Ancora una volta le questioni della viabilità e dei rifiuti fanno tanto discutere, ed ancora una volta esce fuori la caratteristica del nostro Paese, dove alcuni “opinionisti” analizzano i fatti politici senza oggettività ma solo per colpire questa o quella persona o compagine politica. Perchè criticare ad ogni costo anche quando la cosa è stata gestita correttamente e ha avuto un buon risultato? Sulla nuova viabilità di Enna (bassa) bisogna ricordare che tale progetto è stato finanziato con somme che il Consiglio Comunale all’unanimità ha inserito nel bilancio previsionale del 2010 finalizzando l’addizionale IRPEF alla riqualificazione a al miglioramento della viabilità del centro di Enna (bassa). Trascuro le osservazioni che “luminari della viabilità” hanno espresso circa la presenza delle cd “32 criticità” che insistono in un incrocio con semaforo, e la moltiplicazione di queste con la nuova soluzione viaria, e attesto, di contro, che oggi anche nelle ore di punta e nelle diverse direzioni, si attraversare il “quadrivio” di Enna (bassa) senza alcun rallentamento, mentre prima occorrevano dai dieci ai venti minuti sopportando file lunghissime nelle varie direzioni. Certamente bisognerà migliorare delle disfunzioni, quali rettificare le pendenze in corrispondenza della nuova bretella, realizzare un’adeguata segnaletica sia orizzontale che verticale indicando le corsie di canalizzazione e le direzioni e garantire i passaggi pedonali. Spero che l’amministrazione completi l’opera con un adeguato arredo del verde nella scarpata che accompagna la nuova scalinata e che trasferisca le baracche presenti all’incrocio possibilmente nei locali a piano terra di proprietà comunale siti nella piazza superiore o realizzando i chiostri nella piazza Bernini come da progetto già approvato in Consiglio.
Sulla vicenda rifiuti, invece, vorrei partire da quanto dichiarato dal rappresentante di Assoconsumatori, che pensa di bacchettare tutti indistintamente sulla mancata presa di posizione a tutti i livelli di rappresentanza dei vari consessi civici della provincia di Enna in quanto tutti fanno “orecchie da mercante” in una “tacita acquiescenza”.
Evidentemente il Signor Bruno è troppo impegnato a osannare il suo operato, dimenticando il fallimento e la “ acquiescenza” dimostrata da altri rappresentanti della sua associazione quando hanno occupato con tanto insuccesso il posto di governo provinciale, dimenticando, invece, le tante battaglie politiche che sono partiti all’interno dei vari consessi civici tra cui quello di Enna di cui mi pregio di far parte.
Volevo ricordare che proprio nel 2006, in seguito ad una delle tante tariffazione fuori legge emesse da Enna Euno / Siciliambiente che riportava la dicitura “tariffe approvate dal Consiglio Comunale di Enna” lo scrivente, allora Presidente del Consiglio Comunale di Enna, dichiarò che quanto riportato nelle bollette fosse falso e che il Consiglio Comunale non aveva mai approvato le tariffe poiché il Comune non aveva mai ricevuto un piano economico finanziario e un programma dei servizi. Tutto questo portò ad un Consiglio Comunale acceso dove alcuni consiglieri di centro destra e di centro sinistra denunciarono tale illegittimità; il tutto portò alle mie dimissioni da Presidente del Consiglio e successivamente l’espulsione dal partito di altri consiglieri ecc…… Il problema è stato costantemente attenzionato dal Consiglio Comunale, nelle legislature passate e in quella attuale, in fase di bilancio previsionale e richiedendo tramite diverse mozioni il piano economico finanziario, la raccolta differenziata, trattando la problematica delle numerose assunzioni, delle spese del personale con stipendi d’oro e proponendo diversi percorsi per abbattere le tariffe.
Solo nell’anno 2012 finalmente si è arrivati ad una legittimità amministrativa e procedurale, ma non certamente ad una legittimità dei costi, grazie all’insistenza delle forze politiche, tutte, presenti a Sala Euno e ai dipendenti comunali, infatti il Comune ha ricevuto dall’ATO il piano economico esposto poi al Consiglio Comunale con i pareri di regolarità tecnica dei Dirigenti del comune, adeguato il regolamento sulla TARSU e successivamente approvato le tariffe prima dell’approvazione del bilancio previsionale con l’impegno del Sindaco che entro il 2012 sarebbe partita la raccolta differenziata.
Prendo atto con soddisfazione che il Sindaco Garofalo abbia diffidato, con una nota, l’ATO per le tariffe che ha emesso per l’anno 2006, denunciando che all’interno è riportata una notizia falsa in quanto il Consiglio Comunale non ha mai approvato le tariffe nel 2006 e nel 2005 e che le uniche tariffe legittime antecedenti a quelle del 2012 sono del 2003. Spero che possano essere revocate le tariffe emesse per il 2006, prima che i vari contribuenti si prestino a fare i vari legittimi ricorsi con ulteriore esborso di denaro sperando che tutti i costi sostenuti dall’ATO per questa bollettazione vengano addebitate a chi con tanta incompetenza ed arroganza ha disposto tale procedura nonché alla commissione di liquidazione dell’ATO, il cui operato risulta sempre più discutibile, soprattutto dopo il passaggio del personale amministrativo da Sicilia Ambiente all’ATO che tanto fa discutere e di cui il Consiglio Comunale vorrà accertarsi della opportuna legittimità.
Il consigliere comunale indipendente Giovanni Contino.