La città di Enna ospita per il secondo anno l’edizione del workshop “Gli spazi per la vita reale”,

un momento d’incontro tra la progettazione, i processi di produzione artigianale e la riqualificazione degli spazi urbani. Ad organizzarla quattro giovani professionisti, Francesco Mingrino, Angelo Lo Nigro, Stefano Sallemi e Antonino Lombardo, abitanti del luogo, che invece di lasciare la loro terra per la propria crescita in ambito professionale, hanno cercato con questo progetto di esprimere al meglio la propria creatività e arte nella Sicilia meno conosciuta per renderla più internazionale. Nel primo anno già sono state approntati riqualificazioni di palazzi e strade nel primo anno. Il workshop sarà il luogo in cui vi sarà l’unione tra i sapèri accademici e formativi nel rapporto con la produzione artigiana per la rigenerazione degli spazi urbani marginali. Il successo dell’iniziativa lo dimostra anche la partecipazione numerosa e qualificata, di professionisti con un grande bagaglio di esperienza attratti da questo fermento come, per citarne solo alcuni, Giuseppe Cappochin presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti e Arturo dell’Acqua Bellavitis presidente della Fondazione del Museo del Design della Triennale di Milano, Fabio Naselli direttore scientifico dello Ierek EU (già docente di Urbanistica presso l’Università Kore), Claudio Gambardella professore di Disegno Industriale presso l’Università della Campania e Luigi Patitucci designer, storico e critico del design.
Si tratta di un vero e proprio laboratorio di progettazione tecnica, applicata alla produzione artigianale e concluso da una reale installazione delle opere nei luoghi scelti per la sperimentazione, a vantaggio dell’intera comunità di Enna.
Oggi la cittadina siciliana è una realtà accademica apprezzata, grazie all’Università di Enna Kore, riconosciuta anche a livello internazionale, e pronta a diventare un nuovo polo turistico visto il territorio incontaminato e le ricchezze artistiche e archeologiche. Una perfetta combinazione in una realtà aperta alla sperimentazione della complessità urbana in cui l’amministrazione comunale, enti pubblici, come l’Ente per i Diritto allo Studio, e partner privati si ritrovano a condividere e sposare un progetto ideato e diretto da giovani professionisti finalizzato alla rivitalizzazione del tessuto urbano della città.
Il coraggio dei giovani architetti Francesco Mingrino, Angelo Lo Nigro, Stefano Sallemi e Antonino Lombardo di aver ideato un progetto per elaborare la rinascita e riqualificazione della piccola realtà locale italiana, per giunta meridionale, grazie al rinnovo dell’arredo cittadino insieme alle maestranze, agli operai qualificati, agli artigiani che li legano al territorio, meritano tutto l’appoggio delle istituzioni e degli imprenditori locali e nazionali.

A contribuire alla realizzazione della meritevole iniziativa è la Regione Siciliana, attraverso il suo Assessorato regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, con il patrocinio del Consiglio Nazionale degli Architetti e la Consulta degli Ordini degli Architetti siciliani. Fra i partner il Comune di Enna, l’Università degli Studi di Enna “Kore” – Facoltà di Ingegneria e Architettura, l’Ordine degli Architetti della Provincia di Enna, l’ERSU di Enna, l’Accademia di design e arti visive “ABADIR”, il CNA Enna, il Comparto Regionale artistico e tradizionale della CNA Sicilia, Confartigianato, l’ADI Delegazione Sicilia, l’Associazione “Kampus”, l’Associazione Universitaria “Vivere Polo Agrigento”, l’Associazione Culturale “NonSoStare”, l’Associazione Culturale “UTZ Rumore di Fondo”, Le Nid, Tito D’Emilio, Torrisi Crea, BeeCampus – Innovation school, FARM CULTURAL PARK, oltre a diverse realtà imprenditoriali locali.