“Operazione Pandémia”: Enna – tratte in arresto 5 persone implicate a vario titolo in un “giro” di prostituzione minorile e notificate ulteriori 4 informazioni di garanzia.

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Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica – D.D.A. c/o il Tribunale di Caltanissetta, sono state svolte dalla Squadra Mobile della Questura di Enna ed hanno consentito di accertare un giro di prostituzione al quale è stata avviata e sfruttata una minore degli anni 16. Nove gli indagati: nei confronti di cinque di essi, il G.I.P. di Caltanissetta, su richiesta di quella Procura della Repubblica, ha emesso: ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere a carico di una donna; nonché ordinanza di applicazione della custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di altri cinque soggetti uomini; indagati: la donna per il delitto previsto dall’art. 600 bis comma 1 c.p. (induzione alla prostituzione di una minore), perché al fine di trarne benefici economici, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, ha indotto, favorito e sfruttato la prostituzione di C. S. minore di anni sedici;   tutti gli altri per il delitto previsto dagli artt. 81 comma 2 e 600 bis commi  2 e 3 c.p. (atti sessuali con minorenne in cambio di denaro od altra utilità), per aver compiuto atti sessuali con C. S., anche in epoca precedente al compimento degli anni 16, corrispondendo somme di denaro ed altre utilità per le prestazioni ricevute.    Fatti accertati in Enna a decorrere dal mese di dicembre 2011 fino al mese di giugno 2012.

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Era ormai da qualche tempo che gli investigatori della Squadra Mobile avevano notato una donna, indicata da più fonti dedita alla prostituzione, che si accompagnava regolarmente con una giovane, la quale, invece di frequentare la scuola, era solita seguire la donna, in occasione dei suoi numerosi spostamenti in città.

Venivano così avviati una serie di mirati servizi, con l’effettuazione anche di intercettazioni e pedinamenti, che consentivano di acclarare la piena responsabilità dell’indagata in ordine ai delitti contestati, posto che la stessa, inducendo alla prostituzione la ragazza, ne traeva in cambio denaro col quale soddisfare le proprie necessità quotidiane.

A seguito dello svolgimento dei servizi tecnici di intercettazione di conversazioni, inoltre, si sono potuti raccogliere incontrovertibili elementi di reità in capo agli altri soggetti, riscontrandosi pienamente l’ipotesi delittuosa.

L’indagata era solita accompagnare la minore presso i luoghi convenuti o presso le abitazioni degli indagati, dove poi si consumavano i rapporti sessuali.

Nell’ambito del medesimo procedimento penale, l’A. G. procedente ha, inoltre, emesso n. 4 decreti di perquisizione e sequestro con contestuale informazione di garanzia a carico di ulteriori indagati, i quali hanno avuto rapporti sessuali a pagamento con la minore, dopo che la stessa ha compiuto gli anni sedici. L’attività è ancora in corso di esecuzione da parte degli Uomini della Squadra Mobile.

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