Il 2012 si è chiuso con un saldo negativo pari a -99 unità iscritte nel Registro delle Imprese della provincia, con tasso di crescita pari a -0,62%. Sono infatti 926 le imprese che nel 2012 si sono iscritte ed hanno avviato un’attività imprenditoriale nella nostra provincia a fronte di 1.025 cessazioni di attività a cui si aggiungono 58 cessazioni d’ufficio (aziende non più operative da almeno tre anni) che portano il saldo a -157 unità. Al 31.12.2012 il totale delle imprese registrate è pari a 15.729 unità di cui 14.167 risultano attive (90,07%). Tra le 1.562 imprese non attive, 443 sono in scioglimento o liquidazione e 203 con procedure concorsuali. Il settore più consistente si conferma quello dell’Agricoltura con 5.507 imprese iscritte pari al 35,01% sul totale delle imprese; segue il settore Commercio con 3.523 pari 22,40% sul totale delle imprese. I settori Costruzioni con 1.724 (10,96%), Attività manifatturiere con 1.113 (7,08%) e Attività dei servizi di alloggio e ristorazione con 776 (4,93%) si confermano importanti per l’economia provinciale. Dall’analisi settoriale si evidenzia che tra i settori più importanti quello che mostra un risultato positivo è Attività dei servizi di alloggio e ristorazione (+21 imprese ed un aumento dello stock del 2,78%), mentre si evidenzia una perdita nei settori Agricoltura (-116 imprese pari a -2,06%), Commercio (-12 imprese pari a
-0,33%), Costruzioni (-47 imprese pari a -2,65%) e Attività manifatturiere (-18
imprese pari a -1,59%).
Le imprese artigiane
La base imprenditoriale dell’Artigianato nel 2012 fa registrare un decremento con una
riduzione dello stock pari all’1,46%.
Sono state 236 le imprese artigiane che si sono iscritte nell’apposito albo della Camera
di Commercio. A fronte di queste, 287 sono cessate facendo attestare così il saldo di fine
anno a – 51 unità.
Nonostante tale riduzione importante rimane il ruolo dell’Artigianato nel 2012, che con
3.430 unità ha inciso sul totale delle imprese registrate per il 21,80% a fronte del
21,91% dell’anno precedente.
Secondo la natura giuridica, le imprese presentano la seguente consistenza:
Società di capitali n. 1.586 pari al 10,08%;
Società di persone n. 1.255 pari al 7,98%;
Imprese individuali n. 11.944 pari al 75,94%;
Altre forme n. 944 pari al 6,32%.
Dall’analisi dei saldi sulla nati-mortalità delle imprese si evidenzia un aumento delle
Società di capitali con +42, mentre si registra una diminuzione di 194 Imprese
individuali e di 2 Società di persone.
Il Segretario Generale della Camera di Commercio, dr Santo Di Bella, dichiara:
“Dietro ai saldi di fine anno si muovono due dinamiche contrapposte che animano, già da
alcuni anni, l’andamento demografico dell’imprenditoria provinciale. La prima tendenza
riguarda l’evoluzione positiva delle società di capitali, che continuano ad aumentare e
rafforzare il proprio peso sullo stock di imprese. La seconda dinamica coinvolge invece le
imprese più piccole, soprattutto quelle nella forma di ditte individuali che pur
rappresentando tuttora la forma giuridica più diffusa continuano a ridursi, a conferma
delle difficoltà che condizionano fortemente gli operatori di piccole dimensioni e meno
strutturati.
E’ bene precisare che quelli sopra riportati sono dati ancora non definitivi, ma che
certamente indicano quale tendenza segua l’andamento imprenditoriale provinciale. Il
sistema camerale e la Camera di Enna sono impegnati in questi giorni a definire le
consistenze reali al 31.12.2012. Nell’ultimo periodo gli uffici hanno ricevuto una notevole
quantità di istanze ed è quindi prevedibile che i dati definitivi rafforzino la tendenza
negativa già registrata”.