Sono ben 153 gli interventi che il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha effettuato nel corso di appena due mesi nella Regione Siciliana che si attesta al primo posto a livello nazionale per il numero di incendi sviluppatisi sul territorio regionale.
Nello specifico tra le province più colpite vi è la provincia di Enna, che sembra attestarsi al primo posto a livello nazionale seguita dalla provincia di Ragusa, e di Palermo. Un lavoro incesante quello del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che ha scongiurato il peggio, specie nelle zone limitrofe ai centri urbani dove le fiamme hanno minacciato svariate volte anche alcune abitazioni. A questo proposito la Procura di Enna ha deciso di aprire un’indagine contro ignoti sul recente incendio che ha distrutto il vallone Scaldaferro, tra Enna e Calascibetta, divampato a contrada Ferrarelle sull’autostrada A 19 Palermo Catania ed hanno raggiunto il centro abitato del comune xibetano. Anche le associazioni ambientalistiche sono scese con forza in campo evidenziando di “accertare se sulle aree andate in fumo possano esserci interessi della criminalità organizzata legata ai contributi in agricoltura percepiti sui terreni a pascolo”. Le fiamme divampate a Contrada Ferrarelle, grazie al forte vento hanno risalito velocemente le pendici del comune di Calascibetta bruciando oltre 400 ettari di vegetazione e circa quindici ettari di boschi sottoposti a vincolo paesaggistico. Anche in questo caso fondamentale il lavoro dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale che con soli mezzi di terra, hanno arginato i danni impedendo che venissero distrutte abitazioni. Completamente ridotta in cenere insieme alla maggior parte dei mezzi l’officina del deposito dell’Ato rifiuti che si trovava proprio in contrada Misericordia e su cui non è stato possibile salvare il salvabile.
Mario Barbarino