’obiettivo è quello di analizzare il piano di dimensionamento / razionalizzazione della rete scolastica in Sicilia. “L’impegno della Cisl Scuola – afferma il Segretario Generale, Fabio Russo – sarà volto a consentire al maggior numero di Istituzioni Scolastiche la possibilità di conservare la propria autonomia, confortati dalle recenti dichiarazioni dell’Assessore Centorrino, in merito alla piena validità della Legge regionale n. 6/2000 che conferisce deroghe automatiche nelle province il cui territorio è per almeno un terzo montano, in cui le condizioni di viabilità statale e provinciale siano disagevoli ed in cui vi sia una dispersione e rarefazione di insediamenti abitativi come quello della nostra provincia”.
Per l’Organizzazione Sindacale, infatti, l’imposizione delle scuole elementari e medie in Istituti Comprensivi comporterebbe un notevole taglio di Istituzioni scolastiche ben dimensionate, con la conseguente perdita di posti di lavoro.
“Ci lascia fortemente perplessi, circa le reali motivazioni sottese, il ripensamento del comune di Enna sul piano di dimensionamento delle scuole della città, – continua Fabio Russo – che da sei sarebbero ridotte a 4 Istituti Comprensivi, adducendo quale motivazione la modifica dei parametri per salvaguardare le autonomie scolastiche da parte del Ministero. L’unificazione delle due scuole medie “Garibaldi” e “Pascoli”, dalla Cisl Scuola sempre sostenuta, determinerebbe una nuova istituzione pienamente rientrante nel parametro dei 400 alunni fissato dal Ministero, mantenendo ad Enna alta 3 istituzioni scolastiche autonome senza stravolgere la struttura dei 2 Circoli Didattici a loro volta ampiamente dimensionati con ovvie e positive ricadute sul piano occupazionale.
La stessa creazione di 2 istituti comprensivi ad Enna bassa, che nascerebbero dallo smembramento delle scuole “F. P Neglia” e Savarese, andrebbe meglio definita, per evitare la creazione di due scuole in perenne concorrenza nell’assicurarsi gli alunni.
Per il Segretario provinciale della Cisl, Rosanna Laplaca, “è auspicabile che il piano di dimensionamento sia adottato nel rispetto delle esigenze del territorio assicurando la stabilità delle stesse istituzioni scolastiche. Una logica solamente numerica, o peggio inficiata da sterili personalismi, potrebbe incidere negativamente sui posti di lavoro già fortemente compromessi dai tagli che si sono consumati negli ultimi anni e dai quali la provincia di Enna è stata fortemente penalizzata”.
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