RISOLUZIONE DEFINITIVA PER L’ ALTO TASSO DI EMISSIONI ELETTROMAGNETICHE A MONTESALVO

Print Friendly, PDF & Email

La delicata questione legata all’alto tasso di emissioni elettromagnetiche provenienti dagli impianti radiotelevisivi insistenti presso il sito di Montesalvo procede verso una risoluzione definitiva. Tale vicenda negli ultimi anni ha assunto i contorni di una vera e propria emergenza ambientale a causa dell’elevato tasso di propagazione dei campi elettromagnetici che in taluni e specifici casi superano i livelli consentiti dalle vigenti normative, con ovvie ripercussioni per la salute degli abitanti della zona. A tal proposito l’Amministrazione Garofalo ha posto in essere una strategia d’insieme, di concerto col Ministero dello Sviluppo Economico, i gestori ed altresì con l’Assessorato Territorio ed Ambiente della Regione Sicilia, che prevede una serie d’interventi mirati con l’obiettivo di ridurre le emissioni in questione. Dopo numerosi incontri si è pervenuti ad una risoluzione condivisa che prevede un intervento volto alla razionalizzazione dei sistemi radianti degli impianti radiofonici presenti. Nello specifico si prevede, limitatamente alle installazioni radiofoniche, l’accorpamento degli impianti, attualmente posizionati su 5 postazioni, su due tralicci, il primo (SIGE) di 22 mt. su cui verranno posizionati i sistemi radianti di 6 emittenti, tra cui Radio Margherita e Radio 101, le cui potenze emesse verranno diminuite di 3dB; il secondo di nuova realizzazione di 35 mt. che ospiterà le altre 7 emittenti. Tale piano, però, risulta supportato unicamente da studi teorici che di conseguenza precludono una programmazione in prospettiva. In questo frangente verrà dato mandato, quindi, all’ARPA la verifica dei valori dei campi elettrici presenti. Se tale configurazione non dovesse dare i risultati sperati si procederà in accordo con l’Assessorato Territorio ed Ambiente, a cui sono demandate per legge le competenze, all’attuazione del piano di risanamento secondo quanto previsto dal DCPM 08.07.2003 e dal Decreto ARPA 21.07.2007. In sintesi tale piano prevede uno studio di settore che prenda in considerazioni siti alternativi su cui delocalizzare l’intero impianto.

Ad ogni modo i risultati e le determinazioni raggiunte sono la cartina al tornasole dell’impegno che questa amministrazione ha profuso, in questi due anni, in direzione di una problematica seria e sentita dall’intera cittadinanza. Finalmente dopo anni di confronti, scontri e bracci di ferro a svariati livelli si perviene ad una soluzione, risultato di un lavoro sinergico tra soggetti che hanno a cuore solo ed esclusivamente il bene della collettività, priorità imprescindibile in una logica che caratterizza la quotidianità della maggioranza di governo della città.

About Post Author

Related posts