La Tunisia, che dopo la primavera democratica è tornata ad essere un mercato dalle grandi prospettive, rappresenta uno sbocco reale per il settore delle costruzioni così provato dalla crisi di investimenti degli ultimi tre anni. Gli sbocchi sono sia per aziende più strutturate in grado di assumere lavori per decine di milioni che per aziende di piccole e medie dimensioni. Il mercato tunisino infatti propone interessanti contratti sia nel pubblico che nel privato che vanno dalle costruzioni di civili abitazioni ed opifici industriali alla manutenzione delle infrastrutture esistenti alla costruzione di nuove infrastrutture. Nella missione è previsto un incontro con il Governo tunisino e con alcuni dirigenti ed operatori.
L’occasione sarà utile anche per allacciare i primi contatti con la realtà della nuova LIBIA e del mercato libico delle costruzioni, favorita dalla presenza delle imprese tunisine nel mercato libico e delle possibili collaborazioni tra imprese italiane e tunisine in Libia.
Con la guida dell’Ambasciatore italiano la missione prevederà anche l’incontro con i rappresentanti della African Development Bank (AfDB), oltre che con i referenti della Banca Tuniso-Libica, nonché delle banche italiane presenti in Tunisia.
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