Da alcuni mesi è iniziato un confronto e dialogo tra le delegazioni dei Comitati Cittadini Ennesi, da anni impegnati sul fronte del caro-rifiuti e caro-acqua in Provincia di Enna e il Circolo di Mondoperaio, Associazione politico-culturale presente da anni in Provincia e che ha lo scopo di costruire la casa comune dei riformisti. Il confronto e gli incontri sono scaturiti da una constatazione di fatto: in Italia, ma in particolar modo in Provincia di Enna, il dissolvimento dei partiti, l’assenza della politica, il mancato rinnovamento della classe politica dirigente, l’assenza di una progettualità per lo sviluppo del territorio, le continue e perenni tensioni tra amministrati ed amministratori, il netto distacco dei cittadini dalle istituzioni,
la mancata partecipazione dal basso sulle scelte del territorio, rendono necessario un cambio di rotta repentino per far sì che si torni ad un approccio diverso nella politica e nelle decisioni.
Alla fine di questo schietto confronto, i Comitati Cittadini Ennesi e l’Associazione Mondopoeraio hanno stabilito di dare vita ad una Federazione di associazioni aperta a tutti i movimenti ed associazioni del territorio che ne volessero fare parte.
La Federazione dei movimenti ed associazioni nei prossimi giorni predisporrà un documento con i princìpì politico-programmatici che la distinguerà e che sottoporrà alle varie associazioni e movimenti presenti sul territorio, in modo da presentare ufficialmente il progetto, il logo ed il nome ad una iniziativa pubblica da tenere nella prima quindicina di settembre, nel corso della quale sarà costituito il gruppo dirigente.
L’attuale contesto storico mondiale, le continue trasformazioni politiche ed economiche, l’attuale crisi economica causata e scaturita da problemi di natura finanziaria e da una politica e da Governi che hanno privilegiato i poteri economici forti a discapito degli elementi di solidarietà e sussidiarietà che dovrebbero essere alla base di qualsiasi stato democratico e moderno, il continuo allargarsi della forbice tra ricchi e poveri, l’accresciuto differenziale tra economie forti e deboli, l’accresciuto gap economico tra paesi ad economie evolute e paesi ad economie in ritardo e/o svantaggiate, anche all’interno dello stesso Stato (leggi rispettivamente il Sud del mondo e il Meridione d’Italia) sono tutti elementi che per essere superati occorre un rigoroso lavoro di confronto tra tutte le forze in campo per invertire la tendenza e ritornare ad un mondo che metta al centro l’uomo, i suoi bisogni e necessità e le sue ambizioni e progetti, il tutto in un quadro rinnovato di governance dell’economia.
Anche la politica deve tornare ad essere tale, privilegiando la partecipazione dal basso, non solo nella fase di scelta dei rappresentanti istituzionali, ma anche e soprattutto nella fase di elaborazione dei progetti per il proprio territorio.
Con questa logica occorre un sano rinnovamento della classe politico-amministrativa in senso meritocratico, che abbia al centro la promozione della cultura della legalità, riportando i Partiti, a tutti i livelli, al ruolo costituzionale, attraverso una vita democratica interna, in grado di interpretare e rappresentare gli interessi richiesti dalla società moderna.
Sulla scorta dell’impegno profuso in questi anni e considerato che logiche liberiste, praticate anche dai nostri Governi, hanno indirizzato i servizi pubblici locali di vitale importanza (leggi acqua, rifiuti e trasporti) verso la loro privatizzazione, questo Movimento Federativo privilegerà la sua azione quotidiana a difesa di tutti i beni comuni che dovranno restare o ritornare sotto la gestione del Pubblico e dei Comuni.
p. i promotori
COMITATI CITTADINI ENNESI Carlo Garofalo
ASSOCAIZONE MONDOPERAIO Salvatore La Terra