A fronte delle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco, Paolo Garofalo, all’assemblea cittadina del 13 febbraio scorso il movimento, diffusosi su facebook, “Enna città laica: Mazzini resti dov’è”, dopo aver riscosso largo consenso sulla rete, ha deciso di passare ai fatti. “Sensibilizzare, attivarsi, organizzarsi!”; questo è lo slogan che accompagna la prima assemblea convocata per mercoledì 22 febbraio alle ore 17 presso la sala riunioni della CGIL (sita in via Carducci n°16 –di fronte alla scuola media Garibaldi) aperta a tutti i cittadini. Un incontro che nasce dall’esigenza di discutere e di trovare una comune linea d’azione contro la decisione presa dall’Amministrazione comunale di dislocare la statua di Mazzini in quella che sarebbe l’attuale P.zza G.Garibaldi. Su questo, le giustificazioni del sindaco, secondo cui la scelta della Giunta cittadina mira a “valorizzare” la statua del patriota genovese, sembrano nascondere un altro intento.
Infatti, a causa degli imminenti festeggiamenti per il Giubileo Mariano, la statua di Mazzini verrà presto sostituita da un’altra statua che sembra ben più importante agli occhi dell’Amministrazione: quella della Patrona Ennese. Ciò, secondo il movimento, non solo sarebbe in contrasto con le idee e i valori laici trasmessi dall’ Amministrazione che decise ormai più di sessant’anni fa di ubicare lì quella statua, voluta e pagata direttamente dai cittadini, ma soprattutto contribuirebbe a mettere nel dimenticatoio il messaggio emerso dalle celebrazioni, appena concluse, per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Tutta la popolazione è invitata a partecipare.
ENNA CITTA’ LAICA. MAZZINI RESTI DOV’E’!