Visita guidata alla Villa delle Meraviglie – Museo “Enzo Cammarata” Sabato 17 novembre 2012

Programma: Ore 15.00 – Enna Bassa, v.le Unità d’Italia, davanti Bruno Euronics – Raduno dei partecipanti. Ore 15.15 – Partenza. Ore 16.00 – Arrivo alla “Villa delle Meraviglie”, visita guidata degli ambienti esterni ed interni della Villa. – Visita delle 13 sale del museo. Ore 18.30 – Fine visita e rientro in sede. Per chi proviene dalla zona di Piazza Armerina l’appuntamento è alle ore 15.45 nello spiazzo antistante l’Hotel Villa Romana (distributore di benzina). La partecipazione è libera e gratuita (compreso l’ingresso al museo), si raccomanda la massima puntualità, gli spostamenti avverranno con mezzi propri. Per informazioni: – enna@siciliantica.it   –   cell. 3381131959 .Il Museo Enzo Cammarata Il “Museo Enzo Cammarata” è ubicato all’interno della Villa delle Meraviglie, antica villa settecentesca di notevole pregio architettonico, considerata bene di valore storico, distante pochi km dalla celeberrima Villa Romana del Casale di Piazza Armerina.
Inaugurato nell’Ottobre del 2008 il Museo si compone di 13 sale comprese tra il primo e secondo piano dell’edificio.
Le collezioni esposte riguardano ambiti che abbracciano tipologie diverse, dalle sculture ai mobili, dai libri ai dipinti, dai sigilli alle stampe antiche, tutti oggetti che riguardano non solamente una particolare zona della Sicilia, ma tutte le culture che hanno avuto comunque a che fare con essa.
Molti esemplari esposti sono stati acquisiti da antiche collezioni siciliane messe in vendita e ne rappresentano, quindi, elementi di notevole importanza documentaria.
Qui, oltre a mobili risalenti al periodo Rinascimentale sino al Neoclassico della seconda metà dell’800, è possibile ammirare resti di scultura di epoca romana ed anche tutte le riproduzioni, prodotte nel 700 e 800, di sculture che richiamano antiche opere d’arte greca, ceramiche ed intarsi su ardesia di periodo borbonico, riproducenti  scene tipiche dei vasi dell’antica Grecia.
Altresì, vi si trovano numerosi oggetti  come orologi con sculture che riproducono divinità e dipinti che riportano agli antichi miti greci, come quello raffigurante “La strage dei Niobidi”, e ancora micromosaici incastonati in lastre con marmi e pietre dure raffiguranti paesaggi di Roma e di Venezia, una testa raffigurante uno dei Reali Aragonesi di Francesco Laurana, una straordinaria rappresentazione cinquecentesca di Ercole bambino, che riporta a Michelangelo, tuttora in fase di studio per la sua attribuzione.
Vi sono esposte anche collezioni di minerali, di conchiglie, di marmi e pietre dure, di oggetti di uso comune con raffinati intarsi in legno, di oggetti di arte orientale, di pitture varie, tra cui antenati di famiglia, comprese tra il 600 e l’800.
Una sezione apposita è dedicata alle maioliche che, da esemplari risalenti all’Alto Medioevo, al Basso Medioevo ed al Rinascimento, arrivano fino alle terrecotte di Bongiovanni Vaccaro e alle Maioliche di Caltagirone dell’800.

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