In uno dei quartieri più antichi e pittoreschi di Enna, “U Pupulu” in pieno centro cittadino, una sorta di villaggio dalle sembianze “presepiali”, nei giorni scorsi si è respirata un’atmosfera d’altri tempi, niente automobili e veicoli di ogni sorta. Persone solamente persone che si recavano in chiesa, visitavano l’esposizione mussale, si incontravano, parlavano, osservavano, commentavano, ridevano gioiosamente. Si sono conclusi domenica i festeggiamenti della ricorrenza di una delle feste religiose più antiche e sentite della città: il Sacro Cuore di Gesù. Per quattro giorni, si sono alternati i riti religiosi e liturgici con quelli sociali e culturali, quelli folkloristici e quelli della tradizione alimentare. Come dichiara il presidente dell’Associazione U Pupulu, Armando Schillaci, “ancora una volta si è assistito alla capacità di autorganizzazione di cittadini e devoti appartenenti alla Confraternita, nonché alla partecipazione collaborativa degli abitanti, con l’abbellimento del Quartiere con l’esposizione di tovaglie, drappi e fiori, la preparazione di pietanze. Era importante che si realizzasse una manifestazione che avesse un tono diverso da manifestazioni, volta al recupero della dimensione non consumistica ma totalmente umana e relazionale, con lo slogan “piccolo è bello”.
Grande il consenso riscosso da parte della cittadinanza, dai ragazzi e dai giovani, alle famiglie e agli anziani, dagli artisti agli operatori commerciali. Si è registrata una notevole presenza di visitatori: 700 circa nella giornata di giovedì ai 1500 circa di sabato sera.
ARMANDO SCHILLACI