Rischia di essere ridimensionato il reparto di Ginecologia ed Ostetricia dell’Ospedale Umberto I di Enna a causa di una cronica carenza del personale, soprattutto infermieristico, è quanto denuncia il Tribunale per i Diritti del Malato di Enna. Ma i responsabili del T.D.M. si chiedono e chiedono al Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria di Enna ed al Direttore Sanitario del Distretto Ospedaliero di Enna e Piazza Armerina, che fine ha fatto il personale dei Punti Nascita degli Ospedali di Leonforte e Piazza Armerina chiusi lo scorso anno? E’ inconcepibile che uno dei pochi reparti di eccellenza esistente nella nostra provincia, punto di riferimento di tutta la Sicilia Centrale ed oltre, che in quattro anni è passato da 300 a 1.400 nascite all’anno, dove si effettuano interventi chirurgici che nessun altro ospedale della Sicilia è in grado di eseguire, sia costretto a ridimensionare i propri posti letto, portandoli da 40 a 16, solo perché il personale in organico non è in grado di assistere il grande numero di pazienti ricoverati. I responsabili dell’Azienda Sanitaria di Enna dovrebbero spiegare alla Cittadinanza quali sono i motivi che impediscono il trasferimento di una parte del personale medico e paramedico dei soppressi punti nascita all’Ospedale Umberto I di Enna.
I ricoverati, sentiti dal personale del Tribunale per i Diritti del Malato nel corso dei monitoraggi effettuati presso il Reparto, si sono dichiarati soddisfatti del personale medico e delle cure loro prestate ma si sono quasi tutti lamentati per la carenza di assistenza loro prestata post-parto e/o post-intervento.
Il Primario del Reparto, contattato per avere informazioni, ha confermato la carenza di personale medico e, soprattutto, paramedico ed ha affermato di avere richiesto da tempo ai responsabili dell’Azienda Sanitaria di Enna, l’assegnazione di nr. 6 infermieri e di un impiegato per l’accoglienza al Reparto.
Il T.D.M. si augura, per il bene dei pazienti che gravitano nel Reparto che tutti i 40 posti letto siano salvaguardati e che, vincendo le resistenze degli interessati “”e forse anche quelle dei loro referenti politici””, per il bene comune, parte del personale dei punti nascita soppressi sia assegnato ad Enna per riempire i vuoti creatisi con l’ampliamento del Reparto divenuto un punto di eccellenza nella Sanità dell’Isola.
IL TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL MALATO DENUNCIA: GINECOLOGIA ED OSTETRICIA A RISCHIO RIDUZIONE POSTI LETTO. CHE FINE HA FATTO IL PERSONALE DEI PUNTI NASCITA DI LEONFORTE E PIAZZA ARMERINA ORA SOPPRESSI?
