INPS INPDAP E INAIL ENNA A RISCHIO CHIUSURA

L’Assemblea del Personale di INPS, ex INPDAP e INAIL, nel comunicare che verrà mantenuto lo stato di agitazione finalizzato alla cancellazione degli effetti dell’art. 4 del DDL di stabilità presentato dal Governo, pur scusandosi con gli utenti per il disagio che le proprie iniziative potranno causare, evidenziano il rischio concreto che costringe alle azioni di  lotta in corso: –    Il risparmio di 300 milioni di €, che si sommano ad altri 180 milioni nell’anno in corso, che il DDL chiede agli Enti di Previdenziali, non può che comportare una forte diminuzione dei livelli di qualità e di quantità dei servizi resi ai cittadini. In altri termini, ciò significa un progressivo ritorno al passato, all’era in cui gli Enti venivano definiti “carrozzoni” per la lentezza e l’inefficienza in cui versava anche quella parte della Pubblica Amministrazione, e che da vari decenni ci eravamo lasciati alle spalle. –    Il Personale presso gli stessi Enti, anche per effetto delle politiche di risparmio e tagli degli ultimi 20 anni, si è di fatto dimezzato.      –    Con esso, si sono ridimensionate le spese di funzionamento oltre ogni ragionevole limite ed al punto da rendere complicate le normali attività, per carenza di risorse strumentali (attrezzature tecnologiche obsolete e materiali di consumo scarseggianti).
–    In aggiunta a tutto ciò, i tagli prodotti in questi anni, che con maggiore virulenza oggi si ripropongono, comportano la crescente sparizione della formazione e dell’aggiornamento delle professionalità: una componente indispensabile alla produzione di servizi costantemente soggetti a cambiamenti ed adeguamenti normativi. In quest’ultimo campo, pesa anche l’impossibilità, per i dipendenti  che lasciano il servizio per pensionamento senza essere sostituiti, di poter trasferire ad altri il “sapere amministrativo”.  
Con questo documento, si invitano tutti i Cittadini utenti a riflettere sulle conseguenze che a breve potranno prodursi a dànno della qualità e dei tempi di erogazione di servizi indispensabili, soprattutto nel nostro Territorio: le indennità di disoccupazione, malattia e maternità, le variazioni che intervengono sulle pensioni dei lavoratori pubblici e privati, o sulle rendite vitalizie ed i risarcimenti, la Cassa integrazione e la mobilità, le pensioni di invalidità civile, sono soltanto alcuni esempi. Noi pensiamo che tagli e risparmio vadano fatti altrove e non nella qualità dei servizi pubblici: ma nelle migliaia di consulenze, nei costi delle esternalizzazioni, nell’evasione vergognosa e nella corruzione diffusa che pesa sulle tasche di noi tutti. Per questo ci rivolgiamo a Voi, chiedendo la Vostra solidarietà a questa nostra battaglia di civiltà, per il consolidamento di un welfare all’altezza dei bisogni delle persone.

L’Assemblea dei dipendenti di INPS, ex INPDAP e INAIL di Enna

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