Sua Eccellenza, nella qualità di rappresentante del Comitato Cittadini di Kamut, faccio seguito al gradito incontro svoltosi in Prefettura il 9 c. m. per comunicarLe che ad oggi la situazione di blocco dei lavori non è variata, anzi si è ulteriormente acuita a seguito delle continue avverse condizioni climatiche. Premesso che: – dal 12.10.2011, data di chiusura del tratto stradale Bivio Kamuth verso Villarosa, ad oggi la strada continua a rimanere chiusa in ambedue la carreggiate; – che i lavori di istallazione della barriera paramassi iniziati nel mese di dicembre hanno avuto un notevole rallentamento, fino a bloccarsi integralmente da venti giorni a questa parte, dovuto principalmente ad una sottovalutazione da parte della ditta dell’importanza vitale del tratto stradale sia per gli abitanti di tale contrada, sia per le aziende agricole ed edili, e sia per i cittadini di Villarosa, tant’è che i giorni lavorativi effettuati nei mesi di dicembre e gennaio, quando le condizioni climatiche erano più favorevoli, sono stati pochissimi e quasi esclusivamente utilizzati per preparare la piattaforma su cui ancorare la barriera paramassi;
– che la stradella di accesso alla piattaforma dove ancorare tale barriera, essendo stata tracciata su un fondo argilloso, continua ad essere non percorribile causa continue e cattive avverse condizioni climatiche e che al permanere delle stesse tale accesso potrà subire uno slittamento fino a primavera inoltrata;
– che nulla è stato fatto dalla ditta per trovare soluzioni alternative a risolvere tale ultima problematica come ad esempio quello di cospargere il tratto interessato da misto di cava che potrebbe rivelarsi risolutivo;
– che l’alternativa data alle famiglie residenti al fine di alleviare gli ingenti disagi causati dalla chiusura del tratto stradale in oggetto si è rilevata onerosa e al tempo stesso anche rischiosa per l’incolumità delle persone, è stata la sola autorizzazione al transito della SP 81 verso la c.da Papardura, strada di circa 16 KM ufficialmente chiusa al traffico per impraticabilità;
– che tale autorizzazione è stata data dalla Provincia a proprio rischio e pericolo e che eventuali incidenti occorsi non sono coperti da alcuna assicurazione, così come purtroppo successo;
– che nella c.da Kamuth in atto si trovano a vivere persone anziane e disabilitate da postumi di infarto o con altri problemi, come il Sig. Tummino, presente nella delegazione del comitato che ha avuto il piacere di conoscerLa in occasione del su citato incontro, e come i coniugi Ingrà e Giummulè o come la Sig.ra Herrera al quarto mese di gravidanza;
– che in atto la quasi totalità delle persone interessate al disagio sono costrette a percorrere a piedi il breve tratto chiuso, sfidando il fango e i detriti derivati dall’apertura della stradella di accesso alla piattaforma, e le intemperie come la neve, il vento e la pioggia incessante di questi giorni, essendo inadeguata ed onerosa l’alternativa data sulla SP 81.
Tutto ciò premesso come Comitato facciamo appello alla Sua sensibilità per intervenire nei confronti dell’Anas affinché valuti la possibilità di aprire un corridoio umanitario nel tratto chiuso al fine di far transitare un’ambulanza nella malaugurata ipotesi di occorrenze, tenuto conto che i tempi di apertura del tratto stradale, anche a senso unico alternato, si sono abbondantemente allungati a causa delle condizioni atmosferiche avverse.
Il Comitato dichiara inoltre di essere disponibile in caso di apertura del corridoio umanitario a far firmare delle liberatorie a favore dell’Anas che facciano ricadere solo ed esclusivamente sui passanti eventuali responsabilità, e di essere anche disponibile ad eventuali incontri con qualsiasi soggetto che possa consentire di ristabilire in tempi brevissimi dei canoni di vivibilità degni di questo nome e non continuare a vivere come dei confinati.
Il Comitato infine fa presente che in caso di mancata apertura del corridoio umanitario si costituirà parte civile nei confronti dei vertici aziendali dell’Anas nel caso in cui dovessero malauguratamente scaturire degli episodi di ritardo di soccorso per la popolazione causati dal mantenimento delle attuali barriere.
Nella speranza che il suo autorevole intervento possa consentire in tempi brevissimi il riappropriarsi da parte della popolazione interessata dei canoni di vivibilità degni di questo nome, e non continuandola invece a farla sentire da 100 gg. circa come confinata dentro di un recinto, la ringraziamo prima di tutto per aver imposto a tutti i soggetti interessati (Comune, Provincia, Anas, ecc., ecc.) una cabina di regia al fine di monitorare e regolare gli interventi necessari, e non ultima per la sensibilità già dimostrata.
Distinti saluti
Per il Comitato dei Cittadini di Kamuth
(Scinardo Tenghi Michele)