«È giacobinismo allo stato puro. Un errore e una scorrettezza clamorosa. Spero che il mio partito non continui su questa strada, quando si sceglie la via della purezza c’è sempre uno più puro che ti epura». Il senatore Vladimiro Crisafulli (Pd), apprende diretta su Radio 24 a La zanzara la sua esclusione dalle liste del Pd deliberata dal Commissione nazionale di garanzia del Partito Democratico e la contestta. «È lo spostamento del mio partito verso posizione giustizialiste. Il Pd- prosegue Crisafulli- ha fatto una scelta che mette in discussione la sua costituzione antropologica Così andrà solo peggio». «Come farò a spiegarlo alle 6.600 persone che son venute a votarmi alle primarie? È una cosa scorretta che poteva essere evitata. Se volevano arrivare a questo – continua Crisafulli – potevano dirmelo anche prima». Voterà Pd alle prossime elezioni chiedono i conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo?: «Voterò Pd, non ci sono dubbi. Ma una quota dell’elettorato si sposterà spaventato da questa scelta, e poi non si votano le fotocopie ma gli originali».Unità.it
Mirello Crisafulli: «Mia esclusione è giacobinismo»
