Continua il Progetto di Educazione Ambientale “Uso e riuso: per un ambiente pulito” che la Società d’Ambito Enna Euno S.p.A. sta conducendo nelle scuole della provincia di Enna. Dopo l’incontro di qualche giorno fa con gli alunni della Scuola Primo Circolo Didattico “E. De Amicis” di Enna è stata la volta degli alunni della Direzione Didattica IV Circolo “F. P. Neglia” di Enna . Nelle prime ore gli alunni hanno seguito l’incontro in classe, condotto dalla biologa Rosa Termine, conversando sul tema “Rifiuti o risorsa?”; si è discusso sulle motivazione di questa attività didattica, cercando di rispondere alle loro curiosità e di portarli a capire con chiarezza della necessità da parte di tutta la Comunità di praticare la raccolta differenziata. La seconda parte dell’incontro si è svolta sul campo, infatti ci si è trasferiti nel giardino della scuola per attivare la compostiera che l’ATO Enna Euno ha fornito alla scuola in comodato d’uso. I bambini assieme alla biologa hanno messo dei rami secchi alla base della compostiera, poi hanno inserito i rifiuti organici prodotti durante la mensa scolastica e infine hanno aggiunto l’attivatore biologico, una polverina bianca, che permette l’accelerazione del processo di decomposizione.
“La compostiera, spiega Martina della 3a A, serve a trasformare i rifiuti umidi, come le bucce della frutta e gli scarti della cucina o del giardinaggio, in concime: il compost. Il concime lo utilizzeremo per gli ortaggi che abbiamo piantato nel giardino della scuola con un altro progetto. Abbiamo anche conosciuto gli amici della dottoressa Rosa: i lombrichi, animali utili che trasformano i rifiuti organici in humus, e che abbiamo potuto osservare dal vivo ”.
Azzurra della 3a C dichiara “Abbiamo imparato che la plastica nell’ambiente può durare anche mille anni, inoltre non si degrada ma per azione della luce si spezzetta in tanti piccoli frammenti che possono inquinare il suolo e le acque rilasciando sostanze nocive contenute al loro interno”, “inoltre, continua Giada Maria della 3a B, provoca la morte per soffocamento di molti animali, soprattutto marini, poiché la plastica viene scambiata per pezzi di cibo.”
“Come ha scritto un noto economista e scrittore italiano Guido Viale “Prima di chiedersi come si puliscono le città, bisognerebbe chiedersi come si sporcano”, partendo da questa frase cerchiamo di analizzare con i ragazzi il mondo di oggi: un mondo ricco di rifiuti. L’economia consumistica che stiamo attuando non prevede assenza di scarti, al contrario ne presuppone un forte aumento, infatti si compra, si usa e si getta. Scelte di questo tipo non solo rovinano la bellezza dei paesaggi ma presagiscono un futuro tutt’altro che roseo. Prima o poi le discariche non saranno più in grado di sostenere grandi quantitativi di rifiuti, quindi il messaggio che vogliamo far circolare è quello che ogni cittadino dovrebbe cominciare ad adottare il programma delle 4 R: Riduzione degli scarti, Riutilizzo, Riciclo e Recupero. I rifiuti sono una risorsa che va valorizzata e non va convogliata in discarica. Tutte le nostre azioni hanno un’influenza sull’ambiente e piccoli cambiamenti delle abitudini quotidiane possono portare a grandi risultati per l’ambiente. Diventare cittadini attivi significa diventare parte della soluzione e non del problema. Praticando la raccolta differenziata aiutiamo il nostro pianeta e tutti i suoi esseri viventi, noi compresi!” è quanto ha dichiarato Rosa Termine.
Il progetto comprende anche azioni di solidarietà nei confronti di chi ha meno, ed è per tale motivo che nelle prossime due settimane presso la Scuola De Amicis sarà esposta la mostra itinerante “Ambiente e solidarietà – Un kit di righelli per conoscere il Burkina Faso” che, grazie anche al coinvolgimento dell’Associazione onlus LVIA, porterà al reperimento di offerte da destinare alla comunità africana di Ouagadougou (capitale del Burkina Faso) aiutandoli così a trasformare i rifiuti di plastica in una risorsa per l’economia locale e in un’opportunità di reddito e lavoro per le fasce più emarginate: un modo per lottare contro la povertà e nello stesso tempo tutelare l’ambiente. La mostra sarà esposta in tutte le Scuole aderenti al progetto “Uso e riuso: per un ambiente pulito”.
CONTINUA IL PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE “USO E RIUSO
