“Chi ha ucciso Pio La Torre?” A 30 anni dal delitto, Fuori dal Coro ricostruisce i fatti con avvocati, giornalisti e magistrati

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Omicidio di mafia o politico? Con un libro-verità firmato da Paolo Mondani e Armando Sorrentino, l’associazione apartitica, antimafia e antiracket Fuori dal Coro di Enna proverà a far luce sulla morte di Pio La Torre.  A trent’anni dal delitto del segretario regionale del Partito Comunista Italiano, deputato alla Camera per tre legislature, figlio di contadini, sindacalista e capopopolo negli infuocati anni del separatismo e dell’occupazione delle terre, Fuori dal coro dà appuntamento a tutta la società civile il 14 dicembre, alle 17,30 nella sala Cerere di Palazzo Chiaramonte (Piazza Vittorio Emanuele, Enna) per un dibattito con gli autori del libro dal titolo  “Chi ha ucciso Pio La Torre?”- edizioni Castelvecchi, Roma (2012). Armando Sorrentino è avvocato. E’ stato legale di parte civile Pci-Pds nel processo per l’uccisione di Pio La Torre e di Rosario Di Salvo. Paolo Mondani, invece, è giornalista d’inchiesta, collabora con Il Fatto quotidiano e Report.  Contributi per la ricostruzione dei fatti di quel 30 aprile del 1982, ma non solo, verranno forniti dal magistrato dell’Anm di Caltanissetta Giovanbattista Tona, dal giornalista esperto di mafia Saverio Lodato e dall’avvocato Adriana Laudani che con Pio La Torre ha condiviso lotte e anni di politica nel Pci.  

“La tesi che sosteniamo – spiega Sandro Immordino, presidente di Fuori dal Coro e moderatore dell’incontro – è che l’omicidio va inserito nel quadro degli interessi politici nazionali e internazionali del periodo storico. La mano mafiosa non ha agito da sola. Con i nostri ospiti proveremo a riflettere ed analizzare ogni tassello del puzzle per capire il come e il perché”. 

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