In terza commissione il consigliere Biagio Scillia ha proposto la autogestione di “asili sociali”. Occorre prevedere ed regolare la possibilità che i genitori possano liberamente organizzarsi in gruppi al fine di usufruire di un servizio “asilo” per i loro figli che sia più congruo possibile alle loro esigenze. E’ risaputo infatti che in molte famiglie, uno dei problemi fondamentali è quello dell’accudimento dei figli piccoli durante le ore pomeridiane e nei periodi estivi, momenti in cui le scuole materne e gli asili nido sono chiusi. Va considerato inoltre che non tutti riescono ad essere ammessi ai nidi comunali, il cui accesso dipende da una graduatoria, mentre il costo di quelli privati o di una baby sitter arriva sino alle 500,00 euro.
E’ chiaro che questi costi condizionano la stessa scelta di fare un figlio, di continuare a lavorare entrambi o anche di rinunciare, per parecchi anni, alla possibilità di stipulare un mutuo e di avere una casa.
Bene, anche questa situazione è sintomo di disagio ed impoverisce il territorio: minori nascite equivalgono ad esempio a minori scuole, alla riduzione di insegnanti, ed a profonde ripercussioni su tutto il comparto commerciale e artigianale. Al comune l’onere di dovere a tutti i costi intervenire nonostante la crisi economica che stiamo vivendo. Allora, quale modo migliore se non quello di potere riconoscere a tutte queste giovani coppie un contributo annuo virtuale di circa € 5000,00 attraverso la creazione di asili sociali, cioè luoghi in cui i genitori hanno la possibilità di organizzarsi autogestendo gli spazi comunali, in quelle ore e in quei periodi che il servizio dell’amministrazione non riesce a coprire.
Ovviamente, il comune deve fornire i locali e pagare le spese per luce, acqua, riscaldamenti e pulizie. Si tratta però di spese facili da affrontare ed ammortizzare, se consideriamo che molti locali sono già utilizzati ed attrezzati per tale scopo e che rimangono liberi in molte ore della giornata.
Credo sia una scommessa che possiamo affrontare con successo rendendo virtuose le idee.