Su iniziativa del Commissario Straordinario Leonardo Pipitone, lunedi scorso si è tenuto un incontro tra la Camera di Commercio, le Associazioni di categoria e le Organizzazioni sindacali confederali per avviare il percorso che dovrà portare alla costituzione di una zona franca della legalità nella provincia di Enna, applicando le previsioni e i vantaggi riconosciuti dalla legge regionale 15 del 2008.. La premessa da cui sono partiti gli intervenuti è che la provincia di Enna non risulta estranea alla presenza di singoli soggetti e gruppi criminali che, con diverse forme di ingerenza illegale e spesso anche violenta, condizionano il sistema economico, imprenditoriale e amministrativo, ostacolandone lo sviluppo sociale ed economico.
La diffusione dell’illegalità non è solo legata all’azione della mafia ma trova alimento anche nella presenza del racket e dell’usura, della corruzione di pubblici funzionari, dell’evasione fiscale, del lavoro nero e di tutti quegli altri comportamenti in cui si manifesta comunque un atteggiamento di indifferenza e di scetticismo verso la presunta ineluttabilità di talune forme distorsive del normale svolgersi del consorzio sociale. Il malaffare rappresenta un costo che assorbe risorse finanziarie altrimenti destinate alla creazione di opportunità di crescita del territorio, ad attività realmente produttive, alla creazione di posti di lavoro, allo sviluppo di nuova imprenditoria sana.
Anche nella provincia di Enna, tuttavia, negli ultimi anni la coscienza di ampi settori della società è cresciuta: le Istituzioni, gli imprenditori, i lavoratori, il mondo delle professioni, la scuola hanno maturato una volontà decisa di contrapporsi, ognuno per le proprie competenze e con le proprie forze, all’invadenza della mafia e di ogni altra forma di prevaricazione e tentativo di condizionamento dell’ordinato sviluppo delle relazioni sociali ed economiche.
Il territorio di Enna attraverso l’Istituzione Camerale, le Associazioni datoriali e quelle dei lavoratori da tempo è impegnato per avviare una fase di sviluppo socio economico che vede nel rispetto della legalità e di tutte le regole la precondizione della propria crescita economica, sociale e civile.
All’incontro hanno partecipato i rappresentanti di CONFCOMMERCIO, CONFESERCENTI, CONFARTIGIANATO, CNA, UPLA-CLAAI, CONFAGRICOLTURA, COLDIRETTI, CIA, UNICOOP, LEGACOOP, CISL
Tutti i presenti hanno mostrato apprezzamento e condivisione per l’iniziativa della Camera e si sono impegnati a sostenere unitariamente, con ogni possibile e necessaria azione, il percorso che avviato per perseguire il massimo coinvolgimento delle forze produttive, sociali ed istituzionali a sostegno della richiesta della istituzione della Zona Franca per la Legalità della provincia di Enna. A tale scopo le Associazioni ed Organizzazioni hanno istituito un tavolo tecnico che entro dieci giorni dovrà produrre uno o più documenti fondamentali per l’istituenda ZFL contenenti: principi ispiratori, obiettivi, fonti di finanziamento, indicazioni sulla governance, codice etico ecc.
Gli elaborati del tavolo di coordinamento saranno presentati alle Istituzioni e alla società civile ennese nel corso di un apposito incontro che i partecipanti si sono impegnati a convocare entro quindici giorni.
ZONA FRANCA PER LA LEGALITA’ AD ENNA: Camera di Commercio, Associazioni di Categoria e Sindacati d’accordo per l’istituzione
