AGIRA SOLLECITO DEL PRESIDENTE DEL CONSILIO MANNO SULLA ZONA ARTIGIANALE E SUL P.R.G,

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Il presidente del consiglio comunale Luigi Manno a seguito delle richieste avanzate dai consiglieri comunali ha inviato nei giorno scorsi una nota rivolta al segretario comunale dott. Aldo La Ferrera che ricopre la carica di dirigente del settore urbanistica e  al sindaco nella qualità di assessore all’ Urbanistica per conoscenza, nella nota inviata il presidente del consiglio chiede che venga trasmessa all’ Organo regionale competente la delibera di consiglio comunale n 41 del 9 settembre 2011 attraverso la quale il consiglio ha adottato una variante urbanistica al Piano Regolatore vigente individuando la zona artigianale in contrada Caramitia. Da un riscontro effettuato dal presidente negli uffici competenti alla delibera non si è data nessuna esecuzione. La delibera, che ha individuato la nuova localizzazione della zona artigianale è stata votata a settembre da otto consiglieri comunali,  durante la seduta si erano espressi contro alla variante i consiglieri comunali Morina e Valguarnera  e il sindaco Giunta . Secondo i proponenti dell’ atto deliberativo la nuova individuazione in contrada “Caramitia” non avrebbe le difficoltà tecniche ed economiche della vecchia zona delle “Conche” relative soprattutto al tratto fognario inoltre la zona sarebbe migliore al fine della viabilità.  La delibera è supportata dal parere dell’ Genio Civile ai sensi dell’ art 13 della legge 64/74 previa nel rispetto che il progetto esecutivo sia supportato da specifici studi e indagini.  La Zona Artigianale, definita dalla vigente normativa come Piano per gli Insediamenti Produttivi (P.I.P.), nasce ovviamente come stru-mento di pianificazione territoriale per favorire lo sviluppo delle attività artigianali e la nascita di nuove imprese oltre ad avere, come ricaduta di ordine generale, un miglioramento della qualità di vita del paese.
Recentemente il presidente del consiglio Manno ha invitato una nota al Dirigente del settore tecnico, seguita da un sollecito, in merito agli adempimenti realtivi al Piano Regolatore Generale, dempimenti di competenza del consiglio.

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